Se va in Serbia, Bosnia, Montenegro interno, Kosovo, Macedonia (devo appunto scrivere così perché Slovenia e Croazia costiera sono due modi separati dal resto del Balcani), anche in estate, la sera (perché fa molto più freddo in media che da noi) è proprio così e c'è parecchia foschia nell'aria prodotta appunto probabilmente dalla combustione della legna ed un odore dell'aria che da noi non ho mai sentito da nessuna parte. In quei paesi è facile trovarsi in un'atmosfera che sembra lontana anni luce dall'Europa dell'ovest, pur essendo a due passi. Se non fosse che per fortuna sono luoghi sicuri dove ci sono pochissimi problemi di delinquenza, perlomeno verso gli stranieri, non mi avventurerei in certe zone. Ricordo la strada che avevo percorso di notte da Jahorina a Kopaonik, con arrivo nell'ineffabile città di Novi Pazar. Madonnasanta che luoghi da lupi; io già ero abituato a ciò e poco sorpreso e non mi provoca particolari emozioni, ma riesco ad immaginare che magari ad un altro potrebbe causare una specie di shock culturale.