thefabius
Well-known member
Bene, quest'anno anticipo Renn e creo il 3d sui test di PMC!
Premesse obbligatorie per chi legge e non mi conosce: 49 anni, alto 183, peso 75 Kg, buon livello tecnico, allenamento purtroppo solamente medio. Scio abitualmente con sci Head iSL RD.
Il teatro della commedia è stato l’alta val Pusteria, tra Passo Monte Croce e la Croda Rossa: giornate con una temperatura perfetta (non freddo e nemmeno mai troppo caldo) e una neve, soprattutto fino alle 12, da vera libidine, dopo comunque buona e mai sfatta. Per di più, nessuno in pista il sabato, un po’ di gente invece la domenica. Questo ovviamente influisce in maniera positiva, anche troppo: si tratta di condizioni così ideali e perfette che a volte possono trarre in inganno le persone, che poi invece si ritrovano a sciare normalmente in altri posti, in condizioni peggiori, e con ben altro affollamento!
In questi test mi sono dedicato molto a sci con raggi di curva importanti, anche alla luce dell’acquisto che vorrei fare. Dunque, con rammarico (viste le mie predilezioni), non ho provato nemmeno uno sci da SL.
Come sempre, si tratta delle mie personalissime impressioni, che non vogliono (e non devono) vincolare nessun altro, libero di pensarla in maniera anche assai diversa.
Head iSpeed PRO 175 e 180
Volenti o nolenti, è sempre un prodotto che attira molto. Se da tanti anni è tra i leader del mercato nel proprio segmento un motivo ci dovrà pur essere, no? Bene, e allora anche questo non delude, minimamente. Uno sci solidissimo, tenuta super ma anche ingresso curva docile e ammiccante (grazie alla spatolona). Se caricate, le aste hanno anche un bel ritorno di energia, piacevole e gustoso, che regala sorrisi. Lo sci infonde sempre sicurezza, con tutti i raggi e lungo tutta la curva. La misura 175 è senza dubbio più maneggevole, ideale per chi è più leggero o per chi ha voglia di cortoraggio a profusione. La 180 va lavorata un pizzico di più, ma ha dalla sua più centimetri di sostegno e una maggiore stabilità e precisione, oltre ad una maggior armonia generale. Insomma, bellissimissimo!
PS: Lo sci esiste anche in versione con un pistoncino anteriore (dampener) che serve a smorzare vibrazioni eccessive: provato con e senza, ammetto di non essere riuscito a sentire molta differenza, se non una sensazione di vago allungamento del raggio naturale, come se l’insieme sci/piastra/attacco divenisse appena un pizzico più rigido. Ognuno decida come meglio crede.
Head iRace 175
Questo sci mi ha un po’ spiazzato: forse lo ricordavo migliore, forse perché provato in mezzo a tanti sci davvero molto prestazionali apparivano più evidenti i suoi limiti, ma sinceramente non mi è piaciuto molto.
Lo ho trovato né carne e né pesce, adatto si a diversi raggi, ma poi se si inizia a spingere (nemmeno troppo forte) non ho ricevuto risposte concrete e apprezzabili in nessuna situazione. Non mi ci sono proprio trovato…
Head SuperShape Magnum 170
Sotto suggerimento dell’inimitabile Magister, provo questo sci, un evergreen - best seller della casa. Beh, pur non essendo il mio sci, devo dire che mi ci sono proprio divertito. Non gli si possono chiedere le stesse cose dei fratelli maggiori, ma se non si esagera lui se la cava sempre bene, su ogni neve. Manovrabilissimo e agile, leggero sotto i piedi, passa da una curva all’altra senza soluzione di continuità e soprattutto senza mettere in crisi lo sciatore. Soffre sul duro se spinto forte, ma questo forse è davvero chiedere troppo…
Rossignol Hero Master 21 (180)
E’ la terza volta che provo questo sci ai test, ed è sempre uno sci pazzesco! Tenuta super, infonde sicurezza e non teme la velocità (anzi!). Risulta anche non difficile da inserire in curva (grazie al rocker), adattandosi a diversi raggi. Se deformato a dovere, lui risponde in maniera pulita e non nervosa, progressiva direi. Uno sci magari non per tutti, ma davvero da libidine.
Rossignol Hero Master 16 (170)
Fratellino due gradini minore (in termini di raggio ma non di struttura) dello M21, è uno sci piacevolissimo e di tanta sostanza. Massima manovrabilità, sembra chiedere sempre curve e cambi di spigolo, per regalare emozioni e rimbalzi a più non posso. Si, magari con uno sci così a fine giornata le gambe saranno un po’ tritate… Ma il sorriso stampato sulla bocca resterà a testimonianza di tanto, tanto divertimento!
Volkl Racetiger GS UVO 180 R19
Sci rinnovato nella grafica e probabilmente anche nella sostanza (ora è più pesante, quindi immagino vi siano state modifiche nella struttura, pur sempre a sandwich). Perso il sidewall. Lo sci è bello, molto stabile, assorbe bene le vibrazioni (ottima la piastra Piston). Si adatta anche a diversi raggi di curva, facendosi deformare per cortoraggio. Dove forse lascia un pizzico di amaro in bocca è nell’energia: non sembra mai essere veloce, non regala troppe emozioni.
Fischer RC4 WC 183 FIS
Sci di chiaro target “master”, già prendendolo in mano si ha una sensazione di leggerezza che non dispiace. Messo ai piedi poi si rivela facile, più di quanto si potesse immaginare. L’inizio curva non è particolarmente ostico, anzi nella sciata in generale si dimostra manovrabile e anche un pizzico indulgente. La tenuta è davvero buona, tagliando la neve in maniera quasi chirurgica. Rimane però un race vero, con un caveat importante: quello che questo sci richiede, sempre, è la pressione in curva, perché se si prova ad alleggerire l’esterno prima di aver finito, si va inesorabilmente per la tangente. Molto, molto bello.
Fischer RC4 The Curv 178
E’ lo ormai famoso The Curv “dopato”, quello con la struttura FIS, uno sci che è piaciuto parecchio già dallo scorso anno. E’ la prima volta che lo provo, e lo ho trovato molto solido, sempre ben piazzato, con un’ottima tenuta. Buona maneggevolezza e presenza in tutti i raggi di curva, senza mai creare problemi. Un bellissimo sci a cui l’unico rimprovero che mi sento di fare è di risultare un pizzico sordo, cioè di non fornire un ritorno elastico al pari di alcuni altri concorrenti.
Atomic X9 181
Grande novità della prossima stagione (D2 out, Servotech in), è il sostituto del fortunato XT (infatti disponibile anche nella misura 175). La struttura di derivazione FIS si sente sempre e lo sci è stabile e sicuro ma nel contempo divertente e reattivo, senza mai esagerare in nessuna reazione. Anche a bassa velocità lo sci si inserisce bene in curva, senza esitazioni. Nessun problema poi nel variare il raggio, purché si sappia caricare bene lo sci (deformazione comunque sempre progressiva e piacevole). La tenuta su duro è ottima, naturale, e regala sicurezza allo sciatore. Uno sci bellissimo e praticamente senza difetti!
Atomic G9 183
Anche questa è una novità della casa, rinnovando completamente la gamma: anche qui non più D2 ma ServoTech! Non sono in grado di dire se e quanto la nuova tecnologia funzioni o sia migliore rispetto a prima, ma so dire che lo sci mi è sembrato semplicemente fantastico: un GS negozio con i controattributi, in grado di regalare tante emozioni su tutti i raggi di curva possibili, con un ritorno di energia che ricorda da vicino quello degli SL. Ho lungamente provato, ma non sono riuscito a metterlo in crisi in nessuna maniera. Tenuta al top, ma manovrabilità anche a bassa velocità ne fanno un prodotto davvero riuscito, meraviglioso.
Conclusioni: partecipare a questi test, ben organizzati e circondati da amici e gente piacevole è sempre una gioia immensa. Farlo poi con il sole splendente e con neve fantastica, è qualcosa che non ha davvero prezzo!!
Premesse obbligatorie per chi legge e non mi conosce: 49 anni, alto 183, peso 75 Kg, buon livello tecnico, allenamento purtroppo solamente medio. Scio abitualmente con sci Head iSL RD.
Il teatro della commedia è stato l’alta val Pusteria, tra Passo Monte Croce e la Croda Rossa: giornate con una temperatura perfetta (non freddo e nemmeno mai troppo caldo) e una neve, soprattutto fino alle 12, da vera libidine, dopo comunque buona e mai sfatta. Per di più, nessuno in pista il sabato, un po’ di gente invece la domenica. Questo ovviamente influisce in maniera positiva, anche troppo: si tratta di condizioni così ideali e perfette che a volte possono trarre in inganno le persone, che poi invece si ritrovano a sciare normalmente in altri posti, in condizioni peggiori, e con ben altro affollamento!
In questi test mi sono dedicato molto a sci con raggi di curva importanti, anche alla luce dell’acquisto che vorrei fare. Dunque, con rammarico (viste le mie predilezioni), non ho provato nemmeno uno sci da SL.
Come sempre, si tratta delle mie personalissime impressioni, che non vogliono (e non devono) vincolare nessun altro, libero di pensarla in maniera anche assai diversa.
Head iSpeed PRO 175 e 180
Volenti o nolenti, è sempre un prodotto che attira molto. Se da tanti anni è tra i leader del mercato nel proprio segmento un motivo ci dovrà pur essere, no? Bene, e allora anche questo non delude, minimamente. Uno sci solidissimo, tenuta super ma anche ingresso curva docile e ammiccante (grazie alla spatolona). Se caricate, le aste hanno anche un bel ritorno di energia, piacevole e gustoso, che regala sorrisi. Lo sci infonde sempre sicurezza, con tutti i raggi e lungo tutta la curva. La misura 175 è senza dubbio più maneggevole, ideale per chi è più leggero o per chi ha voglia di cortoraggio a profusione. La 180 va lavorata un pizzico di più, ma ha dalla sua più centimetri di sostegno e una maggiore stabilità e precisione, oltre ad una maggior armonia generale. Insomma, bellissimissimo!
PS: Lo sci esiste anche in versione con un pistoncino anteriore (dampener) che serve a smorzare vibrazioni eccessive: provato con e senza, ammetto di non essere riuscito a sentire molta differenza, se non una sensazione di vago allungamento del raggio naturale, come se l’insieme sci/piastra/attacco divenisse appena un pizzico più rigido. Ognuno decida come meglio crede.
Head iRace 175
Questo sci mi ha un po’ spiazzato: forse lo ricordavo migliore, forse perché provato in mezzo a tanti sci davvero molto prestazionali apparivano più evidenti i suoi limiti, ma sinceramente non mi è piaciuto molto.
Lo ho trovato né carne e né pesce, adatto si a diversi raggi, ma poi se si inizia a spingere (nemmeno troppo forte) non ho ricevuto risposte concrete e apprezzabili in nessuna situazione. Non mi ci sono proprio trovato…
Head SuperShape Magnum 170
Sotto suggerimento dell’inimitabile Magister, provo questo sci, un evergreen - best seller della casa. Beh, pur non essendo il mio sci, devo dire che mi ci sono proprio divertito. Non gli si possono chiedere le stesse cose dei fratelli maggiori, ma se non si esagera lui se la cava sempre bene, su ogni neve. Manovrabilissimo e agile, leggero sotto i piedi, passa da una curva all’altra senza soluzione di continuità e soprattutto senza mettere in crisi lo sciatore. Soffre sul duro se spinto forte, ma questo forse è davvero chiedere troppo…
Rossignol Hero Master 21 (180)
E’ la terza volta che provo questo sci ai test, ed è sempre uno sci pazzesco! Tenuta super, infonde sicurezza e non teme la velocità (anzi!). Risulta anche non difficile da inserire in curva (grazie al rocker), adattandosi a diversi raggi. Se deformato a dovere, lui risponde in maniera pulita e non nervosa, progressiva direi. Uno sci magari non per tutti, ma davvero da libidine.
Rossignol Hero Master 16 (170)
Fratellino due gradini minore (in termini di raggio ma non di struttura) dello M21, è uno sci piacevolissimo e di tanta sostanza. Massima manovrabilità, sembra chiedere sempre curve e cambi di spigolo, per regalare emozioni e rimbalzi a più non posso. Si, magari con uno sci così a fine giornata le gambe saranno un po’ tritate… Ma il sorriso stampato sulla bocca resterà a testimonianza di tanto, tanto divertimento!
Volkl Racetiger GS UVO 180 R19
Sci rinnovato nella grafica e probabilmente anche nella sostanza (ora è più pesante, quindi immagino vi siano state modifiche nella struttura, pur sempre a sandwich). Perso il sidewall. Lo sci è bello, molto stabile, assorbe bene le vibrazioni (ottima la piastra Piston). Si adatta anche a diversi raggi di curva, facendosi deformare per cortoraggio. Dove forse lascia un pizzico di amaro in bocca è nell’energia: non sembra mai essere veloce, non regala troppe emozioni.
Fischer RC4 WC 183 FIS
Sci di chiaro target “master”, già prendendolo in mano si ha una sensazione di leggerezza che non dispiace. Messo ai piedi poi si rivela facile, più di quanto si potesse immaginare. L’inizio curva non è particolarmente ostico, anzi nella sciata in generale si dimostra manovrabile e anche un pizzico indulgente. La tenuta è davvero buona, tagliando la neve in maniera quasi chirurgica. Rimane però un race vero, con un caveat importante: quello che questo sci richiede, sempre, è la pressione in curva, perché se si prova ad alleggerire l’esterno prima di aver finito, si va inesorabilmente per la tangente. Molto, molto bello.
Fischer RC4 The Curv 178
E’ lo ormai famoso The Curv “dopato”, quello con la struttura FIS, uno sci che è piaciuto parecchio già dallo scorso anno. E’ la prima volta che lo provo, e lo ho trovato molto solido, sempre ben piazzato, con un’ottima tenuta. Buona maneggevolezza e presenza in tutti i raggi di curva, senza mai creare problemi. Un bellissimo sci a cui l’unico rimprovero che mi sento di fare è di risultare un pizzico sordo, cioè di non fornire un ritorno elastico al pari di alcuni altri concorrenti.
Atomic X9 181
Grande novità della prossima stagione (D2 out, Servotech in), è il sostituto del fortunato XT (infatti disponibile anche nella misura 175). La struttura di derivazione FIS si sente sempre e lo sci è stabile e sicuro ma nel contempo divertente e reattivo, senza mai esagerare in nessuna reazione. Anche a bassa velocità lo sci si inserisce bene in curva, senza esitazioni. Nessun problema poi nel variare il raggio, purché si sappia caricare bene lo sci (deformazione comunque sempre progressiva e piacevole). La tenuta su duro è ottima, naturale, e regala sicurezza allo sciatore. Uno sci bellissimo e praticamente senza difetti!
Atomic G9 183
Anche questa è una novità della casa, rinnovando completamente la gamma: anche qui non più D2 ma ServoTech! Non sono in grado di dire se e quanto la nuova tecnologia funzioni o sia migliore rispetto a prima, ma so dire che lo sci mi è sembrato semplicemente fantastico: un GS negozio con i controattributi, in grado di regalare tante emozioni su tutti i raggi di curva possibili, con un ritorno di energia che ricorda da vicino quello degli SL. Ho lungamente provato, ma non sono riuscito a metterlo in crisi in nessuna maniera. Tenuta al top, ma manovrabilità anche a bassa velocità ne fanno un prodotto davvero riuscito, meraviglioso.
Conclusioni: partecipare a questi test, ben organizzati e circondati da amici e gente piacevole è sempre una gioia immensa. Farlo poi con il sole splendente e con neve fantastica, è qualcosa che non ha davvero prezzo!!