Frattura piatto tibiale esterno...tempi di recupero!

Frattura malleolo peroneale

Ciao a tutti,sono una neoiscritta!
Lo scorso 3 marzo ho avuto il mio primo(e spero ultimo!)incidente sciistico e mi sono fratturata il piatto tibiale esterno..l'esito della risonanza dopo 40 giorni di tutore e stampelle dice esattamente questo:"Lesione da impatto del piatto tibiale con stria di frattura intraspongiosa dell'emipiatto esterno e del condilo femorale mediale con discreto edema della midollare ossea.Note di condromalacia femoro rotulea." Non sono ancora riuscita a rintracciare il mio ortopedico e sono un pò preoccupata.Quanto mi ci vorrà per tornare a camminare normalmente?E per tornare a sciare?Fortunatamente i crociati stanno bene (mentre nella prima risonanza effettuata pochi giorni dopo la caduta era emerso una sorta di"allentamento" di entrqambi).
Grazie in anticipo!

Ciao, io ho rotto il malleolo peroneale lo scorso 8 novembre.. Dovrebbero togliermi il gesso il 9 dicembre.. Potrò tornare a sciare dopo quanto?
 
ma perchè certe domande non le fate al vostro ortopedico? Cavolo è pagato per sopportare le vostre frigne.
Cominciate la riabilitazione invece di pensare allo sci... la vostra salute penso sia più importante di qualche mese di stop.

Ricordate che con quella caviglia ci camminate tutti i giorni, per Dio.
 
Ciao, io ho rotto il malleolo peroneale lo scorso 8 novembre.. Dovrebbero togliermi il gesso il 9 dicembre.. Potrò tornare a sciare dopo quanto?

Io frattura spiroide scomposta malleolo peroneale sciando a metà gennaio 2013. Rimessi gli sci (con cautela e sofferenza) 2 mesi dopo e tornato (quasi) come prima dopo altri 2 mesi. Ma ogni caso è a sé.
 
Ciao, io ho rotto il malleolo peroneale lo scorso 8 novembre.. Dovrebbero togliermi il gesso il 9 dicembre.. Potrò tornare a sciare dopo quanto?

In primis chiederei all'ortopedico, poi, se vuoi, tanto x passare il tempo, visto che non puoi andare in giro, aprirei una discussione mirata. Penso che il piatto tibiale e malleolo siano due cose diverse....



....comunque in bocca al lupo !
 
Rispondo come sempre: siamo tanti fisio sparsi su tutto il territorio. Poi ci sono ortopedici, tecnici della riabilitazione. Loro sono gli unici che RMN alla mano possono darti una risposta.

Altrimenti puoi comprarti dei libri: ti consiglio il Brotzman "Manuale di riabilitazione in ortopedia" e il Griffin "La patologia essenziale dell'apparato muscoloscheletrico". Che comunque vanno consultati per avere un'idea di cosa chiedere allo specialista che ti visiterà.

Punto!
 

.

Ci manca solo che ti metti a studiare riabilitazione senza aver studiato anatomia fisiologia e patologia.

Comunque non si fanno risonanze per una frattura di Malleolo di solito.
 
I libri che ho consigliato possono andare bene anche per chi non è uno studente o non eserciti nel campo. Sono libri che descrivono i percorsi di riabilitazione e le possibili difficoltà che si possono trovare. Per quelli che volessero apprendere qualcosina a titolo informativo, e poi discuterne con i professionisti, vanno più che bene.

Quanto alla RMN, nelle fratture può accadere che si lesionino i legamenti, o che vi siano fratture intraspongiose o da stress che nelle RX non sono sempre ben visibili.

Poi sta sempre all'ortopedico valutare e prescrivere, ma non racconto favole.
 
Chiedo scusa per aver messo in dubbio la tua coerenza nell'altro topic, non pensavo potessi essere sia fisio sia maestro di sci :D

Giusto per chiarire, l'altro giorno ero alquanto irritato per il modo di porsi di alcuni atleti di fronte agli infortuni ed ho risposto male, ma il contenuto della mia risposta rimane comunque valido.
I tempi di recupero dipendono sempre dal tipo di frattura (composta/scomposta/esposta), dal PESO, dall'età e dalla condizione generale di salute del paziente, ma soprattutto dalle complicazioni che possono sopraggiungere in fase riabilitativa: dolore, edema, sindrome di Sudeck ecc
Quello che consiglio sempre è di rispettare i tempi dettati dall'ortopedico, quindi non rimuoversi il gesso da soli per anticipare i tempi, a meno che non dia seri problemi di circolo o di compressioni nervose, in quel caso comunque meglio recarsi al pronto soccorso, che te lo riconfezionano. Questo magari comporta un tempo di recupero dell'articolarità e del trofismo muscolare leggermente più lungo, ma si andranno ad evitare quelle pseduo-guarigioni dei tessuti, che potrebbero poi comportare instabilità future e dolori indesiderati. Perchè di norma una frattura composta guarisce spontaneamente con l'immobilità, ma anche una distorsione di 2°-3° grado necessità di un gesso per 2-3 settimane.
Una volta che la radiografia di controllo certifica l'inizio dei processi di calcificazione, si potrà cominciare a caricare parzialmente con le stampelle canadesi e poi via via riprendere col cammino senza ausilii, la corsa, i salti e lo sci.
Anzi, volendo lo sci si può ricominciare prima della corsa, quasi sicuramente. Inutile parlare di tempi generali, poiché ogni caso è a sé, e SaraL non ci ha detto niente della propria condizione clinica, quindi una volta rimosso il gesso potrai avere risposte più precise sui tempi.

In tutto questo non penso che una risonanza magnetica sia necessaria a meno che non sorgano complicazioni.

Fatta eccezione per gli atleti professionisti, sconsiglio sempre un anticipato ritorno all'attività fisica, un po' di paziena in più e vi lascerete alle spalle i vostri brutti infortuni fino a dimenticarvene.
Ma anche certi professionisti dovrebbero farsi delle domande: vedi Lorenzo che corre la MotoGP con una placca nella clavicola http://www.moto.it/MotoGP/lorenzo-chirurgo-aveva-sconsigliato-di-correre.html
Vedi Pato del Milan che si è infortunato millemila volte, quando probabilmente sarebbe bastato uno stop un po' più lungo dopo il primo infortunio. Come rovinarsi la salute e la carriera. Ma qui parliamo di gente con lo sghello quindi vabbè, beati loro. :CICCIO

Parlo sia da professionista del settore, sia da atleta che si è infortunato più volte ed è sempre guarito completamente.
Quindi SaraL, ti auguro una pronta guarigione e che tu possa tornare sugli sci prima che si sciolga la neve (eviterei di prenotare la settimana bianca per Natale, ecco), in caso contrario puoi sempre andare nell'emisfero sud del pianeta quest'estate. HIHIHI
 
Chiedo scusa per aver messo in dubbio la tua coerenza nell'altro topic, non pensavo potessi essere sia fisio sia maestro di sci :D

Giusto per chiarire, l'altro giorno ero alquanto irritato per il modo di porsi di alcuni atleti di fronte agli infortuni ed ho risposto male, ma il contenuto della mia risposta rimane comunque valido.
[...]

Nessun problema (collega?). L'importante è spiegarsi. Io pure qui ho letto troppo spesso richieste di aiuto per cose che andrebbero chieste solo ed esclusivamente a chi può fisicamente vedere e toccare il problema.

Detto questo, quanto alla RMN potremmo discuterne. Io mi foto moltissimo dei radiologi, ma spesso alcune complicanze si possono notare solo con la RMN. Ma se volevo avere voce in capitolo, mi sarei dovuto fare qualche anno in più di università e diventare ortopedico.

Invece sono solo il manovale :)
 
Le lesioni tendinee, muscolari e cartilaginee, gli edemi, i menischi...
Problemi che solitamente non sopraggiungono in caso di fratture composte. In ogni caso c'è una clinica... l'esame obiettivo e la sintomatologia del paziente possono portare un medico a sospettare una lesione non evidenziabile da una radiografia, ma laddove non ci sono complicazioni, non si prescrive una risonanza, che è un esame costoso, lungo, con una lista d'attesa considerevole e controindicato in caso di mezzi di sintesi metallici non compatibili con la risonanza.
 
Per esiti di frattura composta faresti una risonanza? alla fine con un buon esame obiettivo, un colpo di ecografia se necessario ti garantisco che la RMN puoi anche evitarla..
 
Un saluto a tutti.
Riprendo questa discussione non tanto per fare domande specifiche (ci sono i dottori) ma per sfogarmi un po'...
Venerdì 9/12/16 ho fatto la prima (e ultima) sciata della stagione....ero con le mie figlie e mio padre all'Aprica, nel primo pomeriggio, verso il ritorno, a bassa velocità con lo sci sx ho preso una lastra di ghiaccio, ho avuto (purtroppo) l'istinto di irrigidire la gamba, il risultato è che lo sci non staccandosi dallo scarpone, non la sua massa e sollevato da terra ha fatto fare alla parte bassa della gamba una forte rotazione prima verso l'interno poi all'esterno e sono caduto. Per farla breve portato in ambulanza al pronto soccorso di Edolo dove hanno fatto una lastra SENZA RILEVARE FRATTURE..!!! Oggi ho fatto la RNM e sorpresa: oltre che il crociato ant completamente lesionato (già si immaginava) si è aggiunta la frattura del piatto tibiale laterale lievemente infossato. Ho contattato una dottoressa chirurgica ortopedica che domani mi visiterà, e mi ha preannunciato...purtroppo...una probabile operazione....viti, placche....
So già che starò fermo diverso tempo....mi dispiace x le mie figlie che non potranno passare le vacanze a sciare....e spero solo di poter tornare (quasi) come prima....e riprendere con le mie passioni: sci e mtb....
 
Un saluto a tutti.
Riprendo questa discussione non tanto per fare domande specifiche (ci sono i dottori) ma per sfogarmi un po'...
Venerdì 9/12/16 ho fatto la prima (e ultima) sciata della stagione....ero con le mie figlie e mio padre all'Aprica, nel primo pomeriggio, verso il ritorno, a bassa velocità con lo sci sx ho preso una lastra di ghiaccio, ho avuto (purtroppo) l'istinto di irrigidire la gamba, il risultato è che lo sci non staccandosi dallo scarpone, non la sua massa e sollevato da terra ha fatto fare alla parte bassa della gamba una forte rotazione prima verso l'interno poi all'esterno e sono caduto. Per farla breve portato in ambulanza al pronto soccorso di Edolo dove hanno fatto una lastra SENZA RILEVARE FRATTURE..!!! Oggi ho fatto la RNM e sorpresa: oltre che il crociato ant completamente lesionato (già si immaginava) si è aggiunta la frattura del piatto tibiale laterale lievemente infossato. Ho contattato una dottoressa chirurgica ortopedica che domani mi visiterà, e mi ha preannunciato...purtroppo...una probabile operazione....viti, placche....
So già che starò fermo diverso tempo....mi dispiace x le mie figlie che non potranno passare le vacanze a sciare....e spero solo di poter tornare (quasi) come prima....e riprendere con le mie passioni: sci e mtb....

Fatti coraggio, e mettiti in mano a un bravo chirurgo, al massimo salti una stagione, magari anche non tutta, meglio operare in fretta quando serve, prima vai sotto i ferri, prima li togli, prima ti può mettere a fare riabilitazione.
 
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