Architettura in montagna

Non sono architetto, sono ingegnere. Per di più "regalato" alle assicurazioni.... però mi interessano architettura e design.
Ribadisco che le Torri del Sestriere, pur augurandomi che non ne vengano più costruite (un'altra, meno famosa ma sempre dell'epoca, è a Sauze d'Oulx ed è anche meno invasiva) non mi provocano conati. Riferendoci al periodo in cui sono state realizzate, richiamano la simbologia dell'epoca e, indubbiamente, godono di una certa personalità.
A pochi metri, viceversa, un chiaro esempio della bruttura progettuale moderna: il villaggio olimpico ora sede di un villaggio vacanza. Forme, dimensioni, materiali, colori concorrono in maniera strabiliante a farne un ecomostro.
E cosi tanti condomini sorti negli anni 70 80 e 90 (tranne qualche eccezione. Ad esempio il quartiere costituito da splendide "finte baite" in realtà ville di extra lusso all'ingresso del paese sotto la statale che giunge da Cesana).
Grazie a Dio stiamo rinsavendo e le nuove costruzioni (incredibile ma ancora si riesce a costruire) hanno tutte dimensioni, forme e materiali più integrati con l'ambiente.
Oddio, rinsavendo....Proprio di questi giorni una polemica piuttosto accesa perchè i 5stelle Torinesi vogliono mettre qualche ostacolo ad un nuovo Club Med che dovrebbe sorgere a Sansicario sulle ceneri dell'impianto del BOB: io non ho votato per loro, mai lo farò e mi stanno pure moderatamente sugli zebedei, però tutti i torti non li hanno. A vedere il primo progetto (che dicono abbia avuto sostanziali modifiche) era un abominio. Una sorta di anfiteatro che in alcuni punti arrivava a 8 piani.... e dovrebbe essere un resort di lusso... boh!
Comunque basta spostarsi di qualche chilometro per trovare autentiche meraviglie quali Champlas Seguin o Du Col (un poco più scomode ma assolutamente affascinanti) oppure in paesi come Jouvenceaux (dal quale parte una seggiovia che collega al comprensorio della VL in area Sauze d'Oulx) per respirare aria d'altri tempi.
Immagino possa funzionare così anche altrove: occorre solo mettere sui due piatti della bilancia i vari aspetti.
 
Ciao PRORSUM, Ciao a tutti.
E' da tanto che non scrivo (poco tempo, troppo lavoro, pochi argomenti interessanti per me e la mancanza nel forum di quella simpatica canaglia di MATSCI, la simpatia digitale di skiforum).
Ma l'argomento da te proposto mi prende.

Ben ritrovato! Personalmente ti trov(av)o come una delle menti più acute di skiforum e condivido con te il rimpianto per l'assenza di Matsci che spero sia solo dovuta a stanchezza e non ad altro (che non voglio neanche pensare). Un in bocca al lupo a Mat in ogni caso.

Dopodiché, oltre ai link, avrei piacere di conoscere anche il tuo pensiero nel dettaglio e non. Ciao.
 
Ciao! Il video che cos'è?

Il Video è un riferimento al logo unesco. Riferimento non voluto dal vincitore del concorso.
E' stato Messner a riesumarlo nel commento al logo adottato dal Dolomiti Heritage.
Più informazioni su wiki. Cerca.

Ma i link postati sono una riflessione su "la costruzione", naturale ed antropica, la montagna e gli edifici in elevazione;
così come nel film di Luis Trenker, altoatesino. Riferimento/ricordo/nostalgia versus innovazione/sorpresa.

Pensiamo a come vorremmo le località delle nostre montagne:
FAST - rivoluzionate nel segno della metafora di contenuto di Trenker
SLOW - conservate ed inalterate anche nelle schifezze combinate negli anni '60 '70 '80
MEDIUM - conservate e modificabili parzialmente secondo le sole esigenze economiche ed industriali
REVOLUTION - conservate per le parti storiche e formali importanti, demolizione delle schifezze anni '60 '70 '80, innovate nel solco dell'architettura del luogo.

Le migliori sciate.
 
Ben ritrovato! Personalmente ti trov(av)o come una delle menti più acute di skiforum e condivido con te il rimpianto per l'assenza di Matsci che spero sia solo dovuta a stanchezza e non ad altro (che non voglio neanche pensare). Un in bocca al lupo a Mat in ogni caso.

Dopodiché, oltre ai link, avrei piacere di conoscere anche il tuo pensiero nel dettaglio e non. Ciao.

Grazie.
Del pensiero per Matsci.
E poi per il saluto.

A presto.

Le Migliori Sciate.
 
Non sono architetto, sono ingegnere. Per di più "regalato" alle assicurazioni.... però mi interessano architettura e design.

Bene. Da un punto di vista razionale e raziocinante ritengo che il futuro possibile di alcune località risieda solo ed esclusivamente nell'unicità (l'esempio della Valle Stura portato in altri 3d).
L'unicità non può essere data dall'ecomostro o simile, anche rischiando che, avendo più di quarant'anni, passi sotto l'"ala protettrice" della soprintendenza (il minuscolo è voluto).
La vocazione, anche architettonica, di alcuni territori non può essere stravolta quale che sia l'indirizzo politico-urbanistico del momento.
A me personalmente fanno orrore anche le torri del Sestriere, anche se comprendo il contesto epocale in cui sono state realizzate; ma una demolizione controllata non mi farebbe mettere a piangere.
 

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Io dico solo una cosa, ci vorrebbe una normativa NAZIONALE per piani regolatori assolutamente a consumo del suolo uguale a ZERO.

In Italia vi è un tasso di impermeabilizzazione insostenibile ed inutile a fronte di miriadi di soluzioni già compromesse in attesa di essere usate/ristrutturate/bonificate.

Tutto il resto è in confronto irrilevante.
 
Modalità battuta ironica: allora vota SI' al referendum costituzionale, tanto finché avremo 21 repubblichette che si fanno i loro piani urbanistici territoriali ed i loro regolamenti edilizi (spesso neanche regionali ma comunali) il tuo auspicio sarà un'utopia pura e semplice.

Modalità persona seria: il costruito è anche troppo (ci sono una marea di invenduti) e l'unica politica urbanistico-edilizia SERIA dovrebbe solo prevedere la ristrutturazione e/o la demolizione/ricostruzione del vecchio. Ma questo, a mio parere, va fatto con un indirizzo politico centralizzato che se ne freghi delle piccole beghe locali.
 
.Proprio di questi giorni una polemica piuttosto accesa perchè i 5stelle Torinesi vogliono mettre qualche ostacolo ad un nuovo Club Med che dovrebbe sorgere a Sansicario sulle ceneri dell'impianto del BOB: io non ho votato per loro, mai lo farò e mi stanno pure moderatamente sugli zebedei, però tutti i torti non li hanno. A vedere il primo progetto (che dicono abbia avuto sostanziali modifiche) era un abominio. Una sorta di anfiteatro che in alcuni punti arrivava a 8 piani.... e dovrebbe essere un resort di lusso... boh!

Mi delucideresti, se non qua in adeguata sede sullo sviluppo del villaggio turistico in questione che non ho mai più letto niente in merito?
 
Si possono costruire degli chalet a 2 piani senza deturpare il paesaggio come è stato fatto da Gellner e, per quanto riguarda la chiesa, da Carlo Scarpa.

http://www.villaggioeni.com/about

Il villaggio con albergo e chiesa non si vede neanche da lontano. Si trova a Borca di Cadore ,ogni volta che passo vado a vederlo e mi piange il cuore trovarlo ormai in stato di abbandono . Trovo che sia molto bello . Era destinato a dipendenti ENi.
Altri tempi
 
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