madflyhalf
Skifoso assolato che fa l'aperitivo
Ieri se n’è andato Giuliano “Sten” Stenghel.
Su una parete a picco sul mare di Tavolara, isola che amava e in cui era ormai di casa come ad Arco.
Alpinista di esplorazione, fortissimo, re del marcio e delle protezioni precarie, uno dei primissimi esploratori del Sarca in stile alpino e montano, per tanti anni le sue scalate e la sua reputazione fu snobbata perché non era montagna, dopo si capì che nessuno riusciva a fare quello che faceva lui, in quel periodo!
poi comparve al rifugio Brentei, al cospetto del Custode di quelle montagne, e lo sbalordì per velocità tecnica e forza... entrambi scrissero Un racconto bellissimo sulla loro amicizia nata quasi per caso e finita che si legarono insieme tante volte nonostante quasi 40 anni di differenza di età.
Quello che ha fatto Stenghel fa parte di una vita alpinistica diversa, era anche lui unO alla Casarotto...
Lo vedevi spesso alla LAnterna ad Arco circondato da amici, compagni e tante persone che semplicemente gli stringevano la mano dicendogli quanto grande fosse... e la risposta era “no, Ma va, son tanti quelli più forti di me”
Senza contare l’immenso cuore che aveva, L’immane lavoro tramite la sua Associazione no profit Serenella, con la quale ha aiutato bambini e persone bisognose per 20 anni.
Una persona IMMENSA.
Un altro grande che se ne è andato forse come avrebbe voluto, ma troppo presto e che ora ci guarderà dall’alto...
Ciao Sten, che la terra ti sia lieve
Su una parete a picco sul mare di Tavolara, isola che amava e in cui era ormai di casa come ad Arco.
Alpinista di esplorazione, fortissimo, re del marcio e delle protezioni precarie, uno dei primissimi esploratori del Sarca in stile alpino e montano, per tanti anni le sue scalate e la sua reputazione fu snobbata perché non era montagna, dopo si capì che nessuno riusciva a fare quello che faceva lui, in quel periodo!
poi comparve al rifugio Brentei, al cospetto del Custode di quelle montagne, e lo sbalordì per velocità tecnica e forza... entrambi scrissero Un racconto bellissimo sulla loro amicizia nata quasi per caso e finita che si legarono insieme tante volte nonostante quasi 40 anni di differenza di età.
Quello che ha fatto Stenghel fa parte di una vita alpinistica diversa, era anche lui unO alla Casarotto...
Lo vedevi spesso alla LAnterna ad Arco circondato da amici, compagni e tante persone che semplicemente gli stringevano la mano dicendogli quanto grande fosse... e la risposta era “no, Ma va, son tanti quelli più forti di me”
Senza contare l’immenso cuore che aveva, L’immane lavoro tramite la sua Associazione no profit Serenella, con la quale ha aiutato bambini e persone bisognose per 20 anni.
Una persona IMMENSA.
Un altro grande che se ne è andato forse come avrebbe voluto, ma troppo presto e che ora ci guarderà dall’alto...
Ciao Sten, che la terra ti sia lieve