Maxxx155
Teaching passion
Secondo me di Lancia a breve non rimarrà neppure la y. Ma lancia era già morta ben prima di Marchionne.
Mito esce di produzione a luglio e per fortuna non viene sostituita (una seg B Alfa?).
Giulia venderà pure meno del previsto ma è un prodotto eccellente di base, cosa che non si vedeva da almeno 30 anni ed e’ un prodotto finalmente globale. E’ un punto di ripartenza. Giulietta è imho il vero punto di domanda, pare sia previsto un aggiornamento ma non si capisce quanto pesante.
Quanto dici su Fiat probabilmente è vero (a parte che panda e le varie declinazioni di 500 rimangono, sul resto si vedrà ) ma se fossi tu al posto di Marchionne investiresti in progetti in perdita?
Poi anche questa cosa dell’uomo di finanza mi sembra un luogo comune... non è che gli ad di altre case si divertono a fare modelli per sport o passione per i motori, tutti hanno l’obiettivo di fare soldi facendo auto non di fare auto e basta. Sono tutti uomini di finanza, se si ragiona così.
Non concordo su nulla.
Al suo ingresso in FCA come CEO Lancia contava: Thesis, Lybra, Y, Musa e la morente Phedra. Quindi, con tutti i distinguo del caso, è stato lui ad ucciderla con la terrificante idea di rimarchiare mediocrissime Chrysler con un marchio glorioso: Thema (300C), Flavia (200) e Voyager (manco lo sbatti di cambiargli il nome)
MiTo "per fortuna non viene sostituita". Giusto, d'altronde un pianale piccolo sul quale fare una macchinetta sportiva per i giovani che così eviterebbero di andare su PSA varie è troppo difficile da concepire. MiTo riesce a vendere ancora adesso pur essendo un progetto vetusto. Scelta insensata non sostituirla.
Su Giulia mi sono già espresso ripetutissimamente. Non fare la SW continua ad essere una dabbenaggine.
"se io fossi al posto di Marchionne" penserei a fare progetti profittevoli, non a non farne e basta. Facile fare gli imprenditori in questo modo. Anch'io non perdo mai in Borsa se non ci metto mai un euro.
Le altre case pensano ad allargare le gamme per conquistare fette di mercato, anche piccole ma magari profittevoli. E' una cosa che si studia su tutti i libri di strategia, economia industriale e marketing.
Aggiungo: questa storia che un'azienda non debba essere indebitata andava benissimo per mio nonno che con la sua aziendina faceva il Gorgonzola a Novara. Un grande gruppo come FCA può tranquillamente permettersi di indebitarsi, anche perchè se per mio nonno un "grosso investimento" era l'acquisto di un camion da N Milioni di lire e il ROI era ventennale, per FCA è ad esempio una linea di produzione che può costare centinaia di milioni tra R&D e messa in opera. Come si pensa di finanziare questo investimento? Con il cash flow come ha fatto la Melegatti? No: si smette di investire, così gli azionisti saranno contenti: quelli di FCA tra un anno, quelli di PSA e VW per i prossimi 20.