ecco come e' andata:
by luke73
Sabato sera ci sentiamo con Enry: "Se domani mattina è bello alle 8 ci vediamo alla cestovia della Marmolada".
Suona la sveglia, speriamo sia brutto, invece no, la giornata è splendida, forse un po' fosca, ma non ci sono nuvole.
Chiamo Enry : "facciamo alle 8:30, alle 8 non ce la faccio proprio"
Alle 8:30 io, Elena (la mia ragazza) ed Enry "puntuali" prendiamo la cestovia.
L'obbiettivo di giornata è salire fino all'inizio della schiena del mul di punta penia, per poi scendere in Canale nord-Ovest,
si tratta di un canalone bello ampio con pendenze attorno ai 40° per un dislivello di 500m che termina su una strozzatura la quale richiede spesso l'utilizzo della corda.
Un vento forte ci fa compagnia per tutta la salita, per fortuna non fa tanto freddo.
Un cento metri sopra l'inizio della schiena del mul io e Elena entriamo nel canale, facciamo qualche curva e ci mettiamo su un piccolo crinale ad aspettare Enry, due scialpinisti ci precedono e li vediamo scendere lungo il canale fino a perderli di vista.
Intanto ne vediamo altri due che scendono soli soletti dal piccolo vernel, una piccola slavinetta trascina per un 20m uno dei due, perfortuna solo spavento.
Enry intanto si attarda un po', apro un secondo i cellulare e lo chiamo, mi risponde "5 minuti e ci sono", nel frattempo mi arriva un sms, sono le mie nipotine, una 3 anni e l'altra un mese, che mi fanno gli auguri, già oggi compio 33 anni.
Poco più a sud di dove ci troviamo, da delle rocce alte un 20 metri parte una piccola colata di neve, poi un altra più grossa.
Io e Elena ci guardiamo, sentiamo delle voci, ma allora c'è della gente che sta scendendo, ma dove visto che c'è un salto di roccia, forse hanno sbagliato l'entrata del canale scendendo da punta penia e sono stati troppo alti... il tempo di pensare queste poche cose e sentiamo un rumore sordo, non più una colata, ma una cosa molto più grossa e dentro vediamo uno sciatore che viene trascinato a una velocità paurosa oltre il salto di rocce.
Appena la valanga impatta su canalone, dal lato sinistro (faccia a valle) si staccano a catena una serie di lastroni, è una valanga enorme che prende una velocità pazzesca e lo sciatore dentro. La massa di neve che nella parte alta del canale ha un fronte di circa 50 metri si incanala fino alla strettoia finale della discesa, giù per 400m.
Penso ai due che sono scesi da poco: speriamo siano già fuori.
Vediamo la valanga che continua per un pezzo anche sul piano sottostante la strozzatura.
Poi silenzio.
Mi guardo attorno, spero con tutte le mie forze che non si muova niente altro.
Sento salire un gran caldo, cosa facciamo ?
Scendere è troppo rischioso, metà del canale è ancora in bilico.
Intanto arriva Enry , gli urlo di uscire dal canale visto che è ancora in tempo, ma non mi sente.
Fortunatamente con un breve traverso riusciamo ad uscire dal canale ed arrivare in zona sicura all'inizio della schiena del mul.
Chiamo il 118, cerco di essere più preciso possibile mettendo da parte l'agitazione.
Mentre parlo con il pronto intervento alzo lo sguardo e capisco cosa è veramente successo :
in due hanno staccato sopra il canalone un lastrone spesso un metro per un superficie di circa 100 mq, uno dei due è rimasto su e sta risalendo a piedi visto che scendere non è possibile per il gran salto di rocce.
Enry dice che dovremo scendere a cercare lo sciatore, ma c'è troppo rischio che parta il resto del canale, nel frattempo vediamo che alcuni scialpinisti che erano più in basso, oltre il canale, si avvicinano alla zona della valanga, a questo punto decidiamo di scendere per la via normale.
Mentre scendiamo elicotteri del soccorso alpino salgono veloci verso forcella marmolada.
Quando arriviamo alla cestovia parliamo con guide addette al soccorso a cui raccontiamo la dinamica dei fatti e indichiamo le possibili persone coinvolte.
Sembra che intanto abbiano già tirato fuori due persone vive.
Mi chiama anche Fulvio, un amico del soccorso alpino, che era stato allertato e che sapendo dove eravamo diretti si era subito preoccupato.
Saliamo in macchina e ce ne andiamo, mi suona il cellulare, è mio papà che mi dice che c'è stata una valanga in marmolada, mentre fingo
di non sapere niente non posso fare a meno di pensare che se Enry non avesse tardato di quei 5 minuti la valanga ci avrebbe portato via tutti e tre.