Born.to.Ski
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Ciao a tutti, sono un saltuario frequentatore di questo forum, adoro leggere le discussioni ma preferisco non partecipare attivamente. Ho aperto questo post per condividere la mia esperienza con voi.
Tutto comincia nell'estate 2010 quando, convinto da un'amica maestra e spinto da una passione sfrenata per tutto quello che "è montagna", decido di provare a diventare maestro di sci. La base atletica e mentale è sempre stata assolutamente buona, allenatissimo sotto tutti i punti di vista e caratterialmente predisposto alla fatica e al sacrificio, quello che mancava era una solida base tecnica. Non che fossi uno sciatore della domenica, diciamo un livello turistico molto buono, ma di acqua sotto il mio ponte ne doveva ancora passare. Di punto in bianco decido di trasferirmi in montagna, grazie e dio la cara nonnina negli anni 80 ebbe la brillante idea di comprare un appartamentino in Valtellina, trovo un lavoro a caso, gettando via una laurea sudata, e mi lancio a capofitto nella nuova avventura. Per 4 anni ho rinunciato a quasi tutto: amici,vacanze e divertimenti; le spese si sono decuplicate (mai chiesto un Euro ai miei per attrezzature, istruttori e selezioni) e non ho messo da parte neanche un centesimo. Ma non ho mai vacillato neanche di un centimetro. Anche la delusione di una selezione mancata per pochissimo (primo degli esclusi negli archi nelle Marche ad aprile 2013) mi è servita solo da stimolo per crederci ancora di più e non mollare. Quest'anno ho attaccato lo sci con ancora più cattiveria e alla fine i miei sforzi sono stati ripagati. Ieri finalmente ho passato la selezione maestri valdostana e sono l'uomo più felice del mondo!! Non mi importano i discorsi sul livello della selezione, i trusci all'italiana o altre polemiche, mi importa solo essere passato ed avere la possibilità di coronare il mio sogno. Di prediche su chi passa le selezioni ne ho sentite fino allo sfinimento: "Non sei atleta, non passerai mai"; "Ti servirà un miracolo"; "Starai in ballo 10 anni se va bene"; io ho sempre tirato dritto e ora me la godo!!
Concludo dicendo solo una cosa, se desideri qualcosa con tutto te stesso c'è un solo modo per ottenerla: lavoro e sacrificio! E così nella vita, nel lavoro e nello sport.
crederci sempre, mollare mai!
Tutto comincia nell'estate 2010 quando, convinto da un'amica maestra e spinto da una passione sfrenata per tutto quello che "è montagna", decido di provare a diventare maestro di sci. La base atletica e mentale è sempre stata assolutamente buona, allenatissimo sotto tutti i punti di vista e caratterialmente predisposto alla fatica e al sacrificio, quello che mancava era una solida base tecnica. Non che fossi uno sciatore della domenica, diciamo un livello turistico molto buono, ma di acqua sotto il mio ponte ne doveva ancora passare. Di punto in bianco decido di trasferirmi in montagna, grazie e dio la cara nonnina negli anni 80 ebbe la brillante idea di comprare un appartamentino in Valtellina, trovo un lavoro a caso, gettando via una laurea sudata, e mi lancio a capofitto nella nuova avventura. Per 4 anni ho rinunciato a quasi tutto: amici,vacanze e divertimenti; le spese si sono decuplicate (mai chiesto un Euro ai miei per attrezzature, istruttori e selezioni) e non ho messo da parte neanche un centesimo. Ma non ho mai vacillato neanche di un centimetro. Anche la delusione di una selezione mancata per pochissimo (primo degli esclusi negli archi nelle Marche ad aprile 2013) mi è servita solo da stimolo per crederci ancora di più e non mollare. Quest'anno ho attaccato lo sci con ancora più cattiveria e alla fine i miei sforzi sono stati ripagati. Ieri finalmente ho passato la selezione maestri valdostana e sono l'uomo più felice del mondo!! Non mi importano i discorsi sul livello della selezione, i trusci all'italiana o altre polemiche, mi importa solo essere passato ed avere la possibilità di coronare il mio sogno. Di prediche su chi passa le selezioni ne ho sentite fino allo sfinimento: "Non sei atleta, non passerai mai"; "Ti servirà un miracolo"; "Starai in ballo 10 anni se va bene"; io ho sempre tirato dritto e ora me la godo!!
Concludo dicendo solo una cosa, se desideri qualcosa con tutto te stesso c'è un solo modo per ottenerla: lavoro e sacrificio! E così nella vita, nel lavoro e nello sport.
crederci sempre, mollare mai!