Finalmente una settimana piena di neve. Negli ultimi 7 giorni, in particolare a partire da sabato scorso, pare sia scesa una bel po' di neve. Guardiamo le webcam e da quelle dello Ski Civetta sembra ne abbia fatta molta anche "a valle". Questo significa che anche se in ritardo, forse i miei boschetti preferiti sono pronti. Passo la settimana a controllare le webcam di Selva di Cadore e venerdì visto che altrove le cose sono un po' pericolose si decide per Alleghe - Selva di Cadore.
Lo Ski Civetta è la prima località della pianura. Per la prima volta della stagione scio sentendo parlare in maggioranza italiano (ops, un portfolio di dialetti veneti).
Arriviamo prima dell'apertura.
Cabine dell'impianto Alleghe - Pian Pezzè.
Stazione di partenza della cabinovia di Alleghe.
La prima parte della giornata è molto bella, bel sole e bella visibilità.
Che grande soddisfazione vederli in vacanza!
Partiamo con un bel riscaldamento attorno allo skilift "Belamont". Tutta la giornata di ieri e per tutto il viaggio in auto non sapevamo che neve c'era: che ansia! Non potete immaginare la liberazione dopo i primi 10 m in polverella ERF
Peccato che quello skilift non sia in funzione. Sicuramente c'erano belle discesine anche di là.
Qualche versante inizia ad avere una leggera crosta... ma degli altri sono molto, molto buoni!
Anche la pista è in condizioni "inenarrabili", neve polverosa compatta perfettamente tirata, di quella che non fa rumore per capirci. :SEEE
I panorami, come sempre, sono dolomitici!
La concorrenza è nulla. Zero assoluto. Meglio così.
Dopo alcuni Belamont ci dirigiamo verso il piatto forte della giornata, i boschetti di Selva di Cadore.
L'ambiente finalmente è invernale: in una sola settimana tutto è radicalmente cambiato. Si va dal mezzo metro dei parcheggi fino a bohhhh, oltre il metro di già compattata in quota.
Come sarebbe bello questo rifugio se non mandasse musica (pessima tra l'altro, dobro-dance) a palla disturbando l'intero comprensorio. Preoccupante questa moda di voler a tutti i costi rompere il "silenzio" che si può "grossomodo" provare mentre si scia (e in parte risale: le rulliere fanno un rumore accettabile e necessario).
Uno dei rifugi dello Ski Civetta.
Le piste del Monte Fertazza sono straordinarie.
Anche la neve dei boschetti non è male! Si scende bene anche da questo pendio.
Torniamo su: il richiamo del 1000righe è forte ma gli sci larghi fanno passare completamente la voglia di stare in pista
Panorama sulle piste della Val Fiorentina.
Ed eccoli i famigerati boschetti del falegname, boschetti di Selva Cadore, giardini di Fabio, etc. chiamateli come volete.
Parte alta dei boschetti del falegname nello Ski Civetta.
L'ambiente è magnifico: tra i migliori delle Dolomiti! Neve silenziosa, nessun impianto e nessun paese in vista, niente vento, etc. "Siamo al Top".
Ambiente di un percorso fuoripista nello Ski Civetta, lato Val Fiorentina.
Sono 3-4 giorni che non nevica, nel bosco non si incontrano quasi tracce.
Quello è Angelo.
In tarda mattinata e nel pomeriggio sparisce il sole e la neve rimane molto bella in alto ma poi colla e crostina in basso.
Quest'anno hanno tirato la stradina per ciaspole fino in alto, fino al Ristoro Belvedere.
I boschetti sono attraversati da questa stradina che si incrocia alcune volte: attenzione si può tagliare nella parte alta ma non nella parte bassa o si arriva al fiume
Il rientro pr gli sciatori è molto comodo e veloce, per gli snowboarder è più complicato ma non ci sono tanti tratti in cui spingere, si fa quasi tutta senza spingere (però tutto il tratto in basso si fa rivolti sullo stesso lato).
Nel pomeriggio si cerca qualche boschetto attorno al Col de Baldi. Qualcosa di buono si trova divertente ma breve.
Ai Piani di Pezzè hanno fatto un ottimo lavoro: riorganizzato gli impianti di risalita, buoni campi scuola, bei rifugi, tanto da fare anche per chi non scia, etc. etc.
Spero un anno, magari già il prossimo di trovarli con un fondo consistente e con mezzo metro di polvere sopra.
Lo Ski Civetta è la prima località della pianura. Per la prima volta della stagione scio sentendo parlare in maggioranza italiano (ops, un portfolio di dialetti veneti).
Arriviamo prima dell'apertura.
Cabine dell'impianto Alleghe - Pian Pezzè.
Stazione di partenza della cabinovia di Alleghe.
La prima parte della giornata è molto bella, bel sole e bella visibilità.
Che grande soddisfazione vederli in vacanza!
Partiamo con un bel riscaldamento attorno allo skilift "Belamont". Tutta la giornata di ieri e per tutto il viaggio in auto non sapevamo che neve c'era: che ansia! Non potete immaginare la liberazione dopo i primi 10 m in polverella ERF
Peccato che quello skilift non sia in funzione. Sicuramente c'erano belle discesine anche di là.
Qualche versante inizia ad avere una leggera crosta... ma degli altri sono molto, molto buoni!
Anche la pista è in condizioni "inenarrabili", neve polverosa compatta perfettamente tirata, di quella che non fa rumore per capirci. :SEEE
I panorami, come sempre, sono dolomitici!
La concorrenza è nulla. Zero assoluto. Meglio così.
Dopo alcuni Belamont ci dirigiamo verso il piatto forte della giornata, i boschetti di Selva di Cadore.
L'ambiente finalmente è invernale: in una sola settimana tutto è radicalmente cambiato. Si va dal mezzo metro dei parcheggi fino a bohhhh, oltre il metro di già compattata in quota.
Come sarebbe bello questo rifugio se non mandasse musica (pessima tra l'altro, dobro-dance) a palla disturbando l'intero comprensorio. Preoccupante questa moda di voler a tutti i costi rompere il "silenzio" che si può "grossomodo" provare mentre si scia (e in parte risale: le rulliere fanno un rumore accettabile e necessario).
Uno dei rifugi dello Ski Civetta.
Le piste del Monte Fertazza sono straordinarie.
Anche la neve dei boschetti non è male! Si scende bene anche da questo pendio.
Torniamo su: il richiamo del 1000righe è forte ma gli sci larghi fanno passare completamente la voglia di stare in pista
Panorama sulle piste della Val Fiorentina.
Ed eccoli i famigerati boschetti del falegname, boschetti di Selva Cadore, giardini di Fabio, etc. chiamateli come volete.
Parte alta dei boschetti del falegname nello Ski Civetta.
L'ambiente è magnifico: tra i migliori delle Dolomiti! Neve silenziosa, nessun impianto e nessun paese in vista, niente vento, etc. "Siamo al Top".
Ambiente di un percorso fuoripista nello Ski Civetta, lato Val Fiorentina.
Sono 3-4 giorni che non nevica, nel bosco non si incontrano quasi tracce.
Quello è Angelo.
In tarda mattinata e nel pomeriggio sparisce il sole e la neve rimane molto bella in alto ma poi colla e crostina in basso.
Quest'anno hanno tirato la stradina per ciaspole fino in alto, fino al Ristoro Belvedere.
I boschetti sono attraversati da questa stradina che si incrocia alcune volte: attenzione si può tagliare nella parte alta ma non nella parte bassa o si arriva al fiume
Il rientro pr gli sciatori è molto comodo e veloce, per gli snowboarder è più complicato ma non ci sono tanti tratti in cui spingere, si fa quasi tutta senza spingere (però tutto il tratto in basso si fa rivolti sullo stesso lato).
Nel pomeriggio si cerca qualche boschetto attorno al Col de Baldi. Qualcosa di buono si trova divertente ma breve.
Ai Piani di Pezzè hanno fatto un ottimo lavoro: riorganizzato gli impianti di risalita, buoni campi scuola, bei rifugi, tanto da fare anche per chi non scia, etc. etc.
Spero un anno, magari già il prossimo di trovarli con un fondo consistente e con mezzo metro di polvere sopra.