Iniziano a cannonare 2017-18

Spero per voi che le aperture quest'anno siano anticipate con le piste piene di neve....attenzione però a non illudersi.....i modelli meteo nel medio periodo prevedono se non ho visto male un ritorno del caldo. Secondo me quelle che vediamo sono soprattutto prove. Va detto che più sparano più aumentano i prezzi degli skipass. Io non farei tutti sti salti di gioia a vedere i cannoni in azione.
 
Abbiamo i laghi alpini ai minimi storici, fiumi e torrenti mon dico in secca ma poco ci manca, dovete vedere il Piave per capire, abbiamo una siccità imperante e a livello critico e questi canzonano? Boh a me sembra semplicemente pazzesco, dovrebbero vietarglielo.
 
Concordo con gli ultimi due interventi, qui si sta un po' perdendo il senso della realtà.
Comprendo che l'economia di queste località - migliaia di posti di lavoro - si basi in gran parte sul turismo invernale, ma se per far sciare all'Immacolata quattro invasati si deve dar fondo alle risorse idriche già messe a dura prova da mesi di siccità ci stiamo scavando la fossa con le nostre mani e ci siamo già dentro fino alle ginocchia...
Non piove e non nevica? Semplice: non si scia. Bisogna rivedere completamente il concetto di turismo invernale, perché - felice di essere smentito al più presto da metri di inaspettata neve - se continua così non avremo più acqua nemmeno per dissetarci...
 
In AA non hanno problemi d'acqua, quindi possono sparare tranquillamente. Il Plan è un esempio per tutti. Così il Ds in quasi tutto, tranne le solite note negative. Certo se al sud scarseggia l'acqua e gli acquedotti sono un colabrodo, cosa c'entra la pioggia o il nord? Il problema più grave al Nord è il basso Piemonte, ma anche se non sparassero in AA, non lo risolverebbe di certo, e quindi cosa servirebbe non sparare? A nulla, se non a causare ingentissime perdite economiche.
 

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Scusate ma se, ad esempio il Faloria, pesca dal Boite si tratta di acqua non potabile che sarebbe andata in mare, o sbaglio?

I limiti di prelevo esistono già in funzione dalla portata di corsi d'acqua/laghi e sono imposti da comune/regione e agenzia regionale dell'ambiente, non esiste la cosa del "prelevo quanta acqua mi pare".
 
In AA non hanno problemi d'acqua, quindi possono sparare tranquillamente. Il Plan è un esempio per tutti. Così il Ds in quasi tutto, tranne le solite note negative. Certo se al sud scarseggia l'acqua e gli acquedotti sono un colabrodo, cosa c'entra la pioggia o il nord? Il problema più grave al Nord è il basso Piemonte, ma anche se non sparassero in AA, non lo risolverebbe di certo, e quindi cosa servirebbe non sparare? A nulla, se non a causare ingentissime perdite economiche.
concordo, sembra quelli che inorridiscono che a Torino ci sono i toret che versano acqua sempre, dicendo "al sud Italia o in Africa la gente muore di sete" !!!!!

ne riparliamo quando faranno un acquedotto Torino-catania? :D
 
Da che mondo è mondo i fiumi servono per irrigare. Se io intercetto l'acqua alla fonte non faccio altro che togliere questa acqua al successivo corso del fiume.
Il Boite si immette nel Piave che, come come fa notare Sperem, è quasi in secca. I bacini idrici del Plan intercettano acqua destinata al Rienza, che si immette nell'Isarco che a sua volta va a finire nell'Adige, che attraversa buona parte del Veneto, regione attualmente in deficit idrico.
Ok, non saranno le piste innevate del Plan a causare la siccità di buona parte dell'Italia (non solo al sud, come ha scritto qualcuno), ma quando l'acqua inizia a scarseggiare bisogna razionalizzarne l'uso.
Ecco, io anziché vedere le strisce bianche in mezzo ai prati a dicembre preferirei vedere qualche campo un po' più verde e un po' meno secco, poi fate voi...
 
Solitamente i cannoni iniziano a sparare quando non c'è più bisogno di irrigare, ora è periodo di raccolto, non ho mai visto irrigare a novembre...

Quindi teoricamente sparando ora coi cannoni si accumula acqua che ora sarebbe defluita via e la si conserva per quando ci sarà lo scioglimento in primavera, periodo dove magari serve a qualcosa irrigare...
 
Premessa si potesse sciare anche a ferragosto a 1400 metri dalle nostre parte io sarei contentissimo. Ma così non è. Poi carità i gestori dei comprensori sanno fare benissimo il loro lavoro. Rimane il fatto che più si spara più aumentano i costi con inevitabili ricadute sul prezzo dello skipass. Io non ne faccio un discorso filosofico, non è questa la sede. Quest'anno il DSS 59 euro in alta stagione. Troppi? Non lo so. Se continua a non nevicare e quindi se si continua a ricorrere alla neve artificiale sono prezzi inevitabili
 
Solitamente i cannoni iniziano a sparare quando non c'è più bisogno di irrigare, ora è periodo di raccolto, non ho mai visto irrigare a novembre...

Quindi teoricamente sparando ora coi cannoni si accumula acqua che ora sarebbe defluita via e la si conserva per quando ci sarà lo scioglimento in primavera, periodo dove magari serve a qualcosa irrigare...

Ok, ma i bacini idrici non si sono riempiti a novembre ma durante tutto l'anno, quando magari quell'acqua sarebbe servita più a valle.
E comunque, a chi dice che in TAA non ci sia carenza d'acqua (sebbene in numerosi reportage estivi si vedano foto di laghi desolatamente secchi), segnalo ad esempio questo articolo...
Ma è così difficile da capire? Un conto è rattoppare qualche tratto di pista o usare un po' più di neve artificiale quando capita un'annata storta, ma se - come avviene da qualche anno - questa diventa non l'eccezione ma la regola, allora bisogna porsi qualche domanda. Ha senso ciò che stiamo facendo? Ha senso sprecare miliardi di metri cubi di preziosissima acqua per il mero divertimento personale? Non pensate che vada messo in discussione tutto l'attuale sistema del turismo invernale e rivederlo in un'ottica meno impattante e più sostenibile?
 
Solitamente i cannoni iniziano a sparare quando non c'è più bisogno di irrigare, ora è periodo di raccolto, non ho mai visto irrigare a novembre...

Quindi teoricamente sparando ora coi cannoni si accumula acqua che ora sarebbe defluita via e la si conserva per quando ci sarà lo scioglimento in primavera, periodo dove magari serve a qualcosa irrigare...

:shock::shock::shock: Cosa c'entra irrigare o non irrigare? La terra al 23 di novembre dovrebbe essere umida e pregna di sostanze date dalla decomposizione del fogliame, umida per accogliere al meglio la concimazione dei campi invece è secca, completamente secca. L'umidità di novembre e le temperature che si abbassano grdualmente hanno consentito per secoli uno sviluppo fiorente dell'agricoltura in Italia; se le temperature si abbassano all'improvviso la terra si spacca, niente humus.....Ma dove c*****vivi? Mai vissuto in campagna eh? Mamma mia😱 E poi dimmi dove prende l'acqua la maggior parte del Veneto ed anche la bassa Lombardia o l'Emili Romagna? Non dai dimmelo tu....informati che così forse capisci.
 
ma se per far sciare all'Immacolata quattro invasati si deve dar fondo alle risorse idriche già messe a dura prova da mesi di siccità ci stiamo scavando la fossa con le nostre mani e ci siamo già dentro fino alle ginocchia...
Non piove e non nevica? Semplice: non si scia. Bisogna rivedere completamente il concetto di turismo invernale, perché - felice di essere smentito al più presto da metri di inaspettata neve - se continua così non avremo più acqua nemmeno per dissetarci...

Questa è una stupidaggine. Con la neve sparata, soprattutto negli ultimi anni, non ci hanno sciato quattro invasati all'immacolata, ma tutti i turisti da Dicembre ad Aprile
 
Se iniziano a sparare a fine ottobre non lo fanno pensando a chi scierà ad aprile, ma all'apertura di stagione dell'Immacolata, quando la maggior parte dei comprensori del TAA prevede l'apertura in grande stile.
Ora, da quanti anni manca la neve all'Immacolata? Ecco, non sarebbe più semplice prevedere l'apertura per la settimana di Natale ed eventualmente concentrare gli sforzi bellici a gennaio nel caso non avesse nevicato a sufficienza?
Un anno, due anni, tre anni... vedrai che alla fine il giochino si rompe...
 
Ok, ma i bacini idrici non si sono riempiti a novembre ma durante tutto l'anno, quando magari quell'acqua sarebbe servita più a valle.
E comunque, a chi dice che in TAA non ci sia carenza d'acqua (sebbene in numerosi reportage estivi si vedano foto di laghi desolatamente secchi), segnalo ad esempio questo articolo...
Ma è così difficile da capire? Un conto è rattoppare qualche tratto di pista o usare un po' più di neve artificiale quando capita un'annata storta, ma se - come avviene da qualche anno - questa diventa non l'eccezione ma la regola, allora bisogna porsi qualche domanda. Ha senso ciò che stiamo facendo? Ha senso sprecare miliardi di metri cubi di preziosissima acqua per il mero divertimento personale? Non pensate che vada messo in discussione tutto l'attuale sistema del turismo invernale e rivederlo in un'ottica meno impattante e più sostenibile?


NO, assolutamente No.....................................................
 
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