Una considerazione: sono assolutamente freddo rispetto alla vittoria di Trump, come lo sarei stato nei confronti della Clinton. Invece c'è una cosa che proprio mi dà fastidio: tutti i politici europei che hanno parlato, hanno fatto dichiarazioni disperate riguardo al possibile (secondo me auspicabile, ma non c'è nessuna garanzia che avverrà) isolazionismo americano. Perché ciò dimostra che i politici europei sono dei pusillanimi. Nel caso in cui l'isolazionismo si verificasse, l'Europa dovrebbe fare una cosa nuova: assumersi delle responsabilità, e intraprendere una politica estera unita e comune. Ma evidentemente era più comodo per i minus habens che dominano la scena europea, lasciare che TUTTE le decisioni che contano, le prendessero gli americani. Se davvero non sarà più così dovranno mettersi in gioco, e molti non sono in grado.
Seconda considerazione: i sondaggi e le analisi, ormai prese come oro colato dai media (vedi TG La7), sono invece assolutamente inaffidabili.
Terza considerazione: sentivo alla radio nei giorni scorsi, analisti (gli stessi caproni della seconda considerazione: dei mangiapane a tradimento) a parlare di sconfitta del partito repubblicano.... semmai la sconfitta è dell'intero sistema politico americano, partito repubblicano, ma anche e soprattutto il partito democratico. Questa vittoria, dimostra che il partito democratico, e la Clinton, non hanno capito, non hanno interpretato il sentire del ceto medio, non l'hanno saputo rassicurare.
Quinta considerazione: se veramente gli USA si occuperanno solo dei loro affari, sarà un guadagno per tutti.
Evidentemente fare la militarista, la guerra fredda 2 la vendetta, non era quello che gli americani volevano.