Mondiali Sci Alpino St. Moritz 2017

Parlare di calcio, F1 e MotGp, è come sempre una scusa, è il non voler vedere il problema. Il problema vero è la federazione e i suoi vari comitati che continuano imperterriti a sperperare quelle pochissime risorse messe dal coni. Se i vari club pensassero di più al cronometro dei loro ragazzi e non alla posizione rispetto al club concorrente non andremo da nessuna parte. Per di più è un'errore che si ripete ciclicamente, La valanga azzurra fu tenuta in piedi non interessandosi assolutamente del futuro, per non parlare del dopo Tomba e Compagnoni. Ma siamo in buona compagnia, se penso che in MTB in DH abbiamo avuto campioni del mondo, e oggi non riusciamo ad avere un'attenta nei primi 20, ma anche 30...e i problemi sono esattamente gli stessi se non peggio. Vi faccio un ultimo esempio, qualche anno fa inizia una nuova serie di gare dal nome "SuperEnduro" partecipiamo subito in tanti, nel giro di pochi anni sono apparsi campionati di tutte le salse disperdendo gli atleti.

Ciao
 
Io vorrei intervenire per fare un plauso alla spagna che dopo 30 anni torna nella top 30 dello sci mondiale, con un risultato storico: il 25° posto di Joaquim Salarich in speciale.
Già ci era andato vicino a kitz con un 33° posto.
Lo sottolineo perchè dietro a quel risultato c'è anche il lavoro di un italiano, Corrado Momo, che dopo tanti anni da preparatore atletico nelle nostre nazionali, è andato a fare il direttore tecnico del settore maschile e al primo anno ha già ottenuto un risultato notevole.
 
L'Italia è forte in scherma.

Visto che è il mio campo, volevo solo ribadire che nulla nasce per caso.
C'è una selezione di talenti fin dai 10-11 anni che vengono fatti crescere nei raduni federali (ogni 3-4 mesi almeno).

La competizione non è con il vicino antipatico, ma tra tutti i circoli della penisola (maggiore punteggio = maggiori contributi federali).

Nelle ultime gare di coppa del mondo under17 e under20 ne abbiamo piazzati regolarmente almeno tre nei dieci, in tutte le armi, e spesso vinto. E la tradizione si perpetuerà.
 
Questo dimostra una volta di più quanto l'organizzazione federale sia determinante, e in questo nello sci non siamo certo un modello da prendere a esempio.
 
Fatalismo più inutile.

I campioni li generi con un sistema formativo e di movimento di base solido e ben strutturato. Così succede in tutti gli sport, di squadra o individuali.
Puoi nascere che ti chiami Marcel Gesoo Hirscher, ma se nessuno ti dà formazione sportiva di alto livello, tu non diventerai mai nessuno che ti piaccia o no! I Marcel Hirscher crescono perché c'è gente qualificata a dargli tutte le basi tecniche e fisiche per far sì che il suo carattere competitivo non vada sprecato, che la sua testa rimanga focalizzata SEMPRE sul risultato, sull'obiettivo.

Il movimento di base non si crea dal nulla, si crea dopo anni e anni di programmi sistematici, di sport nelle scuole, nelle università etc....

Gli All Blacks non sarebbero la macchina da guerra più forte di sempre su un campo da rugby se non avessero dietro di loro un sistema sportivo piramidale dove la base è sempre più larga del vertice, crea competitività e crea valore aggiunto a chi progredisce e fa il salto di qualità da un livello all'altro della piramide, sia esso un tecnico, un massaggiatore o un atleta.


Dire che i campioni o nascono o non nascono è una follia: siamo così sfigati noi? In Austria tra il 1970 e il 1989 sono nati Hermann Maier, Benjamin Raich, Marcel Hirscher, Michael Walchhofer. In Svizzera i Carlo Janka, i Didier Cuche, i Beat Feuz. In Norvegia i Kjetil Jansrud e gli Svindal.
E' fortuna??

Ma per favore! Da noi la gente prende altre strade, che sia giusto o meno, che ci piaccia o no, il sistema sportivo italiano fa propendere i giovani a fare determinati sport piuttosto che altri.


Per tirare fuori campioni veri da uno sport con un movimento di base con così tante difficoltà e così poche certezze, serve un cambiamento NETTO che inizi ora e che potrebbe produrre 1 o 2 campioni, in 10-15 anni. NON PRIMA.


Serve ciò che manca in questo paese per ogni cosa: lungimiranza, progetti strutturali a lungo termine.

alt però. fermo restando che sicuramente le mancanze ci sono nella federazione e qualcosa di più può essere fatto, un movimento lo puoi creare e li dobbiamo sicuramente migliorare.
il fenomeno, il campione assoluto per me no. o c'è o non c'è

prendiamo l'esempio supremo dell'italica nazione: il calcio. ora non mi si può certo dire che nel calcio non vi sia un movimento pur con tutti i difetti, ma se vedo i nomi della nazionale che ha particpato agli ultimi mondiali e anche solo, sparando a caso, quella del 1990, 94 o 98 è deprimente il confronto.

il movimento forte lo puoi creare, e l'esempio che si faceva prima della scherma è giusto. ma il fatto di piazzarne regolarmente tot nelle sezione under a livello mondiale non è indice assoluto che diventeranno le nuove vezzali, di francisca, montano & c.
altrimenti noi nel tennis saremmo fortissimi. o esempio ancor più incredibile sempre nel tennis, la francia: una marea di top 10, top 20 ma non hanno mai avuto campioni di livello assoluto se non rare eccezioni ma poco continue.

ora siamo scottati da anni di risultati scadenti nelle grandi rassegne. però lo sci tuttosommato non è poi messo così male in italia. un movimento c'è e qualche giovane interessante pure, almeno nel femminile.
 

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alt però. fermo restando che sicuramente le mancanze ci sono nella federazione e qualcosa di più può essere fatto,...il campione assoluto per me no. o c'è o non c'è...prendiamo l'esempio supremo dell'italica nazione: il calcio. ora non mi si può certo dire che nel calcio non vi sia un movimento pur con tutti i difetti, ma se vedo i nomi della nazionale che ha partecipato agli ultimi mondiali e anche solo, sparando a caso, quella del 1990, 94 o 98 è deprimente il confronto. .

A ben vedere però l'esempio del calcio milita in senso opposto a quel che tu dici.
Abbiamo sempre detto che l'Austria è forte perché da loro lo sci è sport nazionale.
Perché noi non siamo altrettanto forti nel calcio? Tutti i maschietti italiani sanno giocare a calcio... ma la nazionale non è che sia 'sta cosa inarrestabile.

Quindi è molto più probabile che vi siano delle falle sia a livello federale, sia nella gestione globale del fenomeno calcio (le società hanno le loro colpe).

Altro esempio: quante donne e quanti uomini si vedono sulle piste, in Italia?
Molti più maschietti, è certo. Anche noi stiamo sempre lì a discutere se "...portarsi dietro la donna che non scia...".
Perché allora la squadra femminile italiana da un paio di anni è tanto più forte?

Non voglio fare benaltrismo o buttare italianamente la croce su "quelli che comandano", ed è verissimo che i Tomba come gli Hirscher nascono ogni 20 anni, ma una squadra si valuta dalla compattezza dei ranghi.
L'Austria è sempre lì in alto, anche quando non vince, anche quando incoccia negli Stemmark, Tomba, Thoeni, Aamodt, Girardelli, che oggettivamente sono fenomeni.
Insomma, è forte anche senza Marcel.
 
Mi inserisco nella discussione.

Pochi minuti fa la Brignone ha vinto la combinata di Crans Montana e altre quattro ragazze sono nei primi dieci.
Allora, si potrebbe dire: a St. Moriz non si è stati capaci di creare un ambiente, un contorno alla prove che permettesse alle ragazze di sciare al meglio.
E non appena sono state lasciate sole hanno ricominciato ad andare e piacere/piazzarsi.
:D
 
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