Ma il confine lo sai dove passa? Stai sicuro che la maggior parte dei passeggeri che si arroccano con quell'impianto non va oltre il sacrario.
Hai ragione, io "sciando" ho sempre considerato che il confine di comprensorio sia più o meno al parcheggio della cabina del presenza, considerando tutte le seggiovie appicciate sul passo "trentine" e il settore dalla nigritella in giù "Lumbard", ma mi rendo conto che era una semplificazione grossolana, in cui la maggior parte delle piste del comprensorio sarebbe comunque lombarda.
Ora cercando dettagli, vedo che le seggiovie del passo sono tagliate a metà tra le due regioni, e questo mi illumina sul perchè probabilmente si è mantenuto negli anni un "ammasso" di seggiovie e piste alternate tra medio lunghe e molto brevi, quando nel passaggio dall'era degli skilift a quelli piu moderni si sarebbe potuto razionalizzare passando a un impianto grande portante (cabine?) che più meno dal parterre dello scoiattolo portasse alla cima della serodine, con due soli impianti "sommitali", uno qui e uno alpe alta da cui diramare tutte le piste tenendo giusto un paio di seggiovie brevi per scuole, ai due esterni la valbiolo e la nigritella.
In pratica la divisione sulle piste in realtà dovrebbe essere questa:
La ridondanza e poca razionalità del non estesissimo versante sud del passo ora mi è chiara, ognuno ha fatto i suoi impianti e poi si sono consorziati evitando di fare un impianto da una regione che favorisse troppo l'altra.
A prescindere dall'errore geopolitico di cui chiedo venia
, le considerazioni sulla poca qualità di investimenti Lombardi rispetto a maggior ragione all'estensione della quota comprensorio di competenza sono coerenti.
Seppure con più km di piste sul suo versante il comprensorio lombardo, soprattutto fuori dal passo presenta impianti e dimensionamento tipicamente appenninici, a fronte di maggiori paesi alla base delle piste.
A causa dell'esposizione e quota il versante con più potenzialità sciistiche sia sul presena che dietro al passo (tonale occidentale) ricade in territorio Trentino, ed è li che avrebbe maggior senso espandersi. D'altronde a parte l'importanza del presena, il resto del comprensorio non mi sembra che abbia un valore prioritario nello scenario degli impianti e delle stazioni in provincia di Trento.
Considerato che nel consorzio c'è cosi poco di territorio trentino ora mi sembra piu evidente perchè gli impianti di innevamento siano abbastanza mediocri, la battitura meno precisa, e la manutenzione delle seggiovie cosi poco curata, ma questo mi pare avvenga anche nel versante trentino. Le famigerate coperture nuove e gia rotte, i rottami delle stesse abbandonati, i nastri trasportatori sporchi, non mi sovvengono situazioni analoghe in altre stazioni del TAA.
Di solito sei ampiamente condivisibile nelle tue disamine sulle varie stazioni ma stavolta ne hai azzeccate poche, a partire da questo paragone tra i 2 versanti in cui sembra che il settore lombardo sia una periferia disagiata della Madre Provincia Autonoma, dove invece regnano impianti all'avanguardia e piste della madonna. Dico solo che dei 55 km di piste reali complessivi, in Trentino ce ne sono la bellezza di... 15.
Mi sembra piuttosto che il passo, con i suoi 4 alberghi sulla statale sia effettivamente una "periferia disagiata " della provincia autonoma, con le torri obbrobriose e i rottami che fanno tanto Piemonte o Francia piuttosto che il "pettinato" Trentino, ma dall'altra parte il comprensorio lombardo non mi pare particolarmente moderno (con tante seggiovie da scenario di 20-30 anni fa) ne che sia oggetto di tutti questi potenti piani di investimento della regione Lombardia, che ripeto ad eccezione di Livigno non mi sembra eccellere nel turismo montano
Una cosa va detta che economicamente la stazione negli ultimi anni sta facendo un boom di incassi notevole, in gran parte supportati dai ns "amici" dell'est Europa (che erano già un prerogativa di questa stazione in bassa stagione), mentre fino a qualche anno fa cercavano di attirare la gente a suon di promo ora aumenta gli skipass a botte di 5-10 € senza la minima flessione.
E' giunto il momento che ci sia qualche investimento sul comprensorio, sia qualitativo (innevamento), si di ammodernamento impianti e investimenti che da una parte potrebbero mirare allo sfruttamento delle quote migliori (alveo presena), che fanno la differenza per la stagione, che di razionalizzazione del passo, che in questo momento non mi sembra agevole.