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Ebbene si, dopo tanti proclami e un periodo di presciistica sui generis casalinga, ho deciso che è il momento di fare sul serio.
Alla soglia dei 42, ora o mai più.
L'età è quella, l'altezza 182, il peso 105 circa.
Quando giocavo a calcio ne pesavo 80.
L'anno scorso avevo perso una dozzina di Kg. grazie ad una congiuntura favorevole, fra lavoro ed impegni familiari, ma da Giugno in poi le cose sono andate precipitando:
tantissime ore di lavoro alla scrivania, due o tre ore al giorno di tangenziale, il mio appetito che rimane atavicamente smodato, etc.. e quindi ne ho ripresi 8.
Da Dicembre ho iniziato fare ginnastica con la wii, compresi esercizi di equilibrio e yoga e mi pareva di non andare male: mezzora abbondante tre o quattro volte la settimana.
Ho iniziato a sciare e ne ho sentito i benefici: più fiato, più resistenza, meno affaticamento.
Profittando del fatto che non ho voluto rinnovare il contratto per il lavoro che mi stava uccidendo (si, lo so che è un periodaccio ma ho scelto così) ed essendo quindi libero, ho intensificato e sono riuscito a fare più giorni infrasettimanali, arrivando a godermi 5-6 ore sulle piste.
E a questo punto i nodi iniziano a venire al pettine: intanto i piedi che a volte senza ragioni apparenti mi fanno un male cane, poi una sensazione di bruciore ed affaticamente muscolare che perdura nei giorni e si ripresenta al minimo sforzo, quindi una sensazione di affaticamento degli organi come reni e polmoni.
In pratica 'na chiavica.
Alla fine capisco che è il caso di fermarsi ad analizzare la situazione.
Per prima cosa i piedi, abituati ad anni di ozio o quasi, risentono della condizione generale del corpo: sono grassi, deboli e devono sopportare un peso superiore del 30% alla norma. Quindi vanno allenati e si deve dimagrire.
In secondo luogo la sensazione di affaticamento degli organi: sono utilizzati male e/o poco-troppo, oltre che sottoposti allo stress di essere compressi dal grasso nella cassa toracica e fra gli addominali ed i dorsali (che grazie a Dio ci sono ancora). Anche qui, dimagrire e deambulare sono d'obbligo.
Quindi la ciliegina sulla torta, il bruciore ai muscoli delle gambe ma non solo. Ho fatto sport in passato e quindi so bene che dopo certi tipi di sforzi o allenamenti, i dolori e gli indolenzimenti arrivano nei due giorni successivi. Ed avevo operato in maniera da evitare che accadesse massivamente con la preparazione sopracitata, con lo stratching e con docce calde subito successive, oltre a cibi ricchi di potassio e bicarbonato. Con successo, perchè non ho avuto grandi difficoltà.
Però, anche se ho tenuto sotto controllo i dolori massivi, mi son reso conto che gli strascichi si prolungavano troppo nei giorni seguenti: dolori pungenti e subitanei intorno alle giunture, bruciori muscolari tipici dello sfinimento in corrispondenza di uno sforzo in realtà poco esteso nel tempo, indolenzimento delle parti interne di gomiti e ginocchia quando gli arti rimanevano ripiegati anche per poco tempo... In pratica ho passato l'ultimo mese così.
Ho provato a migliorare e riprendere gli allenamenti alla wii, ma senza risultati apprezzabili.
Ho quindi deciso di informarmi meglio ed ho scoperto i DOMS (http://it.wikipedia.org/wiki/Indolenzimento_muscolare_a_insorgenza_ritardata). Ovviamente li conoscevo fisicamente, in quanto corrispondono ai giorni di indolenzimento successivi a certi tipi di sforzi, ma come molti pensavo dipendessero dall'accumulo di acido lattico. Leggendo ho scoperto che non è così.
Questi indolenzimenti sono massimi in corrispondenza di sforzi eccentrici o pliometrici (cui corrispondo larga parte degli sforzi sugli sci, quando si spinge forte... o si pesa tanto senza avere una grande tecnica...) ed evidentemente io devo avere esagerato un po'.
Per rimediare, si devono seguire alcuni step che aiutano nel diminuire i DOMS, finchè non si è raggiunto un livello di forma fisica sufficiente e gli sforzi non saranno più così elevati da generarli.
Inizio a virare la mia dieta aumentando frutta e verdura, ma tenendo presente che in questo momento servono le proteine, e sopratutto aggiungo il latte, che non bevevo da parecchio.
In due giorni i miglioramenti sono sensibili.
Dopodichè, avendo constatato che mi è necessario dimagrire e che per accelerare il recupero è meglio effettuare sforzi aerobici, questa mattina inizio con il primo timido giretto di corsa al parco nord.
Non pensavo di avere particolari problemi, visto che sulle piste mi sembrava di andare abbastanza tranquillo...
Quanto mi sbagliavo. !!
Ho fatto il classico quarto d'ora di corsetta del primo giorno. E sono quasi morto.
Dolori alle coscie, dolori ai polpacci, dolori ai glutei, polmoni in fiamme, gola che arde, fiato che non si rompe.
Mi sono fermato per fare stretching, sia perchè serviva sià per non cadere a vomitare per terra.
Non pensavo di essere in queste condizioni! Sapevo di essere a zero, ma non sottozero.
Ok, ora lo so. Si rientra a casa, stretching, doccia bollente. Latte.
Domattina secondo giro.
Dodici anni fa, smesso il calcio e la vidaloca per iniziare a lavorare sul serio, fisicamente ero un torello.
Ora, con diversi capelli in meno e la barbetta bianca, non pretendo di tornare a quel livello, ma ci posso almeno provare.
Scusate il papiro e lo sfogo, ma oggi si inizia.
Ebbene si, dopo tanti proclami e un periodo di presciistica sui generis casalinga, ho deciso che è il momento di fare sul serio.
Alla soglia dei 42, ora o mai più.
L'età è quella, l'altezza 182, il peso 105 circa.
Quando giocavo a calcio ne pesavo 80.
L'anno scorso avevo perso una dozzina di Kg. grazie ad una congiuntura favorevole, fra lavoro ed impegni familiari, ma da Giugno in poi le cose sono andate precipitando:
tantissime ore di lavoro alla scrivania, due o tre ore al giorno di tangenziale, il mio appetito che rimane atavicamente smodato, etc.. e quindi ne ho ripresi 8.
Da Dicembre ho iniziato fare ginnastica con la wii, compresi esercizi di equilibrio e yoga e mi pareva di non andare male: mezzora abbondante tre o quattro volte la settimana.
Ho iniziato a sciare e ne ho sentito i benefici: più fiato, più resistenza, meno affaticamento.
Profittando del fatto che non ho voluto rinnovare il contratto per il lavoro che mi stava uccidendo (si, lo so che è un periodaccio ma ho scelto così) ed essendo quindi libero, ho intensificato e sono riuscito a fare più giorni infrasettimanali, arrivando a godermi 5-6 ore sulle piste.
E a questo punto i nodi iniziano a venire al pettine: intanto i piedi che a volte senza ragioni apparenti mi fanno un male cane, poi una sensazione di bruciore ed affaticamente muscolare che perdura nei giorni e si ripresenta al minimo sforzo, quindi una sensazione di affaticamento degli organi come reni e polmoni.
In pratica 'na chiavica.
Alla fine capisco che è il caso di fermarsi ad analizzare la situazione.
Per prima cosa i piedi, abituati ad anni di ozio o quasi, risentono della condizione generale del corpo: sono grassi, deboli e devono sopportare un peso superiore del 30% alla norma. Quindi vanno allenati e si deve dimagrire.
In secondo luogo la sensazione di affaticamento degli organi: sono utilizzati male e/o poco-troppo, oltre che sottoposti allo stress di essere compressi dal grasso nella cassa toracica e fra gli addominali ed i dorsali (che grazie a Dio ci sono ancora). Anche qui, dimagrire e deambulare sono d'obbligo.
Quindi la ciliegina sulla torta, il bruciore ai muscoli delle gambe ma non solo. Ho fatto sport in passato e quindi so bene che dopo certi tipi di sforzi o allenamenti, i dolori e gli indolenzimenti arrivano nei due giorni successivi. Ed avevo operato in maniera da evitare che accadesse massivamente con la preparazione sopracitata, con lo stratching e con docce calde subito successive, oltre a cibi ricchi di potassio e bicarbonato. Con successo, perchè non ho avuto grandi difficoltà.
Però, anche se ho tenuto sotto controllo i dolori massivi, mi son reso conto che gli strascichi si prolungavano troppo nei giorni seguenti: dolori pungenti e subitanei intorno alle giunture, bruciori muscolari tipici dello sfinimento in corrispondenza di uno sforzo in realtà poco esteso nel tempo, indolenzimento delle parti interne di gomiti e ginocchia quando gli arti rimanevano ripiegati anche per poco tempo... In pratica ho passato l'ultimo mese così.
Ho provato a migliorare e riprendere gli allenamenti alla wii, ma senza risultati apprezzabili.
Ho quindi deciso di informarmi meglio ed ho scoperto i DOMS (http://it.wikipedia.org/wiki/Indolenzimento_muscolare_a_insorgenza_ritardata). Ovviamente li conoscevo fisicamente, in quanto corrispondono ai giorni di indolenzimento successivi a certi tipi di sforzi, ma come molti pensavo dipendessero dall'accumulo di acido lattico. Leggendo ho scoperto che non è così.
Questi indolenzimenti sono massimi in corrispondenza di sforzi eccentrici o pliometrici (cui corrispondo larga parte degli sforzi sugli sci, quando si spinge forte... o si pesa tanto senza avere una grande tecnica...) ed evidentemente io devo avere esagerato un po'.
Per rimediare, si devono seguire alcuni step che aiutano nel diminuire i DOMS, finchè non si è raggiunto un livello di forma fisica sufficiente e gli sforzi non saranno più così elevati da generarli.
Inizio a virare la mia dieta aumentando frutta e verdura, ma tenendo presente che in questo momento servono le proteine, e sopratutto aggiungo il latte, che non bevevo da parecchio.
In due giorni i miglioramenti sono sensibili.
Dopodichè, avendo constatato che mi è necessario dimagrire e che per accelerare il recupero è meglio effettuare sforzi aerobici, questa mattina inizio con il primo timido giretto di corsa al parco nord.
Non pensavo di avere particolari problemi, visto che sulle piste mi sembrava di andare abbastanza tranquillo...
Quanto mi sbagliavo. !!
Ho fatto il classico quarto d'ora di corsetta del primo giorno. E sono quasi morto.
Dolori alle coscie, dolori ai polpacci, dolori ai glutei, polmoni in fiamme, gola che arde, fiato che non si rompe.
Mi sono fermato per fare stretching, sia perchè serviva sià per non cadere a vomitare per terra.
Non pensavo di essere in queste condizioni! Sapevo di essere a zero, ma non sottozero.
Ok, ora lo so. Si rientra a casa, stretching, doccia bollente. Latte.
Domattina secondo giro.
Dodici anni fa, smesso il calcio e la vidaloca per iniziare a lavorare sul serio, fisicamente ero un torello.
Ora, con diversi capelli in meno e la barbetta bianca, non pretendo di tornare a quel livello, ma ci posso almeno provare.
Scusate il papiro e lo sfogo, ma oggi si inizia.