Quanto contribuiscono i diesel all'inquinamento?

È possibile che tu abbia una mansione più elevata, e va bene così.
Per classe impiegatizia, che ormai ha preso il posto di quella operaia, intendo coloro che passano 40 ore negli uffici nelle mansioni meno elevate e che difficilmente prendono più di 1600/1800.
Ma se consideriamo cassiere, scaffalisti dei supermercati (che, nonostante l'assenza di alte specializzazioni, hanno comunque diritto alla casa) troviamo facilmente stipendi di 1100/1200 euro.

Una casa in classe A difficilmente costa meno di 2000 euro al m2.
Di certo io, che ahimè sono da solo per cui non posso dividere le spese della casa con un'altra persona, una classe A non me la potevo permettere. Ho preso una casa certificata in classe C, in campagna.
La certificazione in classe C va già bene e non avrai problemi per le scadenze.

Quello economico è un problema che deve essere affrontato ed il governo deve trovare delle soluzioni, aiutando le famiglie in difficoltà. Proprio per questo il mondo politico deve affrontare il problema sin da subito, senza stare a tergiversare.
 
Mia zia, separata con figlio piccolo, ha appena preso un appartamento nuovo in classe A4…ha speso 350.000 euro + tasse,notaio ecc.
È in prima periferia di Treviso.
E comunque, nonostante i consumi energetici bassi, paga 100 euro mensili di spese condominiali (mica poco, son 1.200 euro all’anno).

Per carità, bellissimo e nuovissimo, ma alla fine partono quasi 400.000 euro per un appartamento da 100mq calpestabili….

Io prenderei altro con quei soldi, anche se in classe energetica più bassa….
 
La certificazione in classe C va già bene e non avrai problemi per le scadenze.

Quello economico è un problema che deve essere affrontato ed il governo deve trovare delle soluzioni, aiutando le famiglie in difficoltà. Proprio per questo il mondo politico deve affrontare il problema sin da subito, senza stare a tergiversare.

Al momento ci sono 10 mld all'anno per i prossimi 10 anni investiti su questo (110). La politica economica del Paese è sostanzialmente paralizzata per qualche anno.
 
Non puoi nemmeno chiedere ai tuoi figli di rinunciare alla propria salute o di dover migrare per questioni climatiche. Quello della transizione ecologica è un investimento che devi fare soprattutto per i tuoi figli e nipoti.

Le difficoltà economiche ci sono e proprio per questo dobbiamo pretendere che i nostri governi nazionali affrontino il problema di come rendere sostenibile per tutti la transizione ecologica, senza arrivare all'ultimo momento. Tanto, altre vie d'uscita non ci sono e lasciare tutto com'è sarebbe solo il fallimento della nostra società.
La solita minestra; un copia ed incolla che si può leggere ovunque. A me piacerebbe invece leggere qualcosa che proviene da un ragionamento autonomo, anche se non sono d'accordo con l'opinione espressa.

Se ci saranno migranti cosiddetti climatici in partenza dall'Italia significa che la situazione del resto del mondo sarà decisamente poco auspicabile; tanto vale morire prima. Ma a me sembra solo catastrofismo.

Trovo molte analogie tra l'ansia climatica e la follia che ho visto durante il Covid; quel triste episodio mi ha purtroppo fatto comprendere alcune dinamiche che reputo molto tristi.

Quello della transizione ecologica è un investimento che devi fare soprattutto per i tuoi figli e nipoti.

Rispondendo per me, dal momento che non ho né avrò figli questo discorso mi potrebbe interessare ben poco. Ma a prescindere dagli altri motivi, uno per il quale non farei mai nascere qualcuno è proprio il futuro che non prevedo molto roseo, del quale la questione climatica non è che uno solo uno dei tanti tasselli.
 

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Scusa, ma non ho capito il senso dell'intervento.

La sostenibilità ambientale serve sia in ambito globale che locale.

Posso capire che sia difficile comprendere il discorso legato al global warming, perché è più impalpabile. Invece non comprendo proprio come la popolazione che abita in Pianura Padana non riesca quantomeno a comprendere la necessità di investire per migliorare almeno la situazione dell'aria che respira ogni giorno, magari pur vedendo con i propri occhi la cappa di smog che si forma in molte giornate invernali sulla propria città.
Mi sa che non hai capito nè il senso del mio intervento, nè di quello che hai scritto tu al quale io ho risposto.

Sostieni che un efficientamento degli edifici - di cui si stava discutendo - contribuisce a migliorare la qualità dell'aria a livello locale.
Io nego la tua tesi, dal momento che l'efficientamento dell'edificio diminuisce il consumo di fonti fossili il cui effetto è su scala globale e non locale.
Molto più efficace sarebbe - continuavo io - sostituire le caldaie a gasolio con caldaie e metano, il cui effetto nocivo principale è emissione di CO2 (a livello globale) ma che a livello locale migliora la qualità dell'aria.
E migliorare la qualità dell'aria a livello locale ha un effetto benefico sicuro, diversamente dal ridurre l'effetto benefico di ridurre la CO2 a livello globale, che è solo ipotizzato, soprattutto finchè gli interventi sono solo di una parte ridottissima del mondo che emette CO2.
 
sostituire le caldaie a gasolio con caldaie e metano, il cui effetto nocivo principale è emissione di CO2 (a livello globale) ma che a livello locale migliora la qualità dell'aria.
Ma è vera la notizia della probabile proibizione della vendita di caldaie a gas a partire dal 203x? No perché qui da me non pochi miei vicini hanno iniziato a sostituire le caldaie a gas (neanche tanto vecchie: 20-25 anni) con pompe di calore.
 
Ma è vera la notizia della probabile proibizione della vendita di caldaie a gas a partire dal 203x? No perché qui da me non pochi miei vicini hanno iniziato a sostituire le caldaie a gas (neanche tanto vecchie: 20-25 anni) con pompe di calore.
Indirettamente.
Mi pare di ricordare che il regolamento UE (o è una Direttiva?) che per altro non ricordo se già approvato, stabilisca una soglia minima di rendimento che solo le pompe di calore sono in grado di raggiungere
 
^ Sì, ma quando poi ti si rompe la caldaia (a me già successo una volta) cosa fai, ne cerchi una d'occasione?
Non credo che ci sarà il divieto di produrre pezzi di ricambio. Le case produttrici si sono messe a fare pompe di calore, ma sono le stesse che fanno caldaie.
Tra l'altro i sistemi ibridi pompe di calore/caldaie saranno consentiti, per cui qualcuno che produrrà ancora caldaie ci sarà.

Il limite è fissato al 2029.
 
che poi le pompe di calore ibride sono una trombata atomica e sono costosissime (costano 15.000 euro, mentre una pompa di calore elettrica 100% è sugli 8.000).

Praticamente l'acqua calda sanitaria la fanno col gas, mentre il riscaldamento invernale avviene con elettricità (pompa di calore) e gas.
Il risparmio di gas è praticamente nullo, rispetto ad una caldaia tradizionale.

O si toglie il gas definitivamente, installando una pompa di calore elettrica 100%, o è meglio lasciare perdere.
Hanno installato tante pompe di calore ibride col 110%, e ovviamente i clienti pecoroni ci sono cascati.
 
Sì mi domando se in un clima rigido, come un comune di montagna sopra i 1500 m, se la sola pompa di calore elettrica sia sufficiente.
 
Sì mi domando se in un clima rigido, come un comune di montagna sopra i 1500 m, se la sola pompa di calore elettrica sia sufficiente.
Hanno appena installato nuove centrali termiche per teleriscaldamento cha scaldano l acqua bruciando gas metano.
Dove abbiamo potuto tenere le caldaie vecchie a gasolio a settembre scorso siamo tornati a gasolio.
Dove ho potuto ho lasciato il mio impianto col teleriscaldamento spento e sono andato con dei termosifoni elettrici
Doce pago per millesimi e non a consumo ho preso le mie mazzate col gas e zitto.
Insomma nei condomini sono grane.
Ognuno si salva come può.
La vda poi essendo regione montana e autonoma può varare leggi specifiche...per delle deroghe oltre i 1000m e via dicendo.
 
I condomini di pianura hanno spesso contatori, caldaie e impianti autonomi per ogni appartamento, per cui ognuno fa per sé.

Il riscaldamento centralizzato è il male.
 
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