Sci Stockli: il prezzo è giustificato?

Beh il fatto che l'accoppiamento degli assi venga fatto a mano e si sfibrino più difficilmente è un fattore importante che forse giustifica il prezzo, sempre che per davvero gli Stöckli siano più duraturi rispetto ad altri top di gamma (io ho come termine di paragone sempre i Master 18 con cui scio, tenendo presente che circa 900€ per i Rossignol non sono pochi soldi).
 
Renn, sicuro che non ti sia scappato uno zero? Io sapevo di 70mila pezzi, ho fatto una ricerca e qui trovo 50mila pezzi all'anno. Non è proprio una impresa artigianale, insomma...

Hai ragione, 40.000, mi sono perso uno zero :D ... sorry, almeno così mi avevano detto alla presentazione dei modelli 2015/16.
 
La domanda è se si vendono: qui da me mi dicono dal negozio che ce li ha che vanno via come il pane. Quindi fin che trovano gente disposta a tirar fuori tutti quei soldi hanno ragione loro.

Per come scia mediamente la gente ritengo che siano soldi buttati e con quegli importi di sci me ne faccio due o tre paia, ma questo è un altro discorso.
 
Stöckli produce tutto in svizzera, vicino Lucerna, l'unica linea che viene fatta fuori (in Italia ) è quella Kids, Junior...
Il costo del prodotto è dato da tre fattori : unica linea di produzione (che siano FIS o gli stormrider88 sono fatti dalle stesse persone ), numeri limitati (cura maggiore di certi dettagli ), effetto "lusso" che permette margini più alti.

Credo che l'intervento di Karl.berto spieghi bene il prezzo degli sci Stöckli, tenuto conto del maggior costo della manodopera in Svizzera.

Tre commenti:

- Gli sci d'alta gamma di Stöckli, sono tutti venduti ad un prezzo simile. Per restare su SL e GS, sci FIS o non FIS della Stöckli sono venduti allo stesso prezzo. Sebbene il margine di guadagno sui due modelli possa ovviamente essere leggermente diverso, lo stesso prezzo si spiega con il fatto che la linea di produzione é la stessa, e con il tempo e la cura dedicati alla finitura dello sci. Tra l'altro non é detto che uno sci costruito per il campo libero debba per forza avere un costo di produzione di molto inferiore ad uno sci FIS, nonostante le caratteristiche ricercate possano essere diverse.
- In Svizzera i prezzi di listino di Head (per es. chf 920 il Worldcup Rebels i.GS RD senza attacco) sono simili a Stöckli (chf 940, Laser GS FIS oppure no). Non sono nemmeno molto diversi dal prezzo di molti sci da freeride (Kästle, Movement, BC, gli ultimi due ogni tanto costruiti al di là del mediterraneo). Si dice che Stöckli sia l'unico tra i produttori storici di sci svizzeri ad essere sopravvissuto grazie alla scelta di distribuire direttamente tramite le sue filiali. Questo permette di contenere l'aumento dei costi nei vari passaggi dal produttore allo sciatore. Il margine di altri negozi rivenditori é più risicato, ed impedisce anche a loro di fare sconti significativi a fine stagione. (Dopo aver contattato per email diversi negozi, ho probabilmente comprato l'ultimo Stormrider 95 183cm del 2014/2015 in Svizzera, più reattivo e rigido di quelli degli ultimi due anni; ho dovuto faticare a lungo per farmi fare uno sconto decente da un negoziante di Villars che mi diceva di non poter fare gli stessi sconti della filiale Stöckli).
- Per l'Italia il discorso é diverso, perché aumentano gli intermediari (importatore, distributore, negoziante finale).

Insomma, credo che il prezzo sia giustificato dai maggiori costi di produzione (probabilmente il di guadagno dell'azienda su un paio di sci venduto non é molto superiore a quello di altre marche). Se poi per uno sciatore valga la pena spendere i soldi in più é un'altra questione, che dipende da altri fattori, per lo più soggettivi.
 
Soprattutto la differenza mi sembra la faccia, oltre i costi di produzione significativamente diversi rispetto alle altre case, la politica di vendita: se lo sci costa X, lo paghi X e chi li vende è costretto a venderli a questo prezzo, senza sconti o saldi fittizzi. Le altre case hanno prezzi di listino simili, ma poi a metà stagione vengono svenduti a metà prezzo. Se vogliamo, è un modo anche di tutelare l'acquirente finale che almeno compra a prezzo fisso e non corre il rischio dei vedere il proprio sci deprezzato in modo significativo dopo uno o due mesi dall'acquisto. Naturalmente questa politica è perseguibile se si parla di numeri tutto sommato limitati rispetto a quelli delle case leader di mercato e solo di modelli che si collocano nella fascia alta. Questo però non significa che uno Stoeckli necessariamente debba essere migliore di uno sci della stessa categoria della concorrenza, anche se a dire il vero non ho mai sentito nessun cliente Stoeckli lamentarsi del proprio acquisto, anzi di solito chi ne compra uno poi difficilmente esce dal "club".
 

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Prima di tutto costano di più in Italia per un semplice motivo 22% di IVA. Vengono prodotti circa 40000 paia di sci come detto da Renn. dei quali la metà rimane sempre in Svizzera, l'altra se la divide il resto del mondo. Per fare un esempio per un GS175cm Stokli ci sono 6Rossignol, 6Atomic, 6Fischer ecc...Come ha già detto Karl dalla stessa linea e quindi dalle stesse macchine e operai esce il tuo sci comprato in negozio e quello fatto per Tina Maze. Mediamente i negozi in Italia che tengono Stokli, finiscono quasi tutto entro Natale.

Ciao
 
Per come scia mediamente la gente ritengo che siano soldi buttati e con quegli importi di sci me ne faccio due o tre paia, ma questo è un altro discorso.
Esiste anche l'usato: io ne ho preso un paio del 2011, usato poco ad un quinto del prezzo di listino e mi durerà per svariati anni.

Non li ho cercati e trovo che non abbiano niente di diverso da un altro sci di categoria simile. Per altro avevano lo stesso prezzo di uno sci "normale" di seconda mano della stessa categoria, magari però lo sci in questione era più nuovo ma io non lo saprei dire.
 
Sono stati bravi a conferire a questi sci un tocco di esclusività e di solito è una formula vincente. In questo modo anche l'usato mantiene un altissimo valore nel tempo rispetto alla concorrenza. Questo a prescindere sulla qualità effettiva del prodotto, della quale non ho sinceramente titolo per parlare, ma indubbiamente quella percepita è altissima ed è questo quello che conta. Se poi aggiungiamo quel "flavour" di esclusività che Stoeckli ormai si è guadagnata, il gioco è fatto...
 
E' lo sci dell'upper class (metteci dentro voi in quest'insieme chi volete, dal parvenu al gran borghese al cafonazzo), vista coi miei occhi la gente che li chiede in negozio...c'è una specie di passaparola per cui sarebbero sci superiori agli altri e quindi "se Tizio li ha li voglio pure io", come un orologio, un auto, un barca....mi limito ad osservare che quelli che ho visto io hanno l'attacco a rotaia e non a vite, giusto per dirne una, il che per me li esclude d'ufficio da una possibile scelta. Poi per carità, accoppieranno i legni e li faranno a mano, ma insomma....
 
Tutto vero ciò che avete detto finora riguardo la qualità percepita ed effettiva (che da proprietario confermo alla grande) e dalle caratteristiche costruttive hand-made a dir poco maniacali (se non ricordo male 8 giorni lavorativi per la produzione di ogni singolo paio di sci), vi comunico che dal prossimo anno la produzione aumenterà perché la "nuova" proprietà (Beni Stockli Jr ha venduto le proprie quote alla famiglia Kaufman, socia da oltre 20 anni) ha appena allargato la fabbrica di Malters con un nuovo capannone e con macchinari innovativi che permetteranno di avere ancora di più (se mai fosse possibile) in termini di cura costruttiva senza però perdere l'esclusività del prodotto.
 
Stöckli produce tutto in svizzera, vicino Lucerna, l'unica linea che viene fatta fuori (in Italia ) è quella Kids, Junior...
Il costo del prodotto è dato da tre fattori : unica linea di produzione (che siano FIS o gli stormrider88 sono fatti dalle stesse persone ), numeri limitati (cura maggiore di certi dettagli ), effetto "lusso" che permette margini più alti.

Forse solo Blossom può dire davvero di avere un'unica linea di produzione, con numeri che sono anche più risicati di quelli di Stöckli, al limite del semi-artigianale, e soprattutto senza nessun segreto sul luogo di produzione, con una manodopera che costerà meno di quella elvetica, è vero, ma con un socio occulto, lo Stato italiano, che è mooolto esoso (le cui pretese, lo sappiamo, alla fine dei conti azzerano la competitività di tante nostre imprese). Forse è anche l'unica azienda a poter vantare di non avere mai fatto sci iniettati. Eppure riescono a costare anche meno...
 
Forse solo Blossom può dire davvero di avere un'unica linea di produzione, con numeri che sono anche più risicati di quelli di Stöckli, al limite del semi-artigianale, e soprattutto senza nessun segreto sul luogo di produzione, con una manodopera che costerà meno di quella elvetica, è vero, ma con un socio occulto, lo Stato italiano, che è mooolto esoso (le cui pretese, lo sappiamo, alla fine dei conti azzerano la competitività di tante nostre imprese). Forse è anche l'unica azienda a poter vantare di non avere mai fatto sci iniettati. Eppure riescono a costare anche meno...
Sì costano meno ma il loro target di mercato è molto diverso, blossom fino a pochi anni fa era il fis e poco oltre,oggi si stanno facendo conoscere anche per altre linee ma hanno da recuperare molti anni..
Purtroppo non hanno ancora un marchio forte e "storico"proprio perché negli anni facendo sci conto terzi si sono trattenuti dal "pestare i piedi " ai clienti (vist, duel, robe di kappa, etc..)
 
Tutto vero ciò che avete detto finora riguardo la qualità percepita ed effettiva (che da proprietario confermo alla grande) e dalle caratteristiche costruttive hand-made a dir poco maniacali (se non ricordo male 8 giorni lavorativi per la produzione di ogni singolo paio di sci), vi comunico che dal prossimo anno la produzione aumenterà perché la "nuova" proprietà (Beni Stockli Jr ha venduto le proprie quote alla famiglia Kaufman, socia da oltre 20 anni) ha appena allargato la fabbrica di Malters con un nuovo capannone e con macchinari innovativi che permetteranno di avere ancora di più (se mai fosse possibile) in termini di cura costruttiva senza però perdere l'esclusività del prodotto.
Partnership esclusiva con montana per la preparazione di solette e lamine.
Per altro saranno i primi ad usare una soletta con alte percentuali di grafite per migliorare la saturazione e ridurre le cariche elettrostatiche. .
 
Qualcuno si è mai chiesto come mai sempre più atleti sloveni sciano Stöckli al posto dei soliti Elan? Sono curioso...
 
Sì costano meno ma il loro target di mercato è molto diverso, blossom fino a pochi anni fa era il fis e poco oltre,oggi si stanno facendo conoscere anche per altre linee ma hanno da recuperare molti anni..
Purtroppo non hanno ancora un marchio forte e "storico"proprio perché negli anni facendo sci conto terzi si sono trattenuti dal "pestare i piedi " ai clienti (vist, duel, robe di kappa, etc..)

Non citare duel.... 😂😂😂😂

Qualche anno fa, io da felice possessore di blossom...e frequentatore della SOSTA A CAMPERTACCIA...dove c'é vendita diretta......in tutto meglio a stöckly..( mio personale parere) ci fu una diatriba qui con un socio della DUEL...quando dissi che avevo visto di duel in rifinitura li..come visto i VIST..ETC...

BLOSSOM fis ok ma da tanti anni hanno sci costruiti come quelli da gara ma con geometrie piú friendly...

Anni fa si narrava che alcuni atleti in wc usassero i blossom riserigrafati...

Blossom vs stöckly...probabile poco budget per investimenti in coppa del mondo... la maze é stata testimonial d'eccezione...
 
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