Tripletta piemontese, parte seconda, Limone Piemonte 4 e 5 gennaio 2017

Questo sì, ma non so quanto sia saggio fare paragoni con il paese più negletto d'Europa (anche se a livello di PIL procapite i paesi confinanti sono ancora peggio; è questo che mi fa strano). Ricordo che anche la costa sud del Montenegro, venendo dall'Albania mi sembrava la Costa Azzurra (ero in viaggio con un altro che aveva proprio detto questa frase). Nonostante che l'Albania sia un paese completamente ricostruito dove è quasi tutto nuovo (ma di infima qualità) ed il Montenegro è molto più arretrato della Croazia.
i pensionati italiani all'est sono andati lì e io con quello paragono..e di fatto sono tutti a sofia e a varna dove il costo della vita è comunque molto piu alto che nel resto del paese in cambio di un minimo di servizi
 
Prenda la Romania: povera in passato e periferica quanto la Bulgaria (e in alcune zone il PIL pro capite è ancora più o meno lo stesso), governata da decenni di dittatura feroce quanto la Bulgaria (quest'ultima era una specie di succursale dell'Unione Sovietica nei Balcani, ma il dittatore rumeno in quanto a follia se la poteva giocare solamente con quello albanese), ma adesso in confronto ad essa sembra la Svizzera.
Però ad esempio le città bulgare, seppur nel loro degrado e nella loro spesso bruttezza sono più piacevoli e vive, con ampi centri pedonali.
Quella rumene all'infuori di Bucarest e di un'altra manciata di città scampate alla distruzione, sembrano città alle quali hanno asportato il centro storico (infatti è successa una cosa più o meno così) per sostituirlo con una manciata di palazzoni e qualche strada a scorrimento.
Però si tratta di due popoli molto diversi tra di loro e questo capita un po' in tutta quella zona, nonché in tutta Europa, tranne che in qualche raro caso, che come si supera il confine cambia molto se non quasi tutto.
 
L'ha già scritto lei ma tanti pensionati stanno anche a Varna (o Burgas) che forse è meglio di Sofia come atmosfera.
Solo che queste ultime sono molto più scomode da raggiungere e sono scollegate al resto, soprattutto Varna. In Bulgaria fuori dall'autostrada la viabilità è un disastro e richiede tempi biblici, nonché una costante attenzione a non rovinare a macchina in qualche buca (e sotto questo aspetto la Serbia è esattamente uguale).
 
Anche le utenze domestiche di riscaldamento sono care,si usa molto il gas che è costosp,in molte zone la gente non puo permetterselo e per riscaldarsi brucia schifezze di ogni tipo
Se va in Serbia, Bosnia, Montenegro interno, Kosovo, Macedonia (devo appunto scrivere così perché Slovenia e Croazia costiera sono due modi separati dal resto del Balcani), anche in estate, la sera (perché fa molto più freddo in media che da noi) è proprio così e c'è parecchia foschia nell'aria prodotta appunto probabilmente dalla combustione della legna ed un odore dell'aria che da noi non ho mai sentito da nessuna parte. In quei paesi è facile trovarsi in un'atmosfera che sembra lontana anni luce dall'Europa dell'ovest, pur essendo a due passi. Se non fosse che per fortuna sono luoghi sicuri dove ci sono pochissimi problemi di delinquenza, perlomeno verso gli stranieri, non mi avventurerei in certe zone. Ricordo la strada che avevo percorso di notte da Jahorina a Kopaonik, con arrivo nell'ineffabile città di Novi Pazar. Madonnasanta che luoghi da lupi; io già ero abituato a ciò e poco sorpreso e non mi provoca particolari emozioni, ma riesco ad immaginare che magari ad un altro potrebbe causare una specie di shock culturale.
 
Se va in Serbia, Bosnia, Montenegro interno, Kosovo, Macedonia (devo appunto scrivere così perché Slovenia e Croazia costiera sono due modi separati dal resto del Balcani), anche in estate, la sera (perché fa molto più freddo in media che da noi) è proprio così e c'è parecchia foschia nell'aria prodotta appunto probabilmente dalla combustione della legna ed un odore dell'aria che da noi non ho mai sentito da nessuna parte. In quei paesi è facile trovarsi in un'atmosfera che sembra lontana anni luce dall'Europa dell'ovest, pur essendo a due passi. Se non fosse che per fortuna sono luoghi sicuri dove ci sono pochissimi problemi di delinquenza, perlomeno verso gli stranieri, non mi avventurerei in certe zone. Ricordo la strada che avevo percorso di notte da Jahorina a Kopaonik, con arrivo nell'ineffabile città di Novi Pazar. Madonnasanta che luoghi da lupi; io già ero abituato a ciò e poco sorpreso e non mi provoca particolari emozioni, ma riesco ad immaginare che magari ad un altro potrebbe causare una specie di shock culturale.
peggio dell'aria della pianura padana (la peggiore d'europa) non può essere
 

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Anche le utenze domestiche di riscaldamento sono care,si usa molto il gas che è costoso per i loro stipendi,in molte zone la gente non puo permetterselo e per riscaldarsi brucia schifezze di ogni tipo
In Bosnia da dove vengono i miei conoscenti la gente riesce più o meno a sopravvivere perché tutti hanno una casa, nella quale il più delle volte abita la famiglia intera allegata, ed un po' di orto per fare crescere qualcosa.
D'inverno ci si scalda la legna; la macchina non ce l'hanno affatto tutti e le auto nuove praticamente non esistono (anche quelle che sembrano nuove sono in realtà usate d'importazione).
Lo stipendio medio è di 250 euro al mese più o meno, e le cose sì che costano meno che in Italia ma non così meno da giustificare tutta questa differenza. Infatti il paese si è mezzo svuotato perché la gente è emigrata. Se si va al supermercato poi i prezzi spesso sono quasi uguali, e fare conserve e simili da consumare poi per tutto l'anno è cosa comune.

In Bulgaria invece a mio parere, a differenza di tutti i paesi confinanti, gli immigrati in confronto alla popolazione sono molti di meno e non ho mai capito perché. In estate è l'unico paese dove non c'è affatto l'invasione delle automobili straniere per le strade; altrove nei Balcani come in questa cittadina bosniaca ad agosto una targa di tre è straniera.

Pensare che a detta dei miei conoscenti in quella zona quando c'era la Jugoslavia si stava bene ed era considerata una zona abbastanza ricca (non so fino a che punto e se questo sarebbe stato anche vero dal punto di vista di un italiano). Essi erano tra l'altro più che benestanti, ma a causa della guerra come molti altri hanno perso tutto ed attualmente in Italia vivono peggio. Il paese invece non è ancora riuscito a risollevarsi e ci sono scarse probabilità che possa riuscirci nel prossimo futuro.
 
peggio dell'aria della pianura padana (la peggiore d'europa) non può essere
Io intendevo come sensazione, non come qualità sotto l'aspetto chimico.

Probabilmente è migliore anche in alcune periferie di città dell'Africa subsahariana dove sono stato, dove anche lì l'odore del carbone (che per comprarlo un abitante spendeva quasi metà del "reddito" - quantificabile in monete - giornaliero) è qualcosa che non ho mai sentito altrove, ma la sensazione è strana e non riesco a descriverla in modo preciso ed efficace.
L'odore dell'inquinamento automobilistico è il medesimo ovunque, in diverse declinazioni ovviamente a seconda della qualità e della quantità del parco automobilistico. A dire il vero in Europa percepisco molto meno fastidio dì solo una decina di anni fa. Soprattutto in montagna ricordo i marciapiedi di certe strade trafficate (tipo quella che attraversa Selva) irrespirabili; invece ultimamente questa sensazione non l'ho mai più avuta. Boh, magari con le normative Euro 6 rispetto all'Euro 3 o 4 veramente si sono avuti miglioramenti netti nella composizione dei gas di scarico (per quanto riguarda il tuo tanto odiato motore a gasolio, sembrerebbe effettivamente che un euro sei immetta nell'aria molte meno schifezze di solo un euro quattro; motivo per il quale provo fastidio per questa lotta ingiustificata che gli stanno facendo).
 
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