Stockli Laser AX vs Blossom Whiteout

Si potrebbe chiedere a Panatti (oppure al Grigo che ogni tanto scriveva sul forum) di esporre il suo punto di vista su cosa sia uno sci..
 
Ci sono critiche costruttive...poi le critiche distruttive ed acide che definirei inutili.....

Fatto sta che ognuno ha le proprie sensazione e "gusti" giudizi lapidari sono a mio avviso non-sense
 
domanda O.T. ma l'acidità dipende da un abuso di Yogurt o da una carenza di Vitamina C?
leggendo vari post propenderei per la seconda.
Si fa tanto per ridere
Fine O.T. :D:D:MONKEY
 
faccio una nota di pura logica ma da cui si dovrebbe dedurre molto...

vai a chiavenna, parli con il mario moro, ti accordi sul costo, piccole variazioni eccc... e più o meno chiunque si fa fare lo sci che vuole: Inter, Vist, Pirelli, Kappa, De Grisogno, Duel (?) ecc... evidentemente il valore del know how dell'azienda è nel permettere a chiunque di avere il proprio nome su uno sci.

prova a fare lo stesso a Kenelbach, a Sallaches, ad Altenmark. IL know-how di questi ha lo stesso valore?? Mai visto che le case con reparti gare degni di questo nome vendono le proprie strutture e know how a terzi?? Mai visto ???

un'azienda crea i soldi con le cose che hanno valore sul mercato. poi come detto con l'alure dell'esperto, artigianale eccc... c'è sempre l'intortamento girando attorno all'ego del potenziale cliente.....

ma ragionando un attimo le perculiarità di uno e dell'altro vengono a galla.
 
E' da una vita che non provo uno sci made in valchiavenna, ma sono comunque felice che Blossom esista e produca...ancora

Sono passati credo più di 45 anni quando bambino iniziavo la mia prima avventura sugli sci: una settimana bianca a ponte di Legno.
Molti ricordi svaniscono col tempo ma è ancora scolpito nella mia mente quando con mio padre andai a casa di amici a recuperare in prestito un bel paio di scarponi stringati in cuoio rigido (velocemente sostituiti) e un bel paio di sci... Persenico made in valchivenna

Da allora non ho mai più smesso di sciare e molti nomi si sono avvicendati Persenico, Spalding, Prime,....Ricordo che il maestro di allora, che a me bambino pareva così tanto anziano, ci raccontava di quando lui bimbo con gli amici usava le assi delle botti per sciare volendoci così dire che alla fin fine sciare è gioia, piacere, divertimento, gioco e meno menate (cosa che cerco di ricordare sempre e quando non mi divertirò più smetterò).

Oggi sono molto pignolo sull'attrezzatura ormai in totale esubero e pur non avendo più usato dei Blossom sono contento che in Italia si producano ancora sci (non solo Blossom a dire il vero) e saranno le leggi di mercato, la bontà del prodotto, la capacità di marketing e la visibilità (spesso più le ultime 2 cose) a sancire il successo di un'azienda e di un prodotto. Da appassionato posso però dire che più scelta si ha a disposizione meglio è così che un buon sciatore attento e informato possa trovare l'attrezzo più adeguato, che può non essere il migliore.
 
Non lo so, magari nel caso tuo è' mancanza di vitamina F. O magari la C. De gustibus disputandum non est.

gigiotto :1 non era rivolto a te, 2 Accetto comunque la battuta in latino anche se non provengo da studi classici:D
comunque a parole e online sono tutti in overdose di vitamina F poi nella realtà............ :MONKEY
 
Che non fosse rivolta a me era chiarissimo. E se la persona a cui era rivolta non ti ha riempito di insulti dimostra quanto sia matura.
Invece la tua battuta faceva proprio *cacare* e te la potevi risparmiare. Ma forse sei proprio in astinenza i vitamine.
 
Che non fosse rivolta a me era chiarissimo. E se la persona a cui era rivolta non ti ha riempito di insulti dimostra quanto sia matura.
Invece la tua battuta faceva proprio *cacare* e te la potevi risparmiare. Ma forse sei proprio in astinenza i vitamine.

non capisco questo tono, la mia battuta può non esserti piaciuta ma mi sembra che si stia esagerando. .
sarà meglio chiuderla qua intanto vado a prendermi 2 vitamine come da tuo consiglio. per te forse meglio una camomilla
 
faccio una nota di pura logica ma da cui si dovrebbe dedurre molto...

vai a chiavenna, parli con il mario moro, ti accordi sul costo, piccole variazioni eccc... e più o meno chiunque si fa fare lo sci che vuole: Inter, Vist, Pirelli, Kappa, De Grisogno, Duel (?) ecc... evidentemente il valore del know how dell'azienda è nel permettere a chiunque di avere il proprio nome su uno sci.

prova a fare lo stesso a Kenelbach, a Sallaches, ad Altenmark. IL know-how di questi ha lo stesso valore?? Mai visto che le case con reparti gare degni di questo nome vendono le proprie strutture e know how a terzi?? Mai visto ???

un'azienda crea i soldi con le cose che hanno valore sul mercato. poi come detto con l'alure dell'esperto, artigianale eccc... c'è sempre l'intortamento girando attorno all'ego del potenziale cliente.....

ma ragionando un attimo le perculiarità di uno e dell'altro vengono a galla.
Però una domanda: sicuramente capisco il discorso atleta-attrezzo quando ci si prefigge la prestazione pura.
Non sono sicuro che se il prodotto è meramente commerciale che ricerca solo la piacevolezza nell'uso medio valga lo stesso.
Del resto non tutte le case automobilistiche corrono in F1....


Quindi :servono gli atleti se il prodotto non è alla ricerca delle performance pura o non si cerca di avere l'ultima tecnologia?
Probabilmente per capacità di investimento e tecnologie il piccolo starà un passo indietro al grande ma non sono sicuro che nel prodotto per la massa ciò abbia poi un grande impatto.

Sul fatto che si produca per terzi... Il mondo dell'industria è pieno di esempi di aziende che saturano la capacità produttiva vendendo a terzi...i grandi produttoro usano gli SMU...
 
Un' uccellino malvagio e con malefiche intenzioni mi aveva sussurrato all'orecchio non tanto tempo fa che anche alcuni grandi "Made in XxxxA" usufruiscono dei servizi di produzione dell'amico a Chiavenna, di quello a Limone, di quello vicino a Biella (amici di Bode) di quelli ex Nordica a Treviso e degli amici sloveni che oltre al proprio marchio producono i Black Crows e snowboard Burton senza grossi problemi.

Ma ovviamente sono solo dicerie malefiche senza alcuna base di verità.
[emoji14]
 
Ultima modifica:
Però una domanda: sicuramente capisco il discorso atleta-attrezzo quando ci si prefigge la prestazione pura.
Non sono sicuro che se il prodotto è meramente commerciale che ricerca solo la piacevolezza nell'uso medio valga lo stesso.
Del resto non tutte le case automobilistiche corrono in F1....


Quindi :servono gli atleti se il prodotto non è alla ricerca delle performance pura o non si cerca di avere l'ultima tecnologia?
Probabilmente per capacità di investimento e tecnologie il piccolo starà un passo indietro al grande ma non sono sicuro che nel prodotto per la massa ciò abbia poi un grande impatto.

Sul fatto che si produca per terzi... Il mondo dell'industria è pieno di esempi di aziende che saturano la capacità produttiva vendendo a terzi...i grandi produttoro usano gli SMU...

oggi lo sci lavora principalmente sul discorso deformazione, struttura elastica, strutture che garantiscono importanti deformazioni e stabilità a velocità più o meno elevate. come già detto le aziende che hanno un reparto gare possono trasferire queste proprietà agli sci commerciali dando a questi un plus dal punto di vista tecnico. poi per la produzione commerciale lo adatto alle esigenze della clientela a cui mi rivolgo.
le aziende che non hanno atleti dietro non sono in grado di fare questi adattamenti delle strutture e non sono in grado di produrre sci tecnologicamente all'avanguardia. tradotto dall'altro versante...
lo sciatore che usa uno sci "putrella" per quanto si impegni non riuscirà mai ad avere una sciata moderna che usa la deformazione elastica dell'attrezzo in quanto il suo sci meccanicamente non si deforma o si deforma poco. lo sci crea un limite tecnico invece di aiutarlo. lo sci putrella non è al passo con la tecnica di oggi. lo sci putrella non ti permette di sentire adeguatamente la deformazione dello sci....punto fondamentale della sciata di oggi. poi è anche vero che molti sciatori/clienti non sono al livello di discriminare l'elasticità/prontezza/struttura di uno sci soprattuto nell'ingresso curva... cosa che puoi camuffare un attimo allargando la spatola... e chiaramente si gioca su questo con tanto bla bla bla......

poi è vero che ci sono i tester , maestri allenatori eccc che testano ovunque...ma solo i primi 30 atleti al mondo sono in grado fisicamente, tecnicamente e mentalemente di fare 20 discese esattamente uguali e discriminare le strutture madre. chiunque chiunque chiunque non è a quel livello non riuscirà mai a fare 20 discese uguali. anche gli ex atleti dopo un anno che smettono non sono più in grado. il testatore/atleta stabile è indispensabile x sviluppare le prime strutture e valtutarle sulla tecnica attuale. il testatore/maestro/sciatore variabile serve per la parte di adattamento al mondo commerciale, ma non avendo la stessa performance della sciata degli atleti top non può essere un punto di riferimento valido x le strutture madre. come già detto senza una valida struttura madre anche la produzione commerciale resta indietro dal punto di vista tecnologico, tecnico e qualitativo.
 
Un' uccellino malvagio e con malefiche intenzioni mi aveva sussurrato all'orecchio non tanto tempo fa che anche alcuni grandi "Made in XxxxA" usufruiscono dei servizi di produzione dell'amico a Chiavenna, di quello a Limone, di quello vicino a Biella (amici di Bode) di quelli ex Nordica a Treviso e degli amici sloveni che oltre al proprio marchio producono i Black Crows e snowboard Burton senza grossi problemi.

Ma ovviamente sono solo dicerie malefiche senza alcuna base di verità.
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Mah, lo sci è un sandwich e il risultato finale dipende da cosa ci metti dentro. Il tostapane e il suo utilizzo sono poi più o meno gli stessi per tutti.
Sul fatto che poi brand famosi usino terzisti di qualità per alcuni modelli, io non ci trovo nulla di strano o di incredibile tanto più che qui nessuno ha detto che in Valchiavenna lavorino male. Diciamo che sembrano un po' agee nella progettazione degli sci.

andrea
 
oggi lo sci lavora principalmente sul discorso deformazione, struttura elastica, strutture che garantiscono importanti deformazioni e stabilità a velocità più o meno elevate. come già detto le aziende che hanno un reparto gare possono trasferire queste proprietà agli sci commerciali dando a questi un plus dal punto di vista tecnico. poi per la produzione commerciale lo adatto alle esigenze della clientela a cui mi rivolgo.
le aziende che non hanno atleti dietro non sono in grado di fare questi adattamenti delle strutture e non sono in grado di produrre sci tecnologicamente all'avanguardia. tradotto dall'altro versante...
lo sciatore che usa uno sci "putrella" per quanto si impegni non riuscirà mai ad avere una sciata moderna che usa la deformazione elastica dell'attrezzo in quanto il suo sci meccanicamente non si deforma o si deforma poco. lo sci crea un limite tecnico invece di aiutarlo. lo sci putrella non è al passo con la tecnica di oggi. lo sci putrella non ti permette di sentire adeguatamente la deformazione dello sci....punto fondamentale della sciata di oggi. poi è anche vero che molti sciatori/clienti non sono al livello di discriminare l'elasticità/prontezza/struttura di uno sci soprattuto nell'ingresso curva... cosa che puoi camuffare un attimo allargando la spatola... e chiaramente si gioca su questo con tanto bla bla bla......

poi è vero che ci sono i tester , maestri allenatori eccc che testano ovunque...ma solo i primi 30 atleti al mondo sono in grado fisicamente, tecnicamente e mentalemente di fare 20 discese esattamente uguali e discriminare le strutture madre. chiunque chiunque chiunque non è a quel livello non riuscirà mai a fare 20 discese uguali. anche gli ex atleti dopo un anno che smettono non sono più in grado. il testatore/atleta stabile è indispensabile x sviluppare le prime strutture e valtutarle sulla tecnica attuale. il testatore/maestro/sciatore variabile serve per la parte di adattamento al mondo commerciale, ma non avendo la stessa performance della sciata degli atleti top non può essere un punto di riferimento valido x le strutture madre. come già detto senza una valida struttura madre anche la produzione commerciale resta indietro dal punto di vista tecnologico, tecnico e qualitativo.

Grazie della spiegazione.
Non mi aspettavo un impatto così diretto degli agonisti sul prodotto finale (anche se adattato).
A questo punto mi incuriosirebbe sapere quali atleti di punta hanno "fiuto" anche nell'identificare strutture commercialmente di successo. Chi insomma sono i migliori "collaudatori"....
 
Grazie della spiegazione.
Non mi aspettavo un impatto così diretto degli agonisti sul prodotto finale (anche se adattato).
A questo punto mi incuriosirebbe sapere quali atleti di punta hanno "fiuto" anche nell'identificare strutture commercialmente di successo. Chi insomma sono i migliori "collaudatori"....

questo che tu dici nn sono gli atleti che lo fanno, ma gli ingegneri delle ditte, i product manager e i testatori comuni mortali..... insomma chi fa tutto l adattamento e la rifinitura delle strutture degli atleti in formato commerciale
 
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