No dai ragazzi, ramponcino per salire al Vioz mi sembra una roba fuori dal normale.
Io l'ho fatta a 17 anni, nel 2002 uno degli anni più nevosi di sempre, e a metà luglio: è una meta talmente trafficata di gente, che anche nel nevaio sotto il rifugio (il più grande che avevo incontrato) era abbondantemente gradinato, tra l'altro ci arrivi su in tarda mattinata, se scendi il mattino dopo usa un po' di attenzione ma fai tutto.
Dal rifugio alla cima è veramente sentiero e basta, a volte innevato ma io non me lo ricordo nemmeno così (tranne ovviamente la vetta che è tondeggiante e dal versante nord inizia il ghiacciaio dei Forni).
Certo col bel tempo.
Perché sopra i 3000m ci vai SOLO col bel tempo. Altrimenti aspetti o cambi gita.
Questo è lo spiacevole atteggiamento tenuto dalla guida.
Ma parlare di ramponi per salire là no...
Perdonami, tra le cose giuste che scrivi ci sono delle considerazioni IMHO discutibili.
Che il 2002 (quindi la stagione 2001-2002) sia ricordato come anno di eccezionale nevosità a me non risulta, fatto salvo che ricordo nevicate a Roma e nel centro Italia (non così frequenti quindi). Anzi, ho visto foto (purtroppo la mia memoria non è così capiente) della Bergamasca - quindi non così lontane dalla zona in oggetto - che dicono proprio il contrario. A Gennaio si sciava ancora sull'erba, ad esempio, a quote discrete.
Ma poi l'hai fatta solo quella volta 13 anni fa? Non è un po' poco per escludere qualunque scenario a priori sulla base di come era quella volta?
Io se riguardo le foto qui sopra mi chiedo tuttora come possa esserci neve sul tracciato e neve che scende sopra la testa (con vento) e siamo ancora qui a discutere se fosse giusto o meno che una guida prevedesse di avere i ramponcini in zaino. Mi pare francamente un po' assurdo.
Gli stessi rifugisti del Vioz tendono a raccomandare i ramponi (per PRECAUZIONE) e sono certo che soprattutto nella prima parte della loro (corta) stagione di apertura diverse volte sia opportuno averli, se non anche usarli.
La meta è trafficata e di norma la traccia ben fatta, ma...
...le termiche - non solo il "tempo" inteso come sole-nuvole-pioggia - possono cambiare e la traccia può rigelare, soprattutto se scendi un po' tardino o se c'è vento (leggi situazione di "bufera" descritta da sci, anche se parlo in generale), e laddove già ben pestata è ancora peggio...
...la neve può sopraggiungere o può essere giunta nella notte senza dare particolari segnali dal basso, siamo oltre una certa quota e questo merita il dovuto rispetto...
...il singolo utente può scegliere il proprio destino ma - di norma - preferirei che scortato dalla guida sia questa a dare le migliori indicazioni sulle scelte da fare, e che siano sempre le più "conservative" possibili, soprattutto dove il gruppo - oltre che eterogeneo - è di livello tutt'altro che elevato...
In verità non sono daccordissimo neanche che sopra i 3000 si debba andare per forza col bel tempo. Il gruppo con la guida sì, il singolo su una salita che non presenta difficoltà oggettive rilevanti, può fare anche scelte diverse. L'importante è che capacità, allenamento, testa, attrezzatura e abbigliamento siano consoni rispetto alla peggiore delle situazioni che si potranno trovare.
Per tutto questo - e con la quasi decennale (per me, qui sul forum) solita considerazione che stiamo scrivendo su un forum eterogeneo e non tra compagni d'escursioni al bar - non ritengo opportuno dipingere come "ridicola" (o quasi) la raccomandazione ad avere sempre con se i ramponCINI su una gita come questa. Raccomandazione che naturalmente non esclude una guida e i suoi clienti.