Z
zetakappa
Guest
Con buona pace di chi non ci crede, e sostiene il contrario, tra ieri e oggi ho trovato ulteriore conferma dell'utilità di un seppur leggero anticipo delle spalle al momento del cambio.
Su pappone primaverile, troppo bagnato anche per essere "spalmato", sia io che la socia (un pelo più indietro tecnicamente) scendevamo senza il minimo sforzo su pendenze anche importanti con un medio raggio rotondo e fluido; fino a ieri lei non riusciva del tutto, da oggi le si è aperto un mondo. E anche io, quando curo bene il tempismo dell'anticipo, mi sento molto più sciolto.
Volendo indagare un po' più in profondità, perché l'anticipo nella traslazione del busto (seppur leggero, ripeto) è importante? Perché,a patto che tempismi ed equilibri siano corretti, gli sci girano praticamente da soli, contemporaneamente, e per chiudere la curva è sufficiente stargli sopra. Nessuna lotta all'alpe, nessuna fatica, nessuno sci che si pianta e che deve essere strattonato con sforzi muscolari anche importanti.
Su pappone primaverile, troppo bagnato anche per essere "spalmato", sia io che la socia (un pelo più indietro tecnicamente) scendevamo senza il minimo sforzo su pendenze anche importanti con un medio raggio rotondo e fluido; fino a ieri lei non riusciva del tutto, da oggi le si è aperto un mondo. E anche io, quando curo bene il tempismo dell'anticipo, mi sento molto più sciolto.
Volendo indagare un po' più in profondità, perché l'anticipo nella traslazione del busto (seppur leggero, ripeto) è importante? Perché,a patto che tempismi ed equilibri siano corretti, gli sci girano praticamente da soli, contemporaneamente, e per chiudere la curva è sufficiente stargli sopra. Nessuna lotta all'alpe, nessuna fatica, nessuno sci che si pianta e che deve essere strattonato con sforzi muscolari anche importanti.