Cortina 2021 - monitoriamo i lavori in corso

Matsci, però se almeno puntassero solo sul treno si potrebbe sicuramente entro il 2021 fare:
- modifiche di tracciato tra Belluno e Calalzo per velocizzare la linea
- nuovo materiale rotabile (anche rimanendo con Trenitalia è appena uscita la gara per 500 nuovi treni regionali in consegna dal 2017, basterebbe prevederlo nel Contratto di Servizio)
- ristrutturazione delle stazioni
- ristrutturazione servizio con cadenzamento almeno orario
- coincidenze a Calalzo verso Cortina, Padola e Auronzo

Tutte cosa che andrebbero fatte a prescindere dai mondiali.

Se già facessero tutto ciò non sarebbero soldi sprecati! anche se qualcuno ci mangiasse sopra (inevitabile in Italia) sarebbe comunque un notevolissimo passo avanti per tutta la valle.
Poi il prolungamento fino a Cortina è utopia, ma comunque uno studio di fattibilità serio io lo farei (tra i tanti soldi buttati questo è il meno)


Ma Cortina è il paese dei controsensi, come il collegamento Tofana-5Torri con soldi stanziati e progetto fermo alla Se.Am. (società comunale...) con rischio di perdere tutti i soldi se i lavori non partiranno entro ottobre... (come faranno non si sa, nemmeno la gara è uscita)

Fla ti dò perfettamente ragione...se si ragionasse così come hai fatto tu sarebbe fattibile anche se i tempi sarebbero comunque stretti.....giusto, corretto..prima mettiamo a posto e rimoderniamo quanto esistente.....ma a questo punto come fanno a mangiare??? Infatti la Se.Am ha il progetto fermo per beghe interne alla politica e perché qualcuno non vuole dare la.........................................( auto censura) a chi la sta chiedendo........( non farmi domande dirette ti prego...:PAAU ) ....Vuoi che con una gestione così riescano a fare qualcosa?? Basterebbe guardare i nomi e le professioni di chi da anni gestisce politicamente Cortina e la valle.....:PAAU
 
Presentato il nuovo dossier, confermata la Col Drusciè A come pista da slalom, sarà allargata per essere adeguata agli standard Fis.
Inoltre nella stagione 2017 di CdM Cortina avrà 3 gare (libera, superG e gigante).

Peccato che non si parli ancora di nuovi impianti e che del collegamento 5Torri-Faloria non si sappia più nulla...
 
Cominciamo bene!!!!

Dal Corriere delle Alpi:

"CORTINA. «È l’ennesima tegola in testa per la nostra povera valle». Con queste parole, Valentina Zardini, presidente del Comitato referendum Mondiali 2021, commenta la notizia che Antonio Mastrapasqua da ieri si trova agli arresti domiciliari.

Mastrapasqua seguiva la candidatura di Cortina ad ospitare i Mondiali di sci del 2021 per conto del Coni. Ieri è finito ai domiciliari con l’accusa di truffa ai danni del Sistema sanitario nazionale nell’ambito dell’inchiesta sui rimborsi gonfiati a fronte di prestazioni sanitarie. Nella vicenda è coinvolto come ex direttore generale dell’ospedale specializzato israelitico. Insieme a lui sono stati raggiunti da misure restrittive altri 16 tra dirigenti, medici e operatori della casa di cura privata.

Già nel gennaio dello scorso anno era emerso che Mastrapasqua, noto per i 25 incarichi in consigli di amministrazione e collegi sindacali e all’epoca anche presidente dell’Inps e vice presidente di Equitalia, era indagato per questa vicenda. Una settimana dopo il commercialista ha lasciato la poltrona di vertice dell’istituto previdenziale, su cui sedeva dal 2008. Ora è nel collegio dei revisori dei conti del Coni ed era salito più volte a Cortina per i Mondiali, sia durante l’ispezione Fis che in altre occasioni.

«Quando ho letto dell’arresto del “signor 25 poltrone” non mi sono stupita più di tanto», ammette la Zardini, «la notizia ha solo convertito i dubbi in certezze. È pur vero che fino a che non ci sarà una condanna definitiva nulla si può dire, ma la preoccupazione è davvero tanta. Fa male vedere di essere stati delle Cassandre. Quando il nostro Comitato ammoniva che c’era il serio rischio che l’organizzazione di un così grosso evento avrebbe attirato l’attenzione degli speculatori, molti non vollero crederci. Ed eccoci qua, sei mesi dopo. Il Comitato per il Mondiale ancora non è formato, i lavori non sono partiti e quello che sembrava sarebbe stato il nostro deus ex machina è stato arrestato. Un gran bel biglietto da visita da consegnare a Cancun tra qualche mese».

«Come Comitato referendum», conclude, «abbiamo promesso che avremmo vigilato proprio su queste situazioni e nell’ultima riunione ci siamo accordati per chiedere a tutti gli interessati di sottoscrivere un codice etico rigoroso. È importante che chi gestirà l’organizzazione del Mondiale sia al di sopra di ogni sospetto». (a.s.)"
 
Non sapevo che tra i 1000 incarichi di quel cog lione ci fosse anche Cortina 2021.
Comunque, più che una tegola, direi che è una benedizione.
Per quanto riguarda i lavori ... Purtroppo tutto tace.
Generalmente quando ci sono dei lavori, la ditta dove lavoro partecipa alle gare d'appalto.
Al momento l'unica gara ampezzana dove siamo impegnati è la costruzione di un residence.
Gira voce di un lavoro in zona Freccia del Cielo: rifacimento dell'illuminazione pubblica.
Non so se è una cosa necessaria tuttavia è quanto di più vicino ai Mondiali tra tutto quello che ho visto/sentito.



Ciao
 

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Delirio allo stato puro:


Zaia: «Accordo tra Veneto e Bolzano per il treno delle Dolomiti»

Il presidente della Regione non si sbilancia su tempi e costi ma ricorda i mondiali di Cortina 2021

CORTINA. Ritorna, dunque, il “treno delle Dolomiti”. Luca Zaia, presidente del Veneto, e Arno Kompatscher, presidente della Provincia di Bolzano, ne hanno trattato ieri mattina a palazzo Balbi, in riva al Canal grande.
«In base agli accordi presi dal presidente Zaia con il ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio, la tratta fra Calalzo e Cortina dovrebbe essere pronta già per i mondiali di sci del 2021», precisa l’assessore veneto all’Ambiente, il bellunese Giampaolo Bottacin, «e dovrebbe svilupparsi lungo la Valboite, vicino sostanzialmente al vecchio tracciato».


Ma Zaia e Kompatscher hanno pensato le cose in grande.La ferrovia proseguirà poi da Cortina per Dobbiaco. In questo modo si creerà un anello. Da Dobbiaco il “treno delle Dolomiti” scenderà, quindi, da una parte fino a Lienz, dall’altra verso Fortezza, quindi Bolzano e Trento, e da qui risalirà lungo la Valsugana, puntando poi verso Feltre con la costruzione di un tracciato da Primolano in avanti. Da Feltre, dunque, verso Belluno e Calalzo.
La Regione ha diffuso ieri perfino una cartina che mette nero su bianco l’ambizioso progetto, che conteggia in 360 km la lunghezza di questo anello ed in 7 ore e 40 minuti il tempo di percorrenza. Da Calalzo a Cortina, i km sono solo 29 e ci vorrebbero 50 minuti per coprire il percorso; altri 50 per arrivare fino a Dobbiaco (a 28 km da Cortina). In verità, e per dirla proprio tutta, dal punto di vista dei tempi, il treno non è molto conveniente. La stessa cartina presenta, inoltre, tutta una serie di collegamenti con i grandi corridoi mitteleuropei.
I costi e la copertura? Ancora nessuno studio. Ieri la giunta Zaia si è limitata a dare il via libera a una delibera che approva il protocollo d’intesa tra la Regione Veneto e la Provincia Autonoma di Bolzano per dar avvio alla fase operativa del progetto del collegamento ferroviario.
Il protocollo sarà firmato nelle prossime settimane dal presidente del Veneto, Luca Zaia, e dal presidente della Provincia Autonoma di Bolzano, Arno Kompatscher, che ieri appunto si sono incontrati in laguna. La proposta apre una concertazione tra i territori bellunese e bolzanino (ognuno nella rispettiva competenza) sugli obiettivi del progetto, la tipologia del servizio, le caratteristiche dell’opera, la connessione ai poli di maggiore interesse turistico. Concretamente, la nuova linea connetterà Venezia all’Austria con una tratta che sarà in grado di sviluppare l’utenza turistica e quella locale.
L’intesa istituisce un gruppo di lavoro paritario tra le due Regioni e coinvolge nelle azioni di studio le Società Regionali Sistemi Territoriali spa e STA di Bolzano; prevede inoltre di sostenere gli studi progettuali e le indagini con fondi comunitari e fondi della legge sulle aree di confine.
Nel loro recente incontro, Delrio e Zaia hanno concordato che, se sul piano delle infrastrutture stradali, la galleria Coltrondo è la priorità, su quello ferroviario al primo posto c’è il “treno delle Dolomiti”. In ogni caso, il 10 dicembre, nell’ambito del forum di Corridoio che si terrà a Bruxelles, si avvieranno le procedure per il riconoscimento del collegamento ferroviario nel contesto della rete “comprensive network” del programma delle Reti Trans Europee.

«Per le Dolomiti si apre un nuovo capitolo infrastrutturale», ha commentato Zaia, illustrando i contenuti della delibera, «insieme alla nuova gara per l’affidamento del servizio ferroviario regionale, nel cui ambito ricaveremo un apposito lotto dedicato al Bellunese per la realizzazione di quello che io voglio definire il “treno delle Dolomiti”, un mix tutto nuovo tra fascino turistico e utilità per viaggiatori e pendolari. Con la progettazione di questa nuova infrastruttura vogliamo che il futuro delle nostre montagne sia connesso strettamente con tutti i corridoi infrastrutturali europei».
http://corrierealpi.gelocal.it/bell...olzano-per-il-treno-delle-dolomiti-1.12421181


Prima delirano moderatamente, nel senso che gli alto atesini sono riusciti a riaprire la Merano-Malles in 6 anni (dove il 90 % del sedime ferroviario era rimasto tale), loro sperano in 5 anni di fare tutto da zero :DDD

Non contenti si solo lanciati in progetti faraonici irrealizzabili :DDD :DDD :DDD ma secondo voi ci credono quando dicono queste cose?? :shock:

Invece di parlare di impianti, strade, viabilità, rinnovo di strutture alberghiere, collegamenti sciistici, etc...



Abbiamo capito che a Zaia interessa l'aeroporto e la ferrovia. Forse che non ha capito che sono mondiali di sci e non un convegno aero/ferroviario.
 
Purtroppo quando un minus habens è al potere, i risultati sono questi........

Se almeno sti personaggi avessero la decenza di finirla di rilasciare queste interviste ridicole.......
 
Purtroppo quando un minus habens è al potere, i risultati sono questi........

Se almeno sti personaggi avessero la decenza di finirla di rilasciare queste interviste ridicole.......

Francis...un minus habens al potere è sempre sintomo di un popolo elettore ignorante, ineducato e culturalmente poco elevato.....purtroppo siamo in Italia...e devo dire che il Veneto purtroppo è stato sempre governato malamente: 15 anni di Galan..gli inutili Bottin e Pupillo...il dimissionario ed indagato Cremonese....ecc.ecc...ora il buon Zaia...mah...mah...intanto il Veneto continua ad affossarsi sempre più....mentre questo pensano al treno e all'aereo...

Scusate l'OT...
 
Francis...un minus habens al potere è sempre sintomo di un popolo elettore ignorante, ineducato e culturalmente poco elevato.....purtroppo siamo in Italia...e devo dire che il Veneto purtroppo è stato sempre governato malamente: 15 anni di Galan..gli inutili Bottin e Pupillo...il dimissionario ed indagato Cremonese....ecc.ecc...ora il buon Zaia...mah...mah...intanto il Veneto continua ad affossarsi sempre più....mentre questo pensano al treno e all'aereo...

Scusate l'OT...

Si il Veneto ha una storia di "regnanti" veramente penosa purtroppo.......e in effetti è colpa di un elettorato evidentemente autolesionista.......il presidente della regione viene eletto direttamente dai cittadini......
 
Strade: un libro dei sogni da 600 milioni

De Menech assicura che entro febbraio Anas presenterà un piano per l’Alemagna in vista dei Mondiali di sci 2021

CORTINA. Sono quattro le priorità infrastrutturali, sul piano della viabilità, che il ministro Graziano Delrio e il presidente dell’Anas Armani hanno sulla scrivania in relazione ai Mondiali di Sci di Cortina, del 2021. C’è, sul versante ferroviario, il treno delle Dolomiti ma, partendo immediatamente con la progettazione, sono necessari almeno 10 anni per arrivare a Dobbiaco, secondo i calcoli della Provincia di Bolzano.
Ma ci sono anche e soprattutto le strade. Le quattro strade proposte dalla Provincia di Belluno a Governo e Anas sono: la variante di Cortina, per un impegno di spesa di circa 130 milioni di euro; quella di San Vito, un’altra settantina di milioni; la direttrice Rivalgo-Venas, sui 250 milioni e la variante di Longarone, per un centinaio di milioni. Una spesa complessiva di circa 600 milioni.
Tanti, visto che da qui all’inverno 2021 ci sono a disposizione non più di 5 anni e, considerate le ristrettezze economiche che costringono Governo ed Anas a centellinare le opere. Il prossimo anno, in ogni caso, prenderà avvio il cantiere Anas di Coltrondo, per una cinquantina di milioni, e in questi giorni i dirigenti dell’Anas sono saliti in Valbelluna, in Cadore e nell’Ampezzano per verificare quali sono le urgenze, i relativi costi ed i tempi di realizzo.
«Il ministro delle infrastrutture Delrio – chiarisce il deputato Roger De Menech, che tiene i rapporti – si è raccomandato una viabilità fluida da Pian di Vedoia, uscita dell’A27, a Cortina, di conseguenza opere che non creino ulteriori problemi, quali potrebbero essere i colli di bottiglia».
Proviamo a tradurre? Se dopo la circonvallazione di Longarone, poco più avanti, metti caso a Rivalgo, partisse una direttrice per Venas, con ponte nei pressi di Cibiana, come ai piedi del monte Rite ci si aspetta da almeno 30 anni, si sbottiglierebbero Valle e Tai, ma probabilmente si verificherebbero degli imbuti verso Vodo. Su questa variante la Provincia sta molto insistendo – non perde occasione di dirlo il vicepresidente Roberto Padrin - ma l’Anas sta studiando, proprio in questi giorni, quale sarebbe l’impatto. E se i conti tornerebbero.
L’impressione, dopo le prime verifiche, è che i tecnici dell’Anas stiano passando al setaccio l’intero tratto dell’Alemagna, da Longarone a Cortina, per verificare se non è più saggio procedere con circonvallazioni locali.
Quella di Cortina, ad esempio, pare ormai fuori discussione. Ma una soluzione in tal senso si dovrà coordinare con l’intervento ad Acquabona, sia per la messa in sicurezza della statale, prima ancora per le opere di contenimento delle possibili frane a monte.
«Entro il mese di febbraio – sono i tempi dettati a De Menech e che il parlamentare rilancia – l’Anas presenterà un piano che, prima di essere sottoposto al governo, verrà condiviso con la Regione, la Provincia ed i Comuni interessati dal passaggio della strada. Lo studio in essere sta avvenendo su tutte le ipotesi progettuali che sono state elaborate fino ad oggi, dai Comuni, dalle Comunità montane, dall’Anas e da ogni altro ente interessato, in modo da concentrare gli sforzi e scegliere oculatamente le priorità».

Le quattro varianti di cui si diceva sono state stralciate dal programma di una decina di interventi sottoposti l’autunno scorso a Delrio, per l’intera area provinciale. «Il Governo vuol trasformare i Mondiali di sci in un evento di successo, e quindi è il primo a volerci investire – conclude De Menech - evidentemente, però, altri territori devono pazientare nell’attesa delle opere richieste».
http://corrierealpi.gelocal.it/belluno/cronaca/2016/01/08/news/strade-un-libro-dei-sogni-da-600-milioni-1.12746559
 
Boh. Il giornalista (spero non l'ANAS) nei suoi esempi cita casi di code verso Cortina, dicendo che, in caso di variante Rivalgo-Venas, i tappi di Valle e Tai andrebbero su Vodo .........
La verità è che il 90% dei problemi di code è in discesa da Cortina (in salita è solo l'ingresso in Cortina che può fare code). Ergo delle due, sempre per stare al suo esempio, quella variante andrebbe ad aumentare il collo di bottiglia di Longarone nei flussi in discesa, mentre sarebbe una vera panacea per la salita.
C'è anche da considerare che alcune file sono tipiche solo di 10 giorni in agosto e di 10 giorni di Natale (per esempio quella in discesa da Cortina a San Vito), altre sono tipiche di tutte le domeniche di gennaio/Febbraio/marzo e spesso anche settembre (la coda in discesa all'ingresso di Longarone).

Insomma, la cosa è complessa, occorre che la studino bene. Anche perchè le circonvallazioni o le fai investendoci tanto e senza badare a spese (in galleria per esempio), oppure diventano molto molto impattanti.
La Val Boite è stretta e selvaggia e nei pochi punti dove si apre, è abitata. Insomma, non sarebbe come fare la circonvallazione di Monguelfo o di Brunico in Val Pusteria.
 
La verità è che il 90% dei problemi di code è in discesa da Cortina (in salita è solo l'ingresso in Cortina che può fare code).

Esatto botto, secondo me dovrebbero iniziare non facendo entrare la gente a Cortina per salire sugli impianti, fare un parcheggio fuori dal paese da cui partano gli impianti e circonvallazione verso Fiames.
 
da corriere delle alpi.it

Impianti e piste, sul tavolo 4 proposte per i mondiali 2021
Una nuova cabinovia, il rifacimento della A e B del Col Drusciè e la sorpresa di un nuovo tracciato dedicato a Lino Lacedelli


CORTINA. Depositata in Provincia la proposta di miglioramento di impianti e piste in vista dei Mondiali 2021. Nell'ambito delle azioni necessarie per sostenere la candidatura (unica) di Cortina, le ditte Tofana srl, Impianti Averau srl e Consorzio esercenti impianti a fune (tutte di Cortina) hanno depositato, in Comune e in Provincia, gli atti relativi alla verifica di assoggettabilità alla procedura di valutazione di impatto ambientale. Sono quattro le proposte principali. Il progetto degli impiantisti prevede la realizzazione di una cabinovia ad ammorsamento automatico con veicoli da 10 posti, denominata “Cortina – Col Drusciè”, in sostituzione del primo tronco dell'attuale funivia “Freccia nel cielo” che collega l'abitato di Cortina al rifugio Col Drusciè. Il nuovo impianto avrà una portata di 1.800 persone all'ora e andrà ad ammodernare la ski area delle Tofane che sarà teatro principale delle gare iridate. Il secondo intervento riguarda il miglioramento delle piste da sci alpino “A del Col Drusciè” e “B del Col Drusciè”. La Fondazione Cortina 2021 ha accolto la volontà degli impiantisti di abortire l'idea di creare la pista dedicata ad Anton Sailer, sul Drusciè, che era stato il cavallo di battaglia delle precedenti candidature di Cortina. La Sailer, secondo le società impiantistiche, era un tracciato troppo esposto al sole e di difficile gestione nel post mondiale. Si è quindi deciso di migliorare con piccoli movimenti terra le due piste del Col Drusciè che saranno teatro delle gare. Il terzo progetto riguarda la realizzazione della pista “Intermedia – Stries”, sempre in Tofana. I movimenti di terra ammonteranno a circa 1.300 metri cubi in pareggio tra scavo e riporto. Tutte queste operazioni non prevedono asporto di materiale: la terra tolta da un lato dei tracciati verrà riposizionata su altri, e così non si creeranno passaggi di mezzi pesanti carichi di terra in paese. L'ultimo intervento riguarda un tracciato che è inserito nel dossier della candidatura come sede di allenamento. La società Impianti Averau vuole realizzare una pista che sarà dedicata allo scalatore ampezzano Lino Lacedelli, che il 31 luglio del 1954 conquistò la vetta del K2. Il progetto prevede una variante della pista principale da sci alpino denominata “Cinque Torri” a favore di una nuova porzione, la “Lino Lacedelli”. Il nuovo tracciato della pista comporterà movimenti terra quantificabili complessivamente in 36.100 metri cubi con un equilibrio tra interventi di scavo e riporto. Ora c'è tempo sino al 12 febbraio per presentare in Provincia, al settore Ambiente e Territorio, eventuali osservazioni ai
progetti. Se dovessero pervenire osservazioni saranno contro dedotte dall'Ente; altrimenti l'iter procederà. L'obiettivo è arrivare a giugno, mese in cui saranno assegnati in Messico i Mondiali 2021, con i progetti approvati. I lavori partirebbero poi in estate.
 
La società Impianti Averau vuole realizzare una pista che sarà dedicata allo scalatore ampezzano Lino Lacedelli, che il 31 luglio del 1954 conquistò la vetta del K2. Il progetto prevede una variante della pista principale da sci alpino denominata “Cinque Torri” a favore di una nuova porzione, la “Lino Lacedelli”. Il nuovo tracciato della pista comporterà movimenti terra quantificabili complessivamente in 36.100 metri cubi con un equilibrio tra interventi di scavo e riporto.

Forse è il progetto per realizzare la pista per uno dei due tronchi del nuovo impianto di risalita che collegherà il comprensorio delle 5 Torri/Lagazuoi con quello delle Tofane
 
FINALMENTE si muove qualcosa.

Aggiungo che il progetto prevede un'intermedia a Colfiere (cosa confermata anche dalla società delle Tofane)

Piuttosto non ho capito questa nuova pista Lino Lacedelli, sarà mica la pista che andrebbe all'intermedia della cabinovia Tofana-5Torri?


Inoltre pare che la Tofana srl abbia preso un contributo per una cabinovia sul Bus Tofana e che ci sia un progetto di una nuova pista tra Col Gallina e Bai de Dones per evitare il tratto pianeggiante dell'attuale skiweg.
 
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