FREERIDE IS (NOT) A CRIME a Roccaraso

In italia non cambierà mai niente, mi spiace. Paga e dito medio . Noi ormai tendiamo ad andare sempre più oltralpe, li il freeride è ammesso ed addirittura spendono per mettere in sicurezza i pendii. Fuck!

W la sfizzera!!! :wink: ... Senti il tuo gemello che martedì... :wink:
 
Questa è la norma violata:

Abruzzo, LR 08/03/2005 n. 24
IMPIANTI SCIISTICI E FUNIVIE
Art. 99*Sci fuoripista e sci alpinismo.

1. Il concessionario ed il gestore dell'area sciabile attrezzata, o di parte di essa, non sono responsabili di incidenti che possano verificarsi nei percorsi fuoripista anche se accessibili dagli impianti di propria competenza, purché sugli stessi sia apposta idonea segnaletica di divieto di accesso o di pericolo di frane o valanghe.

2. È sempre vietato lo sci fuoripista lungo pendii interessati attivamente o passivamente da rischio di eventi valanghivi potenzialmente connessi con l'area sciabile attrezzata.

3. In ogni caso, i praticanti dello sci alpinismo devono munirsi, laddove le condizioni climatiche e della neve favoriscano evidenti rischi di eventi valanghivi, di appositi sistemi tecnici ed elettronici per il rilevamento ed il soccorso.

4. Quanto disposto nel presente articolo deve essere indicato sulla documentazione di in formazione all'utente, ed indicato su cartelli esposti presso le stazioni di partenza ed arrivo degli impianti di risalita.

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A questo punto, posto che non conosco la zona, pensa bene a quel bosco.

Allora, tu dici di essere uscito da un bosco direttamente in pista e, oggettivamente, secondo te:
- il pendio che avete sciato è pericoloso per le piste sottostanti?
- in passato si sono verificati eventi valanghiferi da quel pendio?
- poco prima del bosco c'è una radura sufficientemente grande da far partire una valanga di grandezza tale da finire in pista?
- ci sono dei paravalanghe nel bosco prima della pista?
- bollettino valanghe che rischio segnava?

Poi, visto che la norma richiede anche la pubblicità della limitazione, è stato fatto? Alla partenza e all'arrivo ci sono gli appositi cartelli come prescritto dall'ultimo comma della legge?

Considerazioni generali: la legge regionale dell'Abruzzo, così come previsto dalla L 363/2003, disciplina ulteriormente la pratica dello sci (e molte altre cose). La legge non vieta la pratica dello sci ma in alcune circostanze lo regolamenta (in questo caso in modo molto diverso dalle regioni alpine).

Per il ricorso, tiger, vedi tu. È il solito discorso costi/benefici. Magari ci sentiamo in mp.
 
volevo ritornare un po' a roccaraso dopo anni,
se questo e' il clima mi dispiace vado altrove....
se uno deve sciare col fiato sul collo e' da matti!!!
 
Confermo la versione di tiger: ho fatto da spettatore passivo per un bel po' della vicenda visto che sono sceso dal bosco che già stavano discutendo.

Per le domande di kirama, direi di aspettare risposte da tiger che conosce meglio la zona, ma posso dire che:

- il pendio che avete sciato è pericoloso per le piste sottostanti?
Il tratto coperto da faggi è lungo e piuttosto distante dall'entrata soprastante in campo aperto.

- in passato si sono verificati eventi valanghiferi da quel pendio?
Il tratto di entrata al bosco è una cresta ampia e con pendenza molto bassa che divide due valloni/imbuti di cui uno quest'anno è stato sede di questa tragedia: http://www.skiforum.it/forum/discus...rsi-al-pratello-roccaraso-gennaio-2013-a.html

Le tracce che si vedono in questa foto:
cktEslW.jpg



- poco prima del bosco c'è una radura sufficientemente grande da far partire una valanga di grandezza tale da finire in pista?
SECONDO ME, no. Cioè talmente grande da abbattere TUTTO il bosco di faggi alti e vecchi per poi finire in pista... deve essere l'armageddon.

I faggi di questa foto:
XKQNcP5.jpg



- ci sono dei paravalanghe nel bosco prima della pista?
I paravalanghe sono al di sopra dei due imbuti/valloni, mi pare, visto che erano belli coperti. Per arrivare sulla cresta si passa praticamente in piano dietro delle lunghe reti paravento.

- bollettino valanghe che rischio segnava?
A me sembra di aver letto 3 ma il "gruppo" diceva 2, comunque in loco la situazione era piuttosto varia comne accumuli ed anche se non c'erano evidenti "placche" da vento abbiamo evitato qualsiasi canale, vallone, imbuto. Aggiungo che c'era una folla di COGLIONI che ha tagliato qualsiasi cosa gonfissima anche a ridosso delle piste più trafficate: peccato che fosse nella parte alta del comprensorio, ben più scomoda da controllare piuttosto che una comoda pista azzurra in basso con la motoslitta. :evil::evil::evil::evil:

Immagine del fronte "carico" immediatamente sulla pista al mattino:
on44j4U.jpg

Al pomeriggio (i tagli evidenti sullo sfondo):
rLpLXAw.jpg



Aggiungo che da quel che ho capito e visto (anche se non del tutto perchè sono arrivato poco dopo il fermo) il poliziotto è tornato sui suoi passi dopo aver visto un ragazzo che scendeva con noi che ha fatto una piccola minchiata, ovvero uscire dal bosco un po' alla cavolo, invadendo la pista: tutti sbagliano, ma forse questo sbaglio è stato la scintilla che ha acceso la diatriba. ATTENZIONE: non voglio dare la colpa a nessuno, sto solo riportando i fatti per totale completezza di informazione e ricreare lo scenario.

Questo quello che posso dire.

Non ho un chiaro punto di vista su questo evento (anche per questo da quando ci hanno fermato non ho proferito parola fino al "rilascio"). Il poliziotto si è comportato da poliziotto, arrogante nei primi 10 minuti, poi incazzato, poi amichevole/apprensivo poi ed infine cordiale (davanti ad un caffè dopo aver firmato il verbale, da "appassionato" di montagna come alla fine è anche lui): ci ha fatto vedere le foto del ritrovamento dei ragazzi morti negli ultimi eventi a Rocca ed una sacrosanta paternale (niente in contrario). Resta una gestione/regolamentazione che a rigor di logica fa acqua da ogni parte.

Esperienza formativa in una giornata STUPENDA (la più bella che ho fatto finora da quando mi sono "allargato"), posso dirlo?

Morale: va rivisto tutto.


(@tiger: fai 'sso report che aggiungo qualche mia foto!!! e fatti mandare quelle del ragazzo tavolaro! ;) )
 

.

Rispondo anche io, ma è solo una ripetizione di quello che ha detto Fonzie con perizia e dovizia di particolari ;)

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A questo punto, posto che non conosco la zona, pensa bene a quel bosco.

Allora, tu dici di essere uscito da un bosco direttamente in pista e, oggettivamente, secondo te:
- il pendio che avete sciato è pericoloso per le piste sottostanti?
Assolutamente no..
- in passato si sono verificati eventi valanghiferi da quel pendio?
la valanga che c'e stata nella clessidra è stata di proporzioni enormi (2 scarichi) e non è atrrivata in pista e soprattutto non ci sono alberi... è un imbuto che tramite 5 "salti" (la clessidra è anche chiamato vallone dei 5 salti) interseca la pista azzurra sottostante.. e, nonostante ciò in pista non è arrivato nulla e nessuno si è accorto di nulla...
qui ad una settimana dall'evento. Clessidra after avalanche - YouTube noi siamo stati nel bosco a dx dell'imbuto
- poco prima del bosco c'è una radura sufficientemente grande da far partire una valanga di grandezza tale da finire in pista?
assolutamente no.. 3 anfiteatri con 2 crinali... si scia sui crinali e si entra nel bosco.. crinali con pendenze lievi, che poi aumentano nel bosco
- ci sono dei paravalanghe nel bosco prima della pista?
ci sono negli anfiteatri, non sul crinale (ovvio;)) e comunque se fosse partito qualcosa di certo non sarebbe arrivata in pista..

- bollettino valanghe che rischio segnava?
2.. anche se indicativo.. è molto opinabile perchè quegli anfiteatri non mi sembravano il massimo della sicurezza
Poi, visto che la norma richiede anche la pubblicità della limitazione, è stato fatto? Alla partenza e all'arrivo ci sono gli appositi cartelli come prescritto dall'ultimo comma della legge?
ci sono, ma non sono posti in evidenza tranne il cartello dittatoriale "È SEVERAMENTE VIETATO IL FUORIPISTA", e non a tutte le partenze/arrivi.

ps @Fonzie il report lo devi fare tu perché il mio iMovie, come ti ho raccontato, appena lo apro.. scappa sempre :DDD
oggi hanno continuato a fermare.. hanno beccato gli altri che erano con noi ieri, ma niente multa ;)
 
Ultima modifica:
Ah non so se è stato detto ma la pula ha iniziato un discorso che non ho seguito molto ma con frasi del tipo "...qua si va nel penale..." e soprattutto doveva farci una multa a testa invece il verbale è stato unico di 40€ (sanzione amministrativa).

Così, per dettaglio finale.
 
Quindi era nel bosco sotto la clessidra? Strano che abbiano fermato lì ...

Il penale credo di no (ma sentiamo Kirama) xkè la valanga mica è scesa. Il problema è che uno pensa: " per 20 € ... " e loro lo sanno
 
Quindi era nel bosco sotto la clessidra? Strano che abbiano fermato lì ...

Il penale credo di no (ma sentiamo Kirama) xkè la valanga mica è scesa. Il problema è che uno pensa: " per 20 € ... " e loro lo sanno

Oddio, non ero e non sono assolutamente informato sulle "tariffe" quindi il mio pensiero non è stato "per 20€...": il mio unico pensiero era (1) divertirmi in una giornata meravigliosa con delle belle condizioni, (2) evitare qualsiasi rischio anche rinunciando a cose più "spinte" alla luce della mia inesperienza e della passione per fuoripista si ma "tranquilli" (il ripido RIPIDO non farà mai per me).


Il bosco tra la clessidra e l'altro vallone (culo della vecchia?), in corrispondenza del crinale che le divide: ovvio che sotto è un unico bosco ma l'entrata era sul crinale.
 
Aho... non vale... a noi quando scendemmo sul cucchiaio a Pasqua con neve totalmente trasformata e poca (quindi senza oggettivo pericolo di scariche ) ci fecero 40 euro per uno...

Pur'io voglio diventà amico della pula... e ci hanno fatto perdere anche mezz'ora per scendere "scortati da motoslitta" fino alla stazione di polizia alla partenza dell'ovovia di Aremogna per multarci...

Scherzi a parte meno male che sabato ho scelto la wilderness di una bellal salita con discesa in polvere sul Velino altrimenti mi dovevo incazzare di nuovo...
 
Scusate di grazia forse ho i ricordi annebbiati dal tempo ma, quella che vedo nella foto è la clessidra giusto ? Quindi, se non ho capito male, voi avete sciato nel bosco a destra (guardando verso valle) della seggiovia del pratelletto. Sbaglio ?

Se è li strano... di solito non ti dicono nulla... anzi io sciai li anni fa gomito a gomito con un gruppo di poliziotti in neve fresca... e assolutamente non mi sembra un posto pericoloso. Certo se poi uno taglia di più verso destra ed entra dentro la clessidra allora sono un altro paio di maniche..
 
Scusate di grazia forse ho i ricordi annebbiati dal tempo ma, quella che vedo nella foto è la clessidra giusto ? Quindi, se non ho capito male, voi avete sciato nel bosco a destra (guardando verso valle) della seggiovia del pratelletto. Sbaglio ?

Se è li strano... di solito non ti dicono nulla... anzi io sciai li anni fa gomito a gomito con un gruppo di poliziotti in neve fresca... e assolutamente non mi sembra un posto pericoloso. Certo se poi uno taglia di più verso destra ed entra dentro la clessidra allora sono un altro paio di maniche..

Nella foto con "lo sciatore gialloblu" il culo della vecchia è alla sua sinistra mentre la clessidra a destra.

Non proprio a destra immediata della seggiovia, ma al di là della clessidra (senza minimamente finirci dentro visto che arrivi alla cresta scendendo a ridosso dei paravento), sulla crestona ampia e con pendenza molto bassa che divide la clessidra dal culo della vecchia (se si chiama così) e poi giù dentro al bosco fino alla pista azzurra, dove abbiamo incrociato il guardiano.

Forse in altra occasione non avrebbero detto nulla (infrasettimanale? stagione tranquilla?) ma quest'anno ci sono già stati TRE MORTI in un mese e mezzo: aspetto su cui ha calcato anche il poliziotto nella fase chiacchiera cordiale, anche perchè uno dei tre era suo stretto amico...
 
Nella foto con "lo sciatore gialloblu" il culo della vecchia è alla sua sinistra mentre la clessidra a destra.

Non proprio a destra immediata della seggiovia, ma al di là della clessidra (senza minimamente finirci dentro visto che arrivi alla cresta scendendo a ridosso dei paravento), sulla crestona ampia e con pendenza molto bassa che divide la clessidra dal culo della vecchia (se si chiama così) e poi giù dentro al bosco fino alla pista azzurra, dove abbiamo incrociato il guardiano.

Forse in altra occasione non avrebbero detto nulla (infrasettimanale? stagione tranquilla?) ma quest'anno ci sono già stati TRE MORTI in un mese e mezzo: aspetto su cui ha calcato anche il poliziotto nella fase chiacchiera cordiale, anche perchè uno dei tre era suo stretto amico...

Si allora quello è il bosco che dicevo io. Dentro in effetti c'è una radura (molto pittoresca fra l'altro dopo la prima fascia d'alberi) ma assolutamente non ha nè la pendenza nè l'ampiezza sufficiente a far partire nulla. Il crinale poi è sempre martoriato dal vento e se ti tieni su quello di solito scii su neve dura. Il divertimento è quando cambia la pendenza ed entri nel bosco. In effetti, anche se un pubblico ufficiale non dovrebbe ragionare così e valutare caso per caso, forse, in una stagione per la stazione costellata di tragedie ci può stare un comportamento più " tirato". Alla fine se di 40 euro si tratta da dividere in due vi è andata anche bene.

Certo, se penso che nella stazione si potrebbe fare un pò di prevenzione e salvaguardare la vita di tanti ignoranti ed incoscienti, la multa a due persone come voi che sciavano su pendii sicuri e che sapevano sostanzialmente quello che stavano facendo fa un pò incavolare.
 
Alla fine se di 40 euro si tratta da dividere in due vi è andata anche bene.

40€ in 4 in realtà... è stato molto "buono" perchè alla fine ha capito credo che non eravamo due cazzoni, non in quanto ad esperienza (perlomeno io) quanto a prudenza e ricerca DEL SOLO divertimento e non della sfida.


Certo, se penso che nella stazione si potrebbe fare un pò di prevenzione e salvaguardare la vita di tanti ignoranti ed incoscienti, la multa a due persone come voi che sciavano su pendii sicuri e che sapevano sostanzialmente quello che stavano facendo fa un pò incavolare.

C'era un taglio orizzontale gigantesco nel pomeriggio 10 metri sotto il punto massima pendenza della clessidra: ce n'è tanta di gente intelligente.

Vabbè, non l'ho presa così male, l'ho presa un po' rassegnato diciamo: a Roccaraso si sa a cosa si va incontro con più facilità che altrove.
 
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