A Cervinia, con l'innevamento naturale attuale, sarebbero state aperte quasi tutte le piste, tranne forse la 3BIS e il pistone di Valtournenche.
Ci sarebbero però stati molti sassi. Ora con i cannoni sulle piste principali fino ad oltre 3000 m. i sassi sono praticamente inesistenti.
C'è da dire che, oltre al minore innevamento medio, negli ultimi anni è anche aumentata mostruosamente la capacità degli impianti, quindi sulle stesse piste passa almeno il triplo della gente, il che obbliga ad "usare" più neve. per mantenerle.
I cannoni non servono soltanto come succedaneo della neve naturale, ma anche a:
- Iniziare la stagione prima
- Creare un fondo per la neve naturale, molto utile specialmente a fine stagione
- Mantenere il manto nevoso nelle piste più frequentate
Nessuna stazione moderna, neppure quelle molto alte come Cervinia, Livigno o alcune francesi e svizzere, può oggi prescindere dai cannoni, indipendentemente dal fatto che un anno sia nevoso o meno.
Il problema principale è che con questo andazzo presto avremo stazioni che usano i cannoni come complemento, come le sopracitate, e stazioni che dovranno invece far conto al 100% sull'innevamento artificiale, come è accaduto quest'anno in Dolomiti, magari sperando in 20-30 cm di fresca ogni tanto per il paesaggio.