Chamois - Situazione neve, impianti e piste

Con gli sfondamenti da nord le differenze di precipitazione tra Cervinia e Chamois possono farsi abissali, anche se ci sono meno di 15 km di distanza...
 
Con gli sfondamenti da nord le differenze di precipitazione tra Cervinia e Chamois possono farsi abissali, anche se ci sono meno di 15 km di distanza...

E lo sono ancora di più fra Chamois paese e Fontana Fredda all'arrivo degli impianti... di solito le nevicate si fermano tutte li...

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Segnalo un tramonto nello Chamois ski paradise
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posti magnifici.. se anche cervinia avesse fatto la scelta di "isolarsi" avremmo avuto una zermatt anche qui in italia.. valla a capire 'sta gente..
 
Comunque, visto che siamo in tema, queste sono le aperture previste:
Dall'8 all'11 dicembre
17 e 18 dicembre
Dal 24 dicembre al 26 marzo
 
prima o poi vedrai che collegheranno tutto..

Speriamo,
poter fare avanti-indietro da Cervinia a Chamois sarebbe molto divertente, io sono convinto che Cervinia debba espandersi verso le quote medie (collegamento con Chamois, collegamento basso con Valtournenche, rivitalizzazione del Carosello), visto che per lo sci in altura è al top, ma quando fa brutto tempo o vento si sente la mancanza di piste "basse", che poi sarebbero a quote poco sotto i 2000, e cioè comunque sempre discretamente innevate...

Peraltro sarebbe l'unico modo per salvare il comprensorio di Chamois dalla decadenza attuale...
 
Speriamo,
poter fare avanti-indietro da Cervinia a Chamois sarebbe molto divertente, io sono convinto che Cervinia debba espandersi verso le quote medie (collegamento con Chamois, collegamento basso con Valtournenche, rivitalizzazione del Carosello), visto che per lo sci in altura è al top, ma quando fa brutto tempo o vento si sente la mancanza di piste "basse", che poi sarebbero a quote poco sotto i 2000, e cioè comunque sempre discretamente innevate...

Peraltro sarebbe l'unico modo per salvare il comprensorio di Chamois dalla decadenza attuale...

Chiedo a te come a chiunque altro... si hanno voci sul futuro collegamento? si è mai parlato di una data? Per quanto riguarda i costi si parlava di 1 milione... cosa che se volesse la Cervino spa li potrebbe mettere a disposizione. Sicuramente i costi non credo saranno a carico totalmente di Cervinia, la regione potrebbe intervenire sicuramente
 
Chiedo a te come a chiunque altro... si hanno voci sul futuro collegamento? si è mai parlato di una data? Per quanto riguarda i costi si parlava di 1 milione... cosa che se volesse la Cervino spa li potrebbe mettere a disposizione. Sicuramente i costi non credo saranno a carico totalmente di Cervinia, la regione potrebbe intervenire sicuramente

Non credo che ci sia ancora un progetto concreto, anche perché l'assorbimento degli impianti di Chamois da parte della Spa Cervino è cosa molto recente.

Di fatto però tutti sanno che il collegamento è tecnicamente fattibile e anche in modo piuttosto semplice (probabilmente un paio di seggiovie) e che già oggi la discesa in fuoripista da Chamois a Valtournenche è piuttosto frequentata, che non servirebbero grandi sbancamenti e giusto il taglio di qualche albero per ripristinare la pista Cheneil-Champleve, che credo già esistesse un tempo.

Ad oggi gli impianti di Chamois sono un buco senza fondo, proprio perché Chamois non è collegata al resto del mondo né sciisticamente né con strade carrozzabili, per cui le piste sono frequentate soltanto dai pochissimi residenti e turisti locali e da qualcuno che sale saltuariamente da Buisson.

Mantenendo "lo splendido isolamento" automobilistico di Chamois, che la rende unica, andrebbe però collegata la località al resto del comprensorio sciistico, in modo da aumentarne la frequentazione e rendere i suoi impianti (e le sue strutture turistiche) maggiormente sfruttabili.

Va da sé che tale collegamento, oltre a "salvare" Chamois, avrebbe ricadute positive anche su Cervinia (che vedrebbe il proprio comprensorio "italiano" aumentare di circa 20 km di piste, tra quelle di Chamois e nuove piste di collegamento), ma anche e soprattutto su Valtournenche, che assumerebbe una posizione meno periferica nell'espanso Matterhorn Ski Paradise e vedrebbe probabilmente anche un maggior afflusso di turisti dalla Svizzera, interessati alla "gita" a Cheneil e Chamois.

Poi, nell'ottica del famoso futuro collegamento con Champoluc, la nuova area sciabile costituirebbe un'ulteriore valvola di sfogo per chi provenisse dalla Val d'Ayas, evitando di riversare tutto sul Ventina, dato che il comprensorio Valtournenche-Cheneil-Chamois sarebbe di sicuro interesse sciistico e paesaggistico.

Sui costi non saprei dire, ma certamente ci vorranno non meno di 15-20-25 milioni tra tutto, da spalmare però su mutui trentennali e ai quali andrebbero sottratti i contributi regionali e le minori perdite (se non i profitti) che si avrebbero a Chamois grazie al maggior afflusso di sciatori e sul comprensorio in generale, che diverrebbe più attrattivo nel suo complesso, anche a livello internazionale.

Dal punto di vista finanziario, considerando la buona salute della Spa Cervino, ritengo sia una cosa certamente fattibile.

Dal punto di vista politico, ci sarebbe l'ovvia opposizione preconcetta degli ambientalisti e dei benaltristi di professione (magari pure provenienti da altre zone del Paese dove ci sono più impianti sciistici che altro, è già successo in passato). Basta d'altronde vedere quanti fossero contrari all'ascensore per Cheneil (oggi apprezzato praticamente da tutti), un'opera certamente di minor impatto ambientale di un eventuale collegamento sciistico Valtournenche-Chamois.

Va da sé che la soluzione scelta dovrebbe comunque essere la meno invasiva possibile, per non rovinare il bellissimo vallone di Cheneil.

Cheneil che, peraltro, si vedrebbe in questo modo molto valorizzata anche in inverno, dopo il recente aumento di presenze in estate grazie al nuovo ascensore.

Inoltre il collegamento Chamois-Valtournenche creerebbe un'ulteriore linea di arroccamento per il comprensorio, ma molto più a valle (e molto più vicino all'autostrada) rispetto alla telecabina di Valtournenche e ovviamente agli impianti di Cervinia, permettendo di spostare così una parte del traffico "di giornata" più in basso, con benefici sia per il traffico automobilistico in tutta la Valtournenche, sia per il numero di sciatori che verrebbero a frequentare un comprensorio ancora più vicino e comodo da raggiungere in giornata da Aosta, Torino e Milano, sia per le attività ricettive nella zona di Chatillon-Saint Vincent-Antey-Buisson-Maen, che potrebbero accogliere un maggior numero di turisti interessati allo sci, ma non disposti a spendere le cifre richieste per pernottare a Cervinia, e che allo stesso tempo non dovrebbero più percorrere 20-30 km per arrivare agli impianti, a volte su strade innevate, e magari soltanto prendere una navetta locale.

Infine immaginare un comprensorio sciistico con accessi più distribuiti e meno concentrati sul Breuil permetterebbe a quest'ultimo di eliminare una buona parte del traffico automobilistico di giornata e molti parcheggi, con la possibilità di estendere le pedonalizzazioni e le aree pubbliche, a tutto vantaggio della vivibilità, dell'ambiente e dell'estetica del paese, favorendo così l'arrivo a Cervinia di quel turismo d'élite e delle settimane bianche che più di tutti arricchisce la valle intera, e che solo recentemente si è riaffacciato al Breuil (basta vedere l'aumento del numero di Hotel 4-5 stelle), ma che andrebbe ulteriormente incentivato.

Ovviamente tutto ciò va visto in un'ottica di sistema, cosa tutt'ora abbastanza fantascientifica in Valle d'Aosta, però si tratta di un progetto tecnicamente fattibile e non particolarmente finanziariamente oneroso, che si pagherebbe da solo con i benefici che darebbe alla valle tutta.
 
Chamois ski paradise sugli scudi, questi giorni saranno fondamentali per capire come saranno le temperature... ad ora il paese è proprio al limite e credo vedrà pioggia nelle ore centrali da metà della prossima settimana... basta 1 grado ragazzi, uno solo che fa la differenza.
 
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