Qui ad ovest è un problema abbastanza presente.
Nasce dai proprietari terrieri che si "ribellano" ai motociclisti: in montagna non c'è molto la concezione de "segnalo ai carabinieri, alla forestale o chi per loro" (anche perché se lo fai come ho fatto io ti ignorano alla grande), per cui questi potenziali assassini pensano di avere il diritto di difendersi come possono. E ovviamente passano ad avere torto marcio. Da quello che scrivete - non conosco i tracciati specifici - è però preoccupante che il simpatico uso si stia allargando a percorsi prettamente da MTB, perché se andare in moto fuoristrada è vietato (almeno in Piemonte), non lo è certo andarci in bici, quindi viene meno anche la ragione iniziale. Non vorrei che poi dessero fastidio anche i pedoni,e quindi via di tagliole.