[RECENSIONE] FISCHER RC4 SL FIS '17/'18 2017 (con video)

Qua sei in netta minoranza sul forum, gli altri tuoi colleghi ci spingono tutti su RC/GS. Cosa ne pensi?

Io non spingo nessuno da nessuna parte. Mi diverto come un matto con questi SL. Mi diverto come un matto con i miei Atomic ahimè ormai a fine vita, mi diverto con i Coomba in polvere...

Ho acquistato questi sci e li ho recensiti, esattamente come ho fatto con molto altro materiale che ho acquistato oppure provato, tutto qui.

Se poi tu ti riferisci a Renntiger quando dice che ci sono persone convinte che con gli SL / SC si possano fare solo curvette e li vuole smentire, beh mi pare evidente che io sia d'accordo con Renn.

Uno sci da Slalom è diverso da un RC e ancora di più da un GS. Non è detto che chi non è mai salito su un SC / SL lo sappia apprezzare, perchè cambiano tantissime cose in realtà. Se sei abituato a un GS e sali su un SL pensando di sciarci nello stesso modo, è ovvio che le cose non andranno bene. Ma questo vale per tutti i passaggi da un genere a un altro di sci.
 
Porcamisera :evil::D io ho 315 diventa dura elemosinare una prova :TTTT

Ciao

ahahahahah sì lo è! Anche perchè tra l'altro io sono gelosissimo dei miei materiali, c'è solo un mio collega con il quale ogni tanto ci scambiamo qualcosa, ma sciamo quasi uguale, siamo egualmente maniaci e soprattutto balla 1mm di scafo tra me e lui.

Inoltre, diventando seri un istante, su uno sci del genere qualche mm cambia tutto. Cioè: se tu hai per dire 320 e provi lo sci dell'amico che ha 330, e semplicemente sposti la tallniera in avanti, cambia anche il bilanciamento dello sci.
Ricordo sempre il piccolo "incidente" relativo a una mia recensione di un Fischer RC con il quale non mi trovai bene: si scoprì che l'attacco era stato regolato spostando semplicemente in avanti la talloniera e lo sci risultava sbilanciato. Quando lo riprovai con l'attacco "giusto" sembrava un altro sci, totalmente.
 
ahahahahah sì lo è! Anche perchè tra l'altro io sono gelosissimo dei miei materiali, c'è solo un mio collega con il quale ogni tanto ci scambiamo qualcosa, ma sciamo quasi uguale, siamo egualmente maniaci e soprattutto balla 1mm di scafo tra me e lui.

Inoltre, diventando seri un istante, su uno sci del genere qualche mm cambia tutto. Cioè: se tu hai per dire 320 e provi lo sci dell'amico che ha 330, e semplicemente sposti la tallniera in avanti, cambia anche il bilanciamento dello sci.
Ricordo sempre il piccolo "incidente" relativo a una mia recensione di un Fischer RC con il quale non mi trovai bene: si scoprì che l'attacco era stato regolato spostando semplicemente in avanti la talloniera e lo sci risultava sbilanciato. Quando lo riprovai con l'attacco "giusto" sembrava un altro sci, totalmente.

Assolutamente d’accordo, se non hai un’attacco tipo “noleggio” dove puoi centrare entrambi non ha senso provare lo sci. Solo che ultimamente di FIS sto provando solo roba “Svizzera” :D e mi è venuta voglia di provare altro :D

Ciao
 
ahahahahah sì lo è! Anche perchè tra l'altro io sono gelosissimo dei miei materiali, c'è solo un mio collega con il quale ogni tanto ci scambiamo qualcosa, ma sciamo quasi uguale, siamo egualmente maniaci e soprattutto balla 1mm di scafo tra me e lui.

Inoltre, diventando seri un istante, su uno sci del genere qualche mm cambia tutto. Cioè: se tu hai per dire 320 e provi lo sci dell'amico che ha 330, e semplicemente sposti la tallniera in avanti, cambia anche il bilanciamento dello sci.
Ricordo sempre il piccolo "incidente" relativo a una mia recensione di un Fischer RC con il quale non mi trovai bene: si scoprì che l'attacco era stato regolato spostando semplicemente in avanti la talloniera e lo sci risultava sbilanciato. Quando lo riprovai con l'attacco "giusto" sembrava un altro sci, totalmente.

Commento molto interessante, soprattutto perché viene da un maestro. Lo scorso anno avevo provato un Head WC i.pro con l'attacco spostato in avanti di un centimetro ed avevo avvertito delle differenze rispetto ad altre aste montate in modo standard. In privato (per fortuna ;)) un amico mi aveva fatto notare che ne aveva parlato con un istruttore che aveva dichiarato che non era possibile sentire la differenza. Considerando che non ho certo la pretesa di mettere in dubbio il parere di un istruttore, ma che ho sentito anche altri pareri tra cui quello di qualche addetto ai lavori, ero arrivato alla conclusione che più sei bravo è più riesci ad ovviare ad eventuali carenze dello sci: un maestro probabilmente dopo qualche curva se anche lo sci ha un problema, o comunque si comporta in modo differente dal solito, riesce automaticamente a modificare la propria sciata e nemmeno ci fa più caso, mentre uno sciatore normale come me se lo sci non è a posto lo “subisce” di più. Io quando ho sciato un attrezzo di cui non mi fido per qualche motivo, mi irrigidisco e tiro il freno a mano. Dico una sciocchezza?
 

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Di recente a causa di un foro spanato della piastra ho dovuto avanzare di 1 cm gli attacchi del mio vecchio ispeed...ora, sarò migliorato io o sarà che lo sci non lo uso quasi più, ma mi pare che vada meglio di prima. Insomma la differenza si sente a mio avviso, altrochè.
 
Commento molto interessante, soprattutto perché viene da un maestro. Lo scorso anno avevo provato un Head WC i.pro con l'attacco spostato in avanti di un centimetro ed avevo avvertito delle differenze rispetto ad altre aste montate in modo standard. In privato (per fortuna ;)) un amico mi aveva fatto notare che ne aveva parlato con un istruttore che aveva dichiarato che non era possibile sentire la differenza. Considerando che non ho certo la pretesa di mettere in dubbio il parere di un istruttore, ma che ho sentito anche altri pareri tra cui quello di qualche addetto ai lavori, ero arrivato alla conclusione che più sei bravo è più riesci ad ovviare ad eventuali carenze dello sci: un maestro probabilmente dopo qualche curva se anche lo sci ha un problema, o comunque si comporta in modo differente dal solito, riesce automaticamente a modificare la propria sciata e nemmeno ci fa più caso, mentre uno sciatore normale come me se lo sci non è a posto lo “subisce” di più. Io quando ho sciato un attrezzo di cui non mi fido per qualche motivo, mi irrigidisco e tiro il freno a mano. Dico una sciocchezza?

No assolutamente.

Diciamo che esistono 3 livelli secondo me:

1 - Lo sci ha un problema evidente: lo sente lo sciatore decente. Buco in una lamina, sci evidentemente sformato, attacchi disallineati, ...

2 - Lo sci ha un problema meno evidente: lo sente il buono sciatore con buona sensibilità: attacco spostato, lamina tirata male o consunta, impronta sbagliata/lenta

3 - Lo sci ha un problema quasi inavvertibile. Entriamo nell'olimpo e qui mi dilungo.

Nella nostra scuola scia Alex Rochat, fratello di Marc, stabilmente in Nazionale CH di SL. Alex è fortissimo (oltre che simpaticissimo) e da un paio d'anni facciamo i corsi insieme - lui per allenare la sua squadra e a volte il fratello, gli altri per insegnare.
Un mio collega - anche lui molto bravo - a Dicembre ha preso un sasso sulla lamina dei suoi Master M21. Li ha portati a sistemare ma il danno c'era. Lui li prova e conclude che la riparazione sia andata a buon fine, ma per umiltà li fa provare a Rochat, che ci scia due piste e sentenzia: "sci da buttare. Tienitelo come sci da sassi" spiegando per filo e per segno il problema.

Concludo: se avverto che lo sci ha un problema, difficilmente riesco ad adattarmi: come te, mi irrigidisco, allora lascio perdere perchè per sciare in quel modo piuttosto lascio perdere....
 
Grazie per la risposta, Max. Sono per altro convinto che sia anche e soprattutto questione di sensibilità, e la sensibilità o ce l'hai o non ce l'hai. E questo in tutti i settori che comportano un interazione con un mezzo meccanico, possa essere un'auto, una moto, uno sci o un sempre pattino a rotelle, c'è chi capta immediatamente una differenza, positiva o negativa che sia e chi invece non la avverte, nemmeno se qualcuno gliela fa notare. Per altro non significa essere più o meno bravi, perché anche tra i piloti di auto e moto ci sono veri e propri fuoriclasse che sono in grado di portare al limite qualsiasi cosa gli metti a disposizione, senza che nemmeno si chiedano cosa sia e chi invece prepara in modo maniacale le proprie auto/moto e dà il massimo solo quando sono perfette. Mi ricordo, quando ero un ragazzino, le mitiche sfide Hailwood - Agostini che sono passate alla storia anche per questo: il primo saliva su una moto che non aveva mai visto prima e faceva il tempo, Agostini è stato invece il primo pilota moderno, che dedica la massima importanza alle prove ed alla preparazione della moto. Allo stesso modo, conosco sciatori che possono sciare con una tapparella sotto i piedi che nemmeno se ne accorgono ed altri che se solo lo sci non ha le lamine tirate come dicono loro non si trovano a proprio agio.
 
Grande Maxxx, ottima recensione, col plus del video!!!
Sono d'accordo con tutto quello che scrivi.
Poi certo, tu puoi permetterti cose che la maggior parte di noi non può, ma questo fa parte del gioco (lo sci, appunto, e la logica suddivisione tra chi scia per professione e chi per diletto).
 
Grazie per la risposta, Max. Sono per altro convinto che sia anche e soprattutto questione di sensibilità, e la sensibilità o ce l'hai o non ce l'hai. E questo in tutti i settori che comportano un interazione con un mezzo meccanico, possa essere un'auto, una moto, uno sci o un sempre pattino a rotelle, c'è chi capta immediatamente una differenza, positiva o negativa che sia e chi invece non la avverte, nemmeno se qualcuno gliela fa notare. Per altro non significa essere più o meno bravi, perché anche tra i piloti di auto e moto ci sono veri e propri fuoriclasse che sono in grado di portare al limite qualsiasi cosa gli metti a disposizione, senza che nemmeno si chiedano cosa sia e chi invece prepara in modo maniacale le proprie auto/moto e dà il massimo solo quando sono perfette. Mi ricordo, quando ero un ragazzino, le mitiche sfide Hailwood - Agostini che sono passate alla storia anche per questo: il primo saliva su una moto che non aveva mai visto prima e faceva il tempo, Agostini è stato invece il primo pilota moderno, che dedica la massima importanza alle prove ed alla preparazione della moto. Allo stesso modo, conosco sciatori che possono sciare con una tapparella sotto i piedi che nemmeno se ne accorgono ed altri che se solo lo sci non ha le lamine tirate come dicono loro non si trovano a proprio agio.

Grazie a te. E' assolutamente come dici tu. A riprova: sempre Alex Rochat, che con suo fratello collabora con Atomic, ci spiegava che in realtà quelli che provano gli sci da gara (quelli veri) sono 5 o 6 persone in tutta Europa. Dei collaudatori specializzati, che fanno solo quello. Solo successivamente gli sci vengono passati agli atleti di Coppa che faranno le loro scelte, e lì poi entrano in campo un'enormità di altri fattori (lo sci per la pista ripida, quello per la pista piatta, per la determinata temperatura, blablabla).
Sulle moto ricordo con grande amore la vittoria di Troy Bayliss a Valencia con una moto provata solo quel weekend, ma Troy era Troy...

Grande Maxxx, ottima recensione, col plus del video!!!
Sono d'accordo con tutto quello che scrivi.
Poi certo, tu puoi permetterti cose che la maggior parte di noi non può, ma questo fa parte del gioco (lo sci, appunto, e la logica suddivisione tra chi scia per professione e chi per diletto).

Grazie, gentilissimo, felice ti sia piaciuta.
Mah, sei gentile ma non credo troppo a quello che dici, girano voci sul forum che tu sia un ottimo sciatore a quanto leggo.
Io scio per professione - ahimè mai quanto vorrei - è vero, ma ti garantisco che se un buono sciatore, con un'ottima forma fisica, tanta umiltà e con a disposizione una 30ina di giornate a stagione potrebbe raggiungere livelli inimmaginabili. Io vivo per questo sport, mi alleno tutto l'anno, cerco ossessivamente di sciare solo con gente più forte di me, e durante i corsi di aggiornamento metto giù la testa, spalanco occhi e orecchie quanto più possibile e imparo, rubo, copio, provo, ....

Conosco tanti buoni sciatori che si accontentano. E' una loro scelta e io li capisco benissimo. Io so di essere un buon tennista ma per mille ragioni non miglioro (tempo, rischio infortuni per lo sci) ma ti assicuro che se ci si mettessero, migliorerebbero. Però lo sci è bastardo perchè dopo un pò, l'asintoto dell'apprendimento si appiattisce... noi quest'anno ai corsi abbiamo passato due giorni interi a sistemare la posizione dello sci interno + fare spazzaneve per sistemare la distensione dell'esterno e la posizione del bacino. Il 99% dei buoni sciatori a) non noterebbe differenze da fuori e soprattutto b) si sarebbe stracciato le palle. Invece noi eravamo motivati dall'enorme passione, capivamo perchè lo stavamo facendo, e ci siamo tuffati a farlo. Se io oggi ho quell'esterno così bello "sdraiato" è perchè ho fatto ore di spazzaneve indirizzato a dettagliare il quanto e come vanno distribuiti i carichi sugli sci, come al contempo deve muoversi la caviglia nelle 3 fasi di curva, ....
E' ovvio, lo sciatore "normale" si rompe a fare queste cose, vuole sciare e divertirsi giustamente.... ma sono tutte queste piccole cose che trasformano il buono sciatore nel "top 5%" di ogni comprensorio.
 
Grazie dell'ottima recensione.

E dell'apporto illustrativo.

Grazie anche perché spiega altri utili concetti.
 
.......
Sulle moto ricordo con grande amore la vittoria di Troy Bayliss a Valencia con una moto provata solo quel weekend, ma Troy era Troy...


1-Lo sai che con questa frase ti amerò per sempre? :ABB::skiamo:
2-A questo punto so che metterai l’attacco del Fischer a 315mm per farmelo provare :D in cambio e se hai un’integrale serio protrei farti provare la mia bimba .......si proprio lei la TB21 limited ed. :D


Ciao
 
1-Lo sai che con questa frase ti amerò per sempre? :ABB::skiamo:
2-A questo punto so che metterai l’attacco del Fischer a 315mm per farmelo provare :D in cambio e se hai un’integrale serio protrei farti provare la mia bimba .......si proprio lei la TB21 limited ed. :D


Ciao

Posseggo le saponette autografate di Troy di Monza 2006 con certificato di autenticità, comprate all'asta che Minoli fece quando diede le dimissioni da AD.
Forse adesso quel 155 nel mio nickname ti suonerà più familiare....

Ora scusami ma devo andare a cercare un cacciavite per gli attachi :D
 
Posseggo le saponette autografate di Troy di Monza 2006 con certificato di autenticità, comprate all'asta che Minoli fece quando diede le dimissioni da AD.
Forse adesso quel 155 nel mio nickname ti suonerà più familiare....

Ora scusami ma devo andare a cercare un cacciavite per gli attachi :D

Ho trovato il tuo punto debole, :D Resisti a tutto tranne che a una Rossa :TTTT
Mi sono sempre chiesto se quel numero fosse li per caso, adesso so che non è un caso :D

Ciao

Dimenticavo, vero è il mio anno di nascita ma anche il mio ha un significato :D
 
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