Ecco il percorso svolto in senso orario:
Partenza di mattina nei pressi dell'imbocco del sentiero subito a bordo strada, percorrendo una prima lunga parte nel bosco, proprio sotto al centro dell'anello con alle nostre spalle le Tofane
Alla fine della prima salita verso i 2000m del rifugio si apre il panorama su Cortina, in particolare sul gruppo del Cristallo
Una volta al rifugio ecco il lago e un bel panorama frontale sul Sorapis, nonostante la pesante e fastidiosa foschia della giornata
Salendo alla prima forcella, Forcella Ambrizzola, si possono ammirare meglio le guglie e i pinnacoli del gruppo della Croda da Lago
E una volta in cima il panorama si apre sulla piana di Mondeval, contornata da Pelmo e Civetta
Si sale quindi per la seconda forcella, il punto più alto dell'escursione, Forcella di Formin, tra il gruppo della Croda da Lago e i Lastoi di Formin
La discesa da quest'ultima è tutt'altro che semplice, infatti si prosegue attraverso massi e ghiaia, aiutandosi talvolta con le mani, ma il panorama che si ha sulle guglie sopra la propria testa vale la fatica
La luce del pomeriggio (con bomba d'acqua in arrivo oltretutto ) rende più belle queste Dolomiti
Chiudiamo la giornata infine con le nuvolose Tofane illuminate dagli ultimi raggi di sole prima della tempesta, rientrando alla macchina
Partenza di mattina nei pressi dell'imbocco del sentiero subito a bordo strada, percorrendo una prima lunga parte nel bosco, proprio sotto al centro dell'anello con alle nostre spalle le Tofane
Alla fine della prima salita verso i 2000m del rifugio si apre il panorama su Cortina, in particolare sul gruppo del Cristallo
Una volta al rifugio ecco il lago e un bel panorama frontale sul Sorapis, nonostante la pesante e fastidiosa foschia della giornata
Salendo alla prima forcella, Forcella Ambrizzola, si possono ammirare meglio le guglie e i pinnacoli del gruppo della Croda da Lago
E una volta in cima il panorama si apre sulla piana di Mondeval, contornata da Pelmo e Civetta
Si sale quindi per la seconda forcella, il punto più alto dell'escursione, Forcella di Formin, tra il gruppo della Croda da Lago e i Lastoi di Formin
La discesa da quest'ultima è tutt'altro che semplice, infatti si prosegue attraverso massi e ghiaia, aiutandosi talvolta con le mani, ma il panorama che si ha sulle guglie sopra la propria testa vale la fatica
La luce del pomeriggio (con bomba d'acqua in arrivo oltretutto ) rende più belle queste Dolomiti
Chiudiamo la giornata infine con le nuvolose Tofane illuminate dagli ultimi raggi di sole prima della tempesta, rientrando alla macchina