Olimpiadi 2012

Se proprio le volessero escludere potrebbero chiedere al naturalizzazione italiana.
Ci sono fior di utenti che farebbero il tifo.

Ciao
 
ROMA, 19 luglio 2012 - In tempi di tagli, nemmeno la cerimonia d'apertura dei Giochi Olimpici di Londra 2012 fa eccezione. Secondo il "Sun", alla luce del caso G4S e del numero ridotto di addetti alla sicurezza, gli organizzatori hanno deciso di tagliare di mezz'ora la cerimonia, accorciando alcune scene ed eliminandole altre.

"I militari del governo e della G4S non devono occuparsi solo di pubblico, atleti e attori ma anche degli animali", rivela una fonte anonima. La cerimonia dovrebbe così durare complessivamente tre ore, dalle 21 a mezzanotte, coinvolgendo 10 mila attori, 16 mila atleti, 70 pecore, 12 cavalli, 10 polli, tre mucche, due capre, otto oche e tre cani. Sugli spalti attesi 80 mila spettatori.
 
Nadal ha dato forfait per le Olimpiadi, brutta cosa.

BTW: seguire unicamente gli sport nei quali gli italiani hanno speranze di medaglie è veramente una cosa da sfigati.
Olimpiadi significa anche conoscere sport sconosciuti, indipendentemente da chi li pratica.
Secondo questa logica, dovremmo smettere di seguire tutti gli sport invernali (sci alpino in primis)
Suvvia, cerchiamo di non essere italioti.
Io ad esempio tifo la Cagnotto perchè è phiga :)
 

.

Olimpiadi Londra 2012: la crociata pro Howe, una voce fuori dal coro

Dal momento nel quale la Federazione Italiana Atletica Leggera ha ufficializzato la squadra per le Olimpiadi di Londra, è partita una vera e propria crociata su Facebook nel gruppo Vogliamo Andrew Howe a Londra che, usando il nome del vicecampione mondiale di Osaka nel Salto in Lungo, vuole portare avanti le ragioni degli otto atleti iscrivibili alle Olimpiadi ma che non rispettando i criteri previsti dalla FIDAL non sono stati convocati. Poichè Andrew Howe ha il potere di dividere pari forse solo a quello di Federica Pellegrini la discussione si è fatta sempre più accesa. Essendo intervenuto con la mia personale opinione in quella sede, ritengo corretto condividerla con i lettori di questo blog.
Una osservazione è d'obbligo: portare (escludendo Marcia e Maratona) 30 atleti a Londra, 11 dei quali solo grazie alla qualificazione delle due Staffette, è da considerarsi un fallimento per la Federazione, un fallimento dovuto ad errori di programmazione e ad errori di valutazione.

Sulla programmazione e sul fatto che l'Atletica paghi un salto generazionale si potrebbe scrivere una enciclopedia, rimaniamo all'errore di valutazione che è stato compiuto nel definire i criteri di partecipazione.

La Federazione Internazionale ha stabilito, come sempre, un minimo A che permette a partecipazione di più atleti di una nazione (fino a 3) e un minimo B che permette la partecipazione di un unico atleta/gara. Con il passare degli anni questi minimi sono divenuti sempre più competitivi al punto che la IAAF si è trovata costretta, in questa occasione, a doverli modificare per alcune gare per garantire una adeguata partecipazione.

Non essendo il movimento italiano all'altezza di quello statunitense, giamaicano o, in alcune discipline, kenyota, e non rischiando come in passato una partecipazione oceanica di atleti a Londra solo in "viaggio premio", sarebbe stato sicuramente sufficiente mantenere i limiti IAAF: chi li ottiene partecipa, chi non li ottiene è fuori, nessuna discussione.

O per scelta autonoma o in concorso con il CONI, la FIDAL ha deciso, come in altre occasioni, di porre limiti più restrittivi non nei risultati ma nel momento della loro realizzazione: a Londra, e si sa dallo scorso mese di novembre quando pochissimi discussero la decisione, sarebbe andato chi avesse ottenuto il minimo A nel 2012 o chi, avendo ottenuto il minimo A nel 2011, lo avesse confermato con il minimo B nel 2012. Nel caso della Marcia un ulteriore criterio è stato stabilito con la necessità di classificarsi nei primi venti posti della Coppa del Mondo. Criteri discutibili, probabilmente troppo stretti, ma chiari e conosciuti da tutti da mesi.

Nel momento della composizione della squadra vi sono state solo tre eccezioni ai criteri così definiti: l'esclusione dell'astista Anna Giordano Bruno e del saltatore in alto Silvano Chesani e la convocazione di Giorgio Rubino che non ha raggiunto i primi venti posti in Coppa del Mondo. Di fatto le eccezioni sono legate al margine di discrezionalità presente nei criteri FIDAL per evitare situazione come quella che sarebbe avvenuta proprio per Giorgio Rubino che, uomo da potenziale podio, correva il rischio di essere escluso per avere sbagliato una sola gara.

Tornando per un momento al caso specifico di Andrew Howe, e pur con tutta l'empatia per la sua situazione fisica e il rispetto dovuto ai risultati passati, aveva ottenuto il minimo A nei 200 metri nel Golden Gala dello scorso anno senza essere in grado di confermarlo con un minimo B in questa stagione anche a causa di una programmazione scellerata che lo ha portato prima ad una inutile apparizione in Diamond League a Doha nel Lungo per poi ripiegare sui 200 metri. La sua convocazione avrebbe richiesto una ulteriore eccezione così come quella di tutti coloro vicini al minimo A, eccezioni da sempre stigmatizzate per questioni di coerenza e di rispetto dei criteri assegnati.

Rimane il discorso staffette; qualificate, con poco merito, la 4x100 maschile e la 4x400 femminile si sono liberati 6 posti per ognuna e la decisione dovrebbe essere stata presa dal responsabile di settore. Sulla disponibilità di Howe esistono mille versioni: lo scorso anno Andrew si era detto disponibile, il comunicato della FIDAL parla di mancata disponibilità, sicuramente le condizioni fisiche del ragazzo non hanno facilitato la sua partecipazione, se richiesta, ai raduni dei velocisti. Poichè la Federazione ha spesso fatto riferimento in questi giorni al metodo utilizzato dal Nuoto va detto che, a differenza di quanto avvenuto in vasca, la FIDAL ha deciso di non far partecipare alle gare individuali gli staffettisti che pur non rispondendo ai criteri FIDAL avessero maturato i requisiti previsti dalla IAAF. Così come ai Campionati Mondiali di Daegu, non avremo un centista italiano in pista nonostante Fabio Cerutti e Jacques Riparelli in possesso del minimo B potevano (uno di loro) essere iscritti alla prova individuale.

di Massimo Brignolo




p.s. mio personale parere: un talento mal gestito. questo atleta poteva essere super!!
 
Vedremo se ci azzeccano:

Dopo aver analizzato i pronostici di Sports Illustrated per singola gara e aver evidenziato che secondo la testata statunitense saranno 31 le medaglie per la squadra italiana con 8 medaglie d'Oro, è tempo di spendere qualche parola sul medagliere per nazione che esce dalle previsioni di SI.

Quattro anni fa il medagliere finale fu guidato per numero di medaglie d'Oro dai padroni di casa della Cina con 51 ori (36 furono i titoli olimpici degli Stati Uniti) mentre per numero totale di medaglie la squadra a stelle e strisce con 110 medaglie mantenne la leadership contro le 100 medaglie cinesi. Al terzo posto in entrambe le le classifiche la Russia (23 Ori e 73 medaglie totali). L'Italia chiuse al nono posto con i suoi 7 Ori e all'ottavo per numero di medaglie con 27 podi che consentirono di superare il Giappone fermo a 25 nonostante i 9 Ori.

Per Londra 2012, le previsioni di Sports Illustrated, e non poteva essere diverso, vedono il ritorno in vetta degli Stati Uniti sia nei titoli olimpici (47 contro i 37 della Cina) sia come numero totale di medaglie (118 contro 88).

La Russia appare ancora la maggiore candidata al terzo gradino del podio con 29 Ori e 83 medaglie ma è attesa una super prestazione dei padroni di casa, nel 2008 con 19 ori e 47 medaglie, che potrebbero arrivare a 24 ori con ben 64 medaglie totali. Con i suoi 8 ori (e 31 medaglie totali) l'Italia è pronosticata al decimo posto del medagliere finale sorpassata, rispetto al 2008, da una strepitosa Francia che dovrebbe passare dal decimo al sesto posto del medagliere con 11 medaglie d'Oro (furono 7 a Pechino 2008) e 40 medaglie totali (41).
 
@ Doppio

Ricordo l'immagine del tuo avatar come se fosse ieri.
Un brutta storia di doping ma quello sapeva correre come il vento al di là degli steroidi che prendeva.
Complimenti per la menoria.

Ciao
 
Stasera cena dei nostri atleti con Napolitano. E domani la cerimonia d'apertura. Intanto un po' di tensioni, con un pasticcio tra la bandiera della Corea del nord e quella del sud, la negazione di concedere un minuto di silenzio a inizio giochi in memoria di quanto successo 40 anni fa, qualche visto negato e i primi dopati rispediti a casa!!
 
Stasera cena dei nostri atleti con Napolitano. E domani la cerimonia d'apertura. Intanto un po' di tensioni, con un pasticcio tra la bandiera della Corea del nord e quella del sud, la negazione di concedere un minuto di silenzio a inizio giochi in memoria di quanto successo 40 anni fa, qualche visto negato e i primi dopati rispediti a casa!!

Certo che la gaffe della bandiera sbagliata è veramente grossa considerando la situazione che esiste da decenni sul 38º parallelo.
 
Top