Quale sono le ferrate più impegnative e difficili in Italia?

Chi dice che non va assolutamente usato il cavo a mio parere sbaglia.
Un conto è usarlo come un argano e non sfruttare in nessun modo eventuali appigli esistenti (questo è un modo errato).
Un conto è ignorarlo del tutto e non usarlo nemmeno come sicurezza aggiuntiva, come se fosse un disonore (anche questo mi pare errato)
teniamo conto che come tutti insegnano, i fattori di caduta in ferrata sono elevati ed è meglio evitare la prova ....
 
Poi anche qui si c'è tutta la discussione sul fatto che i ferratisti si dividono in quelli che assolutamente a parte casi estremi non usano mai il cavo facendo affidamento solo sulla roccia, chi ritiene invece che il cavo sia necessario per la progressione... quello dipende anche molto com'è "strutturata" la ferrata alcune in alcuni punti DEVI per forza fare uso del cavo! Voi che dite?

Il cavo solitamente andrebbe usato solo per agganciarsi, è molto più divertente e appagante cercare appigli nella roccia sia per le mani che per i piedi.
Tranne in casi estremi in cui, come hai detto tu, risulterebbe praticamente impossibile avanzare senza impugnare il cavo, di solito perché la parete è troppo liscia o verticale e non offre appigli di nessun tipo...
 
Poi anche qui si c'è tutta la discussione sul fatto che i ferratisti si dividono in quelli che assolutamente a parte casi estremi non usano mai il cavo facendo affidamento solo sulla roccia, chi ritiene invece che il cavo sia necessario per la progressione... quello dipende anche molto com'è "strutturata" la ferrata alcune in alcuni punti DEVI per forza fare uso del cavo! Voi che dite?

dico che, se si chiamano ferrate, ci sarà un motivo... se ci si vuole divertire (o mettere alla prova) sfruttando solo gli appigli naturali, è molto più igienico darsi all'arrampicata vera e propria...
 
Fatte alcune ferrate che avete già nominato come Fiamme Gialle e Costantini (Zona Civetta) e Mesules e Piazzetta (Sella) e la Magnifici 4 a Pozza e il Col Ombert (Passo San Nicolò/Pozza).
i primi anni che facevo ferrate la più difficile era il Col Ombert che ricordo mi ha respinto per ben due anni proprio nei primi 20 metri (i più difficili) mentre in quegli anni fatto la Piazzetta sul Pordoi.
poi man mano che prendevo dimestichezza il Col Ombert è diventato uno scherzo e abbiamo provato ferrate più difficili com quelle zona Civetta e la Magnifici 4.
per me quest'ultima è stata quella più difficile fatta mentre le più belle (non sono in ordine) sono : MESULES, TOMASELLI e LIPELLA... anche quella di P.PENIA ha il suo perché visto che partivamo dal Rifugio Contrin..paesaggio spettacolare!!
 

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Ora che è stato indovinato il WLF, posto la foto di un passaggio difficile, come richiesto. Siamo sotto la Torre Aglio, nella ferrata che sale alla Tofana di mezzo a Cortina.

200244-p1020780.jpg


Ciò che rende particolare questo passaggio è, oltre all'estrema esposizione che mostro nella foto successiva, soprattutto il fatto di dover mettere sulla staffa il piede 'sbagliato'.
Normalmente quando procedi in un traverso hai sempre la possibilità di progredire aprendo ed appoggiando il piede coerente con la linea di progressione.

In questo caso invece, se ben ricordo a causa di due staffe consecutive dove sta un solo piede per volta, sei costretto ad andare ad appoggiare alla staffa il piede sinistro, pur progredendo verso destra.
Ti assicuro che questo ti fa pensare qualche secondo prima di farlo. Perchè poi, non puoi sostare/indugiare in quella posizione, devi subito andare a cercare col piede destro- che era rimasto indietro, la fessura o appiglio o staffa (non ricordo) successiva.

Per dare idea dell'esposizione, questa è una foto scattata pochissimi metri prima

200269-p1020779.jpg


Altra cosa che rende difficile, ed un po' impressionante, il passaggio te lo mostro con questa foto (non mia, presa da internet)

200270-13545917.jpg


Come si vede, oltre ad esserci spazio limitato per i piedi,la roccia spara in fuori ed affatica enormemente le braccia.
In questo caso ricordo che per riposare la braccia mi sono attaccato al cavo in una sosta non con le mani, ma con l'intero avambraccio chiudendolo attorno al cavo con l'articolazione del gomito.
 
per riposare la braccia mi sono attaccato al cavo in una sosta non con le mani, ma con l'intero avambraccio chiudendolo attorno al cavo con l'articolazione del gomito.

Fatti una terza longe, piú corta di quelle del kit ferrata, e risolvi il problema (con un anello di dynema e due moschettoni, collegata direttamente all' imbrago): la agganci e liberi le braccia qualche minuto in relax.
 
Avete qualche altra foto di tratti difficili da postare per rendere un'idea?


Gamma 2 . il punto più delicato,Torrione con sotto un bel pò di metri di vuoto e si sale a trazione, alcuni usano le scarpette di arrampicata per affrontarla:

2191974l.jpg
2191976l.jpg

Pesciola non ci sono staffe dove appoggiare i piedi, anche qua molti salgono con scarpette da arrampicata
1805587l.jpg

1.jpg


All' 1:27 vedi il torrione discordia

Discordia senza parte iniziale, questo sta salendo con scarpette
 
sono anche io dell'idea che se il cavo c'è, è bene utilizzarlo, altrimenti non salgo neanche in sicurezza...se voglio usare solo la roccia vado a fare alpinismo.


poi per la fatica o difficoltà delle ferrate, io faccio solo cose semplici , o almeno ci provo

qui in friuli mettendo assieme lunghezza avvicinamento, e lunghezza ferrata, credo la piu tosta sia quella dei 50

come difficoltà tecniche, boh, quelle sportive cerco di evitarle peggio che la peste, poi in quelle normali trovo un po' difficoltosi le curve nei traversi dove magari c'è un'insenatura in cui devi infilarti (mediamente chiamati passaggi del gatto), ed io che sono grande bestemmio abbastanza, ma li faccio.

altrimenti ho avuto difficoltà su spigoli verticali in cui è da passare di qua e di la, un es. è un passaggio sulla ferrata cdi punta anna.

una ferrata che trovai impegnativa e con passaggi abbastanza tosti è la bella vista, si trova in austria

nella foto di presentazione mostra un passaggio tostino, proprio di quelli su spigolo

http://www.bergsteigen.com/klettersteig/kaernten/ankogel-gruppe/bella-vista-klettersteig



tornando invece agli obbrobri nuovi verticali sono ovviamente quelli con roccia liscia e strapiombanti...es. ferrata rio uccelli a pontebba (fvg)

200301-2016-04-30-24.jpg



per es. fare il paterno in giornata può diventare molto difficoltoso, hai 900-1000 d+ di avvicinamento, poi le gallerie che ti stancano ancora, poi anche se la ferrata è facilona, hai dei passaggi aerei, poi anche verticali ed in fine devi fare un pezzo in discesa...io ovviamente l'ho sempre percorsa dormendo al locatelliHIHIHI
 
No e penso non lo farò mai: se vedi i miei teport ti accorgi che quelle due sono l' antitesi del mio concetto di andare per monti
 
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