Trenino della Val Gardena, sareste favorevoli alla ricostruzione?

Siete favorevoli alla ricostruzione della ferrovia della Val Gardena?

  • Sì, con tracciato veloce in galleria e treni diretti da Bolzano

    Voti: 7 30.4%
  • Sì, con tracciato panoramico originale non in galleria

    Voti: 8 34.8%
  • Sì, con tracciato panoramico allungato fino a Castelrotto

    Voti: 5 21.7%
  • No, non è necessaria

    Voti: 3 13.0%

  • Votatori totali
    23
Ultimamente pensavo che una bella possibilità sarebbe far partire la linea da Bolzano e salire verso Siusi, Castelrotto, Ortisei e così via. Arrivando a Bolzano si potrebbe fare a scartamento ridotto e sarebbe collegata con i grandi flussi del Brennero.

Certo i costi sono molto alti, senza finanziamenti dell'UE non si va da nessuna parte.
 
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Il mese scorso ci siamo fatti una bella passeggiata sul vecchio tracciato tra Ortisei e Selva di Val Gardena, lungo il vecchio percorso della ferrovia

Qualche notizia appresa lungo il percorso:

1. La ferrovia aveva uno scartamento di 760 mm, contro i 1435 (circa) delle ferrovie normali. Potete immaginare le dimensioni delle locomotive e carrozze.

2. E' stata costruita nel 1916-17 da prigionieri russi, impiegati come schiavi. Ne morirono durante la costruzione oltre 16,000. Ma d'altronde le popolazioni locali non stavano meglio, ne di qua né di là della linea del fuoco.

3. La velocità era di 14 km/h in salita e di 18 in discesa. Al punto che c'erano dei cartelli che proibivano di scendere a raccogliere i fiori e risalire in corsa.

4. Correva in genere sopra ai paesi, a mezza costa (basta guardare quanto passa sopra all' arrivo della Saslong a S. Cristina)

5. Buona parte del tracciato è irrecuperabile perché usato per farci sopra delle case e strade e comunque non andrebbe bene per farci una ferrovia moderna

6. E in fin dei conti (opinione mia) è una bella passeggiata ed è meglio che rimanga tale.
:D
 
Il vecchio tracciato è irrecuperabile, nel caso si parlava di fare tutto ex novo, forse si potrebbe recuperare solo singole parti.
Rispetto alla Val Venosta, dove il sedime era rimasto intatto, qui è come se fosse una ferrovia ex novo.
 

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Ultimamente pensavo che una bella possibilità sarebbe far partire la linea da Bolzano e salire verso Siusi, Castelrotto, Ortisei e così via.

Mmmmmmmmh... 1000 m di dislivello... un po' come da Poschiavo al Passo Bernina... hai presente quanti tornanti ci sono e quanto c'impiega il treno? Secondo me al di fuori dei turisti contemplatori (3 mesi all'anno), da Siusi in giù non farebbe grandi affari, nel senso che un'ora e passa di treno per andare in città dalla val Gardena non la perde nessuno.
A mio parere l'opzione Chiusa sarebbe ancora la migliore, visto che è l'allacciamento più breve alla Brennero per chi arriva da sud e da nord, e progettando bene le coincidenze (e in Sudtirolo ci san fare) con i Bolzano-Brennero e i Verona-Monaco si potrebbe ottenere un discreto movimento anche di non turisti.
 
Sì però poi escludi Castelrotto e Siusi. Se la partenza fosse da Chiusa a questo punto farei scartamento standard (anche se costa di più) e fai i diretti da Bolzano, e magari ci fai scappare anche qualche treno turistico a lunga percorrenza che arriva direttamente in Gardena
 
Sì pensavo proprio a quelli, anche in Austria organizzano proprio treni diurni e notturni per le località sciistiche.

In realtà solo per te ste (che mi pare ci capisci un po' di treni) ci sono delle fantastiche PR original con freni a ceppo HIHIHI HIHIHI
 
Treno della Gardena: la Sta ha avviato lo studio di fattibilità

Si ragiona su partenza da Ponte Gardena e arrivo a Selva Il costo complessivo si stima tra i 400 e i 500 milioni di euro

VAL GARDENA. Potrebbe tornare un collegamento ferroviario in Val Gardena. La Sta ha preso un impegno con i Comuni gardenesi, con Lajon e Castelrotto -ognuno ha messo a disposizione 20 mila euro, la stessa cifra della Sta - per elaborare uno studio di fattibilità che prevede il collegamento ferroviario per la Gardena. Dovrebbe partire dalla linea del Brennero (più probabile da Ponte Gardena, dove è prevista la prima tratta di accesso al tunnel, che da Chiusa. Arriverà a Selva Gardena e non a Plan de Gralba come lo storico trenino. «Una cosa è certa -dice Joachim Dejaco direttore della Sta - non sarà uno studio destinato, come gli altri, a restare sulla carta. Intenzione nostra e soprattutto dei Comuni, prima ancora di scegliere il tracciato, è quella di verificare con estrema attenzione i punti in cui si potrà passare, quelle da evitare ad ogni costo, se ci sarà bisogno di costruire dei tunnel. Tutte cose che i Comuni sanno meglio di tutti. Proprio per questo sarà un lavoro di equipe, coordinato fin nei minimi dettagli. Lo studio sarà pronto entro un anno». E poi? Poi bisognerà trovare i 400-500 milioni di euro necessari per realizzare il collegamento ferroviario che tutta la Gardena sogna. «Ma di questo parleremo in seguito - conclude Dejaco -visto che prima bisogna concludere lo studio. Dopo un anno di verifiche sulla fattibilità del ritorno del trenino in Gardena, ne serviranno altri due o tre per i lavori. Preferisco, per il momento, non parlare di cifre». L'assessore provinciale ladino Florian Mussner è soddisfatto del primo passo ufficiale compiuto. «Lo valuto con estrema attenzione perché il ritorno del trenino in Val Gardena è atteso da tutta la popolazione ed anche dai turisti. L'idea dello studio della Sta è nata su sollecitazione dei vari comuni ladini, compresi Lajon e Castelrotto, che s'erano impegnati con 20 mila euro ciascuno per realizzarlo. Tutto era cominciato nella precedente legislatura. Adesso il progetto è pronto a partire . Si potrà ragionare con le carte in mano, finalmente dopo tante idee e proposte che sono state utili soltanto a tenere vivo il problema. Personalmente sono favorevole con l'auspicio che la strada ferrata possa arrivare anche a Corvara e a Cortina d'Ampezzo perché si creerebbe un nuovo collegamento fra tutte le vallate ladine. L'intervento dal punto di vista tecnico sarebbe possibile: il tracciato dello storico trenino potrebbe essere sfruttato in parte da Chiusa a Roncadizza alle porte di Ortisei. Più in avanti gli spazi per sistemare i binari ci sono. Bisognerà nel contempo allargare e migliorare la strada che da Ponte Gardena porta a Pontives. Ma si tratta di interventi che si possono fare e che la Provincia potrebbe accollarsi senza problemi». A proposito del collegamento con Corvara e l'Alta Badia, con successivo allungamento dei binari fino a Cortina d'Ampezzo, tornerebbe d'attualità


il tunnel fra Colfosco e Selva Gardena riproposto dal sindaco di Corvara Robert Rottonara che, meno di sei mesi fa, aveva lanciato l'idea prospettando che fosse soltanto per le auto. Ora, sulla possibilità che il tunnel diventi ferroviario, si tornerà a discutere. Con estrema attenzione.
http://altoadige.gelocal.it/bolzano...a-avviato-lo-studio-di-fattibilita-1.12145427
 
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