Domanda: interpreto male o il nuovo i.speed è ben più facile del precedente? Perché secondo voi hanno aumentato le sciancrature? E' un "downgrade"? Se sì, il SSS diventa ancora più facile? Sono un po' confuso.
Grazie
Per tentare di risponderti, riporto anche qui quello che ho scritto su questo tema sul forum di Ornello, dove è stato naturale arrivare alle stesse considerazioni:
Per tornare sulle tendenze del mercato e in particolare su come le case hanno modificato la fascia alta, è sufficiente pensare a come erano i GS negozio solo quando è nato questo forum, meno di dieci anni fa quindi, e come sono adesso. Gli sci che andavano per la maggiore erano i GS12, i P60, gli RC4… tutte putrelle difficili da far girare, che richiedevano una buona tecnica per essere sciati e che dopo un paio d’ore ti avevano distrutto le gambe se non avevi una preparazione adeguata. Anche se se ne vendevano parecchi erano comunque destinati ad una fascia relativamente ristretta di utenti. Considerando che erano quelli più costosi, e quindi quelli da cui si ricavava di più, le case hanno capito che per ampliare la fascia dei potenziali acquirenti bisognava renderli più docili, più facili, più alla portata di tutti. E allora vai nel costruirli più morbidi e più sciancrati, nel facilitare al massimo l’entrata in curva, nel renderli tolleranti in caso di errori e da allora questo processo è continuato in modo sempre più progressivo e forse invasivo. Non è la stessa cosa che è successa con le automobili? Ormai anche le auto sportive sono così servoassistite e gestite dall’elettronica che non serve certo essere un pilota per poterle guidare in tutta sicurezza. Però magari un pochino del piacere di guida si è perso.
Per gli sci, chi proprio voleva ancora lo sci “bello e cattivo”, pochissimi maniaci in ogni caso, aveva comunque a disposizione i FIS, che solo in teoria erano destinati agli atleti, ma che hanno sempre avuto un certo mercato, anche se di nicchia. Solo che la FIS ha rotto le uova nel paniere, introducendo misure impossibili da sciare in campo libero, per cui chi prima si indirizzava sul classico 23 metri si è trovato senza punti di riferimento. In pratica all’improvviso è venuto a mancare uno sci più bello e tradizionale del GS negozio, ma comunque sciabile e godibile su pista aperta. Da qui, Rossignol prima tra tutti, ha capito che si poteva lanciare una nuova generazione di sci, i “master” se vogliamo chiamarli così, e le case sono andate più omeno tutte su questa strada o partendo dai FIS e depotenziandoli oppure “palestrando” i GS negozio che già avevano in catalogo. Solo che anche adesso, come un tempo, capita di vedere qualcuno con un bel “master”, magari con uno scarpone iperduro ai piedi, che ne sfrutta al massimo il 20% delle sue potenzialità, anche se probabilmente anche il più difficile di questi sci sembrerebbe un easy carving se paragonato ad un GS12 di una decina d’anni fa.