Lurisia ski 18.2.15:

Si dalla Turra di Artesina vedi la gente che scia sul Pigna... Credo ci vogliano due impianti, tra i due comprensori c'é una valletta. Le voci ci sono da sempre, ma non si è mai passati ai fatti.

secondo me da Rastello ce la si fa con un solo impianto. Con due possibili ipotesi, la migliore sarebbe farlo partire direttamente dall'arrivo della cabinovia (giallo) oppure per una linea più corta dall'arrivo dello skilift Margherita (verde chiaro). In rosso, così come segnati in mondo funiviario di funivie.org, i due impianti dismessi, la seggiovia Pian del Lupo e lo skilift Bucaneve.


141028-lurisia-artesina.jpg
 
Del collegamento Lurisia/Artesina di parla da anni, ma dubito verrà mai fatto. Il Mondolé dovrebbe rifare tutti gli impianti, una collezione simile di skilift non sarebbe accettabile per un comprensorio di medie dimensioni. In più Lurisia verrebbe contaminata da un approccio che non le appartiene. Finché riescono a sopravvivere, spero che restino indipendenti!
 
100 milioni per il rilancio di Mondolè Ski e Lurisia

http://www.targatocn.it/2015/05/20/...ilioni-di-euro-per-il-rilancio-turistico.html

secondo me da Rastello ce la si fa con un solo impianto. Con due possibili ipotesi, la migliore sarebbe farlo partire direttamente dall'arrivo della cabinovia (giallo) oppure per una linea più corta dall'arrivo dello skilift Margherita (verde chiaro). In rosso, così come segnati in mondo funiviario di funivie.org, i due impianti dismessi, la seggiovia Pian del Lupo e lo skilift Bucaneve.


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Martedì 19 maggio si è tenuta nella sede del Comune di Frabosa Sottana la conferenza stampa di presentazione dell'ambizioso progetto di ampliamento e ammodernamento del comprensorio del Mondolè che comprende le stazioni di Artesina, Prato Nevoso e Frabosa Soprana e nel prossimo quinquennio anche Lurisia che si trova nel comune di Roccaforte Mondovì, prospiciente all'area Turá di Artesina, presenti i sindaci i funzionari provinciali e i responsabili delle società di gestione coinvolte.

il progetto in fase di elaborazione prevede:
oltre 50 min di euro di investimenti in strutture alberghiere e ospitalità diffusa attraverso una gestione migl icore dei tanti appartamenti e promozione del turismo invernale al Mondolè in ambito internazionale.
40 milioni di euro investiti negli impianti di risalita:
11,4 milioni spesi nel Comune di Roccaforte con la creazione della pista Borrello- Rastello che unita alla Tura- Borrello diverrebbe la pista più lunga del comprensorio con oltre 6 km di sviluppo ed oltre 1000 mt. di dislivello, un nuovo impianto di arroccamento dal termine di questa pista a Lurisia seguendo la linea gialla dell'immagine di sopra, all'arrivo di questo arroccamento i due impianti centrali della stazione verranno sostituiti da due seggiovie biposto e sarà sostituita anche la sciovia Bucaneve ( segnata in rosso in alto) che consentirà la riapertura della seggiovia biposto Pian del Lupo, a termine Intervento Lurisia disporrà di una cabinovia, tre seggiovie e due sciovie.
26 milioni saranno investiti nel rinnovo e riposizionamento di impianti di Artesina e Prato Nevoso con la sostituzione delle sciovie sulla Tura e Rocche Giardina con seggiovie e della CLF4 Blu e CLF2 Rosso con impianti più moderni e performanti (gli attuali impianti sono del 2000).
3 milioni investiti a Frabosa Soprana per una nuova seggiovia e creazione di nuove varianti di collegamento fra le aree del MonteMoro e Burrino.
 
http://www.targatocn.it/2015/05/20/...ilioni-di-euro-per-il-rilancio-turistico.html



Martedì 19 maggio si è tenuta nella sede del Comune di Frabosa Sottana la conferenza stampa di presentazione dell'ambizioso progetto di ampliamento e ammodernamento del comprensorio del Mondolè che comprende le stazioni di Artesina, Prato Nevoso e Frabosa Soprana e nel prossimo quinquennio anche Lurisia che si trova nel comune di Roccaforte Mondovì, prospiciente all'area Turá di Artesina, presenti i sindaci i funzionari provinciali e i responsabili delle società di gestione coinvolte.

il progetto in fase di elaborazione prevede:
oltre 50 min di euro di investimenti in strutture alberghiere e ospitalità diffusa attraverso una gestione migl icore dei tanti appartamenti e promozione del turismo invernale al Mondolè in ambito internazionale.
40 milioni di euro investiti negli impianti di risalita:
11,4 milioni spesi nel Comune di Roccaforte con la creazione della pista Borrello- Rastello che unita alla Tura- Borrello diverrebbe la pista più lunga del comprensorio con oltre 6 km di sviluppo ed oltre 1000 mt. di dislivello, un nuovo impianto di arroccamento dal termine di questa pista a Lurisia seguendo la linea gialla dell'immagine di sopra, all'arrivo di questo arroccamento i due impianti centrali della stazione verranno sostituiti da due seggiovie biposto e sarà sostituita anche la sciovia Bucaneve ( segnata in rosso in alto) che consentirà la riapertura della seggiovia biposto Pian del Lupo, a termine Intervento Lurisia disporrà di una cabinovia, tre seggiovie e due sciovie.
26 milioni saranno investiti nel rinnovo e riposizionamento di impianti di Artesina e Prato Nevoso con la sostituzione delle sciovie sulla Tura e Rocche Giardina con seggiovie e della CLF4 Blu e CLF2 Rosso con impianti più moderni e performanti (gli attuali impianti sono del 2000).
3 milioni investiti a Frabosa Soprana per una nuova seggiovia e creazione di nuove varianti di collegamento fra le aree del MonteMoro e Burrino.

Per Lurisia sicuramente una svolta epocale.
Egoisticamente un po' mi dispiace, ma mi rendo conto di essere egoista nel dirlo quindi me ne vergogno un po'. Fossi un local forse avrebbe più senso, ma andandoci una volta all'anno... su facebook due stagioni fa (quando ancora vivevo nel cuneese) commentavo così:
Da assiduo frequentatore di un altro (grosso) resort della Provincia, devo dire che Lurisia mi ha ammaliato. In questa stagione ci ho sciato solamente due volte, l'ultima volta sabato scorso (29/03), e oggi continuo a pensare alla giornata trascorsa.Un ambiente particolare, soprattutto grazie alle persone che si incontrano, sia gli utenti che i vari professionisti. Dalla biglietteria, al bar, ai singoli impianti, ovunque si trovano belle persone, ognuno a modo suo. Una stazione a misura d'uomo, che ha tanto da offrire come territorio (sarebbe perfetto per corsi di avviamento al freeride, tanto per dirne una) e che offre tanto dal punto di vista umano. Qualche km in meno di piste rispetto ad altri, qualche seggiovia in meno, qualche skilift in più sono probabilmente il segreto per mantenere questo luogo meraviglioso com'è, distante dalla spocchia e dalla presunzione che caratterizza parte della concorrenza. Continuate così, e non cambiate mai!
Un abbraccio a tutti.
Ecco, temo che questo non potrà più esistere
 

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il collegamento è d obbligo...e mi pare che ci stia muovendo in questo senso.pechè come detto e visto la qulità della dama a Lurisia rimane migliore del vicino comprensorio mondolèHIHIHI
 
il collegamento è d obbligo...e mi pare che ci stia muovendo in questo senso.pechè come detto e visto la qulità della dama a Lurisia rimane migliore del vicino comprensorio mondolèHIHIHI

Questo non direi. Spesso a Lurisia si trova neve "granitosa", a grossi blocchi rigelati, per niente piacevole. Mai trovata invece in Mondolé.
 
Cattive notizie dal fronte, su tutti i fronti, oltre a mancare la neve quest'anno gli impianti di Lurisia non apriranno neanche ne cadessero 6 metri nelle prossime settimane, non si è trovato un gestore per i vecchi impianti, avrebbe dovuto investire 100.000€ solo per partire, albergatori e comune compartecipi neanche a parlarne, quindi non si è trovato il "benefattore".
CHIUSO, a questo punto credo per sempre, inoltre anche le due nuove seggiovie che prospicenti agli impianti di Lurisia collegavano Rastello frazione del Comune di Roccaforte M.vì (come la stessa Lurisia) al comprensorio del Mondolè quest'anno rimarranno ferme, il consorzio Mondolè nonostante un contratto lo vincolasse per molti anni si rifiuta di continuare a gestirle in perdita e a questo punto penso proprio salteranno i progetti grandiosi che davano per imminente il collegamento di Lurisia con il Mondolè ski.
A dire il vero non credo verrà realizzato nulla di quanto programmato neanche per il comprensorio del Monregalese eccetto lo smantellamento dello skilift che collega Artesina con Prato Nevoso la cui sostituzione con una seggiovia biposto è improcrastinabile. Tempi grami per il sud Piemonte, anche Garessio è in stato di abbandono, imho nei prossimi 10 anni buona parte delle piccole stazioni delle Alpi Liguri che si sviluppano mediamente sotto i 1700 mt. di quota saranno destinate a chiudere.
 
mi dispiace tanto ma non mi sorprende, il nuovo gestore non ha dato buona prova di sé né a Crissolo, né a Pontechianale purtroppo...spiace che l'esposizione delle piste è strepitosa così come la pendenza, rimangono solo le pelli e via di sudore per godere di piste e panorama, davvero triste.:PAAU
 
Diventerà un paradiso per gli scialpinisti. Se nevicherà non escludo un giro su per il pistone, farlo in fresca è una meraviglia!
Non ho mai capito a cosa servano i 100k, per gli impianti? Se riguardassero altro, vedrei bene un Lurisia Natural Terrain, credo che il format funzionerebbe divinamente.
 
Anche io continuo a chiedermi che siano sempre sti 100k che ballano... Boh! Da noi la stazione di Pian Munè pare sia rimasta chiusa 3 anni per 50k che nessuno voleva tirare fuori. Ora li hanno trovati, ma manca la neve... Non nevica governo ladro!!!!!!!!!!
 
Questo report, no questo resort è... è una Delorean con flusso canalizzatore.
Una macchina del tempo che ti proietta al di fuori di ogni cosa.

Al 99% non ci andrò mai a sciare nemmeno se sciassi fino a 131 anni, eppure che immensa tristezza leggere questi ultimi messaggi! :(
 
Potrebbe esserci qualche novità in merito, ne dà notizia la pagina FB "Lurisia - Monte Pigna"

da LA STAMPA del 10/1/2016
Cooperativa di Albenga ha presentato un’offerta per gestire la storica stazione del Monte Pigna

Impianti di Lurisia, c’è un’offerta.

La speranza di dare un futuro a una delle storiche stazioni del Cuneese, rimasta da mesi senza un gestore, ora è affidata alla cooperativa Puntorosso di Albenga, che ieri ha fatto un sopralluogo sulle piste di Lurisia per verificare le condizioni della stazione. Presentando un’offerta di gestione al curatore fallimentare, Angelo Barzelloni, e al sindaco Riccardo Somà. Di quanto non è dato sapere. Ma è una cifra non molto lontana da quella ipotizzata per far ripartire la stazione: 100 mila euro. Le trattative sono in corso. E paiono destinate al salvataggio in extremis della stazione del Monte Pigna che comprende quattro skilifts, una cabinovia e un tapis roulant. Dove la situazione è drammatica non solo per la neve che non c’è. Ma anche perché i contatti presi finora, ultima in ordine di tempo la società Auxilium che gestisce Pontechianale, si sono risolti in un nulla di fatto. C’è anche l’incognita legata alla non facile «partita» con Artesina, che gestisce gli impianti di Rastello (portano sulla Turra), e che mesi fa aveva annunciato di non volersene più fare carico. La Artesina spa considera poco fruttuoso far girare gli impianti anche se esiste un accordo che la vincola fino al 2045. Roberto Frati, presidente della cooperativa ligure: «Abbiamo avanzato un’offerta concreta. Lurisia ci piace, la sfida per rilanciarla pure. Vogliamo rilanciare anche l’offerta ricettiva della stazione con la baita del Pigna che diventerà un polo per gourmet con prodotti locali a km zero. Siamo pronti a partire non appena si chiuderà l’accordo. E se la neve arriverà entro un paio di settimane per febbraio siamo pronti ad aprire almeno parte degli impianti».
 
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