GIORNO 2
La giornata si preannuncia buona:
2 passi nel centro di Andermatt la mattina presto. I villaggi di montagna a quest'ora hanno sempre un'atmosfera particolare:
Si parte facendo rotta a ovest. A Hospental un treno MGB partito di buon'ora da Briga sta per arrivare al capolinea:
Si attacca la Furka. Come ricordava Pierr, la strada su questo versante è lontana dagli standard elvetici:
Uno sguardo alle spalle, l'alta valle del fiume Reuss:
La strada prosegue poi a mezzacosta verso il passo (2436 mslm). In basso a sinistra si vede il vecchio tracciato abbandonato della ferrovia di valico, che dal 1981 è stata deviata in un lungo tunnel di base. Vedremo poi che non è del tutto abbandonata come sembra:
Eccoci in Vallese. Sulla sinistra si nota la vecchia ferrovia che costeggia la strada, e a destra, sullo sfondo, il Finsteraarhorn, e davanti i tornanti che portano al passo di Grimsel:
Lo storico hotel Belvedere e l'immancabile autopostale giallo:
Ciò che resta del grande ghiacciaio del Rodano. Qui si entra nel regno del granito:
La scorrevole discesa del versante vallesano:
In località Gletsch un altro storico albergo. C'è da pensare che, visto il nome, il ghiacciaio un tempo arrivasse qua:
Ed ecco la sorpresa! La vecchia ferrovia della Furka non è del tutto abbandonata, ma è ancora esercita con treni turistici a vapore:
Pochi tornanti e si raggiunge il passo di Grimsel (2165), entrando in una delle valli più spettacolari delle Alpi. Questo è il laghetto di valico:
Dal passo una stretta strada regolata da un semaforo con verde ogni mezz'ora conduce all'Oberaarsee:
Al ritorno prendiamo il verde subito (dura 10') e ci concediamo qualche sosta fotografica lungo la stradina: il limaccioso Grimselsee e il grande ghiacciaio dell'Aar che nasce dalle massime cime delle Alpi Bernesi:
Al centro, sul promontorio tra le 2 dighe, il vecchio ospizio di Grimsel:
Scendiamo lungo la valle di Haesli, dove dominano le placche di granito e le grandi dighe di uno dei maggiori impianti idroelettrici d'Europa:
Nel primo pomeriggio approfittiamo di questa attrazione (in Svizzera gli impianti di servizio alle dighe sono quasi tutti aperti al pubblico):
Il bellissimo Gelmersee, sistemato in una valle sospesa quasi 1000 m sopra il fondovalle principale:
La discesa, vagamente pendente (106% dicono):
A Innertkirchen si fa rotta verso il terzo e ultimo valico della giornata, mentre il tempo come da copione inizia a peggiorare:
La dolomia delle prealpi Svizzere incombe a nord...
...mentre a sud i graniti delle Alpi di Uri si spengono nello Steinsee:
Sull'altro versante del Sustenpass (2224 mslm) guarda caso piove:
A Wassen finiscono la discesa e il temporale, e la rampa nord della ferrovia del San Gottardo ci offre degli interessanti spunti fotografici:
Gli ultimi km prima di rientrare ad Andermatt attraversano una gola inquietante, con il famoso ponte del Diavolo sull'antica via del Gottardo:
(continua)