Progetto ski indoor a Selvino...che ne pensate?

La domanda infatti è lecita! Sicuramente ci sarà un intervento pubblico....
A questo punto non sarebbe meglio finanziare i comprensori sciistici che oltre allo sci portano soldi in termine di turismo (su cui in Italia si deve PUNTARE ASSOLUTAMENTE, perchè abbiamo queste risorse da sfruttare! C'è chi ha il pretolio, chi lavoro a basso costo derivante dalla storia di un paese...noi abbiamo altro! Mare, montagne bellissime, monumenti che tutto il mondo ci invidia! Ma non riusciamo a costruire, salvo poche eccezioni una seria economia basata sul turismo!)
 
Tra l'altro occupando una parte del Sahara con impianti solari termodinamici...Parlo di un'area significativa, parecchi km2, ma certo insignificante davanti all'enorme distesa del deserto, si produrrebbe, insieme ad un aiutino dato dalle fonti alternative europee (dall'idroelettrico delle alpi all'eolico di sud italia e centronord europa) energia sufficiente ad alimentare pratiamente tutta l'europa!

verissimo... e sai perchè non lo faranno MAI?
Perchè ci guadagnerebbero gli stati africani, e non quelli europei... a meno che non si riescano a comprare il sahara e farne una colonia come negli anni 30, preferiranno distruggere il nostro paesaggio che fare una cosa furba e piazzare le torri solari in sahara (che oltretutto rendono più dei pannelli e quasi come una centrale nucleare)...

Riguardo allo skidome mi sto informando, visto che conosco personalmente alcuni membri della cordata che ha proposto di farlo in Piemonte, in quel caso il progetto prevede una copertura di panneli che produce 2.5 megawatt... ora io non me ne intendo di watt e consumi, ma nella conferenza stampa sostenevano che se durante l'estate avranno bisogno di un apporto energetico, in inverno la produzione sarà superiore al consumo
A Casale si scierà tra le risaie- LASTAMPA.it
Al momento però di questo progetto non se ne è più saputo nulla.

Infine, riguardo agli afflussi, so che quello in Francia per le squadre richiede dai 3 ai 5 mesi di prenotazione, se sei un normale sciclub... quindi direi che di afflusso ne hanno...
 
verissimo... e sai perchè non lo faranno MAI?
Perchè ci guadagnerebbero gli stati africani, e non quelli europei... a meno che non si riescano a comprare il sahara e farne una colonia come negli anni 30, preferiranno distruggere il nostro paesaggio che fare una cosa furba e piazzare le torri solari in sahara (che oltretutto rendono più dei pannelli e quasi come una centrale nucleare)...

Riguardo allo skidome mi sto informando, visto che conosco personalmente alcuni membri della cordata che ha proposto di farlo in Piemonte, in quel caso il progetto prevede una copertura di panneli che produce 2.5 megawatt... ora io non me ne intendo di watt e consumi, ma nella conferenza stampa sostenevano che se durante l'estate avranno bisogno di un apporto energetico, in inverno la produzione sarà superiore al consumo
A Casale si scierà tra le risaie- LASTAMPA.it
Al momento però di questo progetto non se ne è più saputo nulla.

Infine, riguardo agli afflussi, so che quello in Francia per le squadre richiede dai 3 ai 5 mesi di prenotazione, se sei un normale sciclub... quindi direi che di afflusso ne hanno...

Desertec - Wikipedia

"Spiacente" di informarvi che lo stanno già facendo......:D

Lo sfruttamento delle energie rinnovabili E' il futuro ma soprattutto deve essere il presente se no emigriamo tutti su Marte....che faremo quando finirà il petrolio?!?

Picco di Hubbert - Wikipedia

Concentriamoci su ste cose invece di dar retta a faraonici , inutili e dannosi progetti di cementificazione che non hanno senso....
 
Sisi parlavo di desertec, ci ho fatto la tesi :D
Certo non è tutto così facile come fare 4 chiacchiere...Al momento il sistema elettrico italiano è in grado di sostenere solo un 20% di energia rinnovabile a causa dell'intermittenza che la caratterizza (assenza di sole e vento ecc...) Comunque le possibilità per le rinnovabili crescono sempre più: crescono i rendimenti del solare, sia fotovoltaico per i tetti che termodinamico su grandi aree aride, si inizia a produrre col geotermico, in Scozia costruiscono la più grande centrale con produzione dalle maree. Speriamo bene...

In ogni caso un eventuale skidome in pianura sarebbe doveroso, vista la superficie occupata, che sia ricoperto di pannelli. Ma non ho capito, il progetto piemontese è quindi svanito?

E per curiosità, per la Francia di che zona stiamo parlando?? Perchè in Francia ci sono enormi distese pianeggianti, al contrario dello Stivale...

E comunque voi siete d'accordo con la questione del finanziamento pubblico?
 

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voi siete d'accordo con la questione del finanziamento pubblico?

finanziamento pubblico?
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In ogni caso un eventuale skidome in pianura sarebbe doveroso, vista la superficie occupata, che sia ricoperto di pannelli. Ma non ho capito, il progetto piemontese è quindi svanito?

E per curiosità, per la Francia di che zona stiamo parlando?? Perchè in Francia ci sono enormi distese pianeggianti, al contrario dello Stivale...

E comunque voi siete d'accordo con la questione del finanziamento pubblico?

Il progetto in piemonte è attivo, ma dopo i primi entusiasmi, non ne so più nulla, la zona è stata recintata, ma il cantiere ancora non c'è

Quello francese è al nord: *** Bienvenue au SNOWHALL ***
Comunque non lontanissimo dalle alpi, se non erro ce n'è anche uno in belgio

Sul finanziamento pubblico... preferisco che i soldi che pago di tasse vadano a finire in progetti per lo sci che per salvare le "povere" squadre di serie A dal fallimento, come già è stato fatto.
 
Non lontanissimo dalle Alpi.....e come le chiami 6 e passa ore di auto (appena calcolate su google maps) da quella località a Chamonix, nella parte Nord delle Alpi Francesi??:shock:

Tra l'altro quella località si trova nel cuore dell'europa pianeggiante, a poca distanza, oltre che da alcune città francesi (Metz, Strasburgo, Reims) da molte città tedesche di una zona economicamente molto attiva!! (Kaiserslautern, Karlsruhe, Francoforte...) Ed è anche ad un passo dal Lussemburgo :D
 
Tra l'altro quella località si trova nel cuore dell'europa pianeggiante, a poca distanza, oltre che da alcune città francesi (Metz, Strasburgo, Reims) da molte città tedesche di una zona economicamente molto attiva!! (Kaiserslautern, Karlsruhe, Francoforte...) Ed è anche ad un passo dal Lussemburgo :D

Considerato che ci si allenano un sacco di nazionali da tutta europa, e gli sciclub, di cui anche parecchi italiani, se ce ne fosse uno da noi, forse girerebbe... io cmque se dovessi farlo, lo farei a milano, nella parte sud, tipo al posto del PalaForum, così che sia veramente accessibile da tutto il nord e centro italia, Selvino non so manco dove sia, la cosa che mi fa incazzare è che quando si parla di skidome si alza lo stuolo di salvaguardia dell'ambiente che si lamenta del cemento e dello sprego di energia, poi vanno tutti i week-end in montagna con la macchina, usano gli impianti di risalita, hanno le caldaie a gasolio di vent'anni fa, vanno al palazzetto a giocare a calcetto, e buttano la monnezza in mezzo alla strada...
L'italiano medio è perfetto... sul forum scrive cose nobili, nella vita fa ogni tipo di schifezza...
Almeno sono coerente, mi piace usare le seggiovie, inquino e consumo, anche se nel mio piccolo cerco di mantenermi ma senza rinunciare alle mie comodità, e se facessero uno skidome nel norditalia sicuramente ci andrei, così come mi piace andare in piscina più che al mare, a fare surf sulle onde finte, e al kartodromo per tirare due sportellate... se poi me lo facessero di fianco a casa sarei li una sera si e una no... naturalmente senza smettere di godermi la montagna...
 
Bello il progetto solartech. Peccato che per far funzionare il solare termodinamico, oltre ai sali fusi dei condotti serve acqua da trasformare in vapore per far girare le turbine e acqua per il riraffreddamento. Per cui nel sahara ce lo vedo poco. Anche se i paesi nordafricanki fossero stabili democrazie. Oggi da loro importiamo gas e petrolio, che in loco ovviamente costa una miseria. Ma se ci interrompono il gas o il petrolio, lo possiamo comprare, entro certi limiti, altrove. Ma se ci tagliano la corrente, o distruggono tutto durante una rivolta o una guerra civile ( vedi Algeria ieri o Libia oggi ) noi ci arrangiamo con le candele?
 
QUALCHE PROBLEMINO ALL'ORIZZONTE!!!!!!

Da "Montagna TV", un articolo che la dice lunga sulla storia dello skidome di Selvino.

SKI DOME DI SELVINO: REALTA' O ANNUNCIO?
24 giugno 2011 - 19:05 |
Autore: Wainer Preda
Il progetto dello ski dome di Selvino
BERGAMO — Nonostante la grande enfasi attribuita all’operazione da parte della stampa locale e nazionale, sono molti i punti interrogativi che gravano sulla costruzione dello ski dome di Selvino. Il progetto, secondo quanto presentato, sarà interrato, coprirà una superficie di 50mila metri quadrati, e sarà composto da due piste innevate con più di 600 metri di discesa e un dislivello di 120 metri. L’impianto porterà la società trentina “Neveland” – della guida alpina ed ex atleta Willy Nardelli, oggi proprietario di un negozio di articoli sportivi -, ad investire 50 milioni di euro a Selvino, a metà strada fra la Valle Brembana e la Valle Seriana. Visto così, un gran bel progetto, per le prospettive occupazionali, anche se di opinabile efficacia poiché a pochi chilometri dalle piste di altri due comprensori sciistici. Ma c’è un ma. Anzi, ce n’è più di uno. Nei giorni scorsi è stato firmato in Regione un accordo di programma per dare il via al progetto. Piccolo particolare: i terreni su cui costruire l’impianto non sono per il momento nella disponibilità dei soggetti promotori. Impossibile, arrivati a questo punto, che le aree vengano acquisite dal Comune e poi rese disponibili, dal momento che, in quel caso, per l’assegnazione servirebbe una gara pubblica. E infatti sulla questione, l’intesa raggiunta in Regione è molto nebulosa: “L’accordo di programma dà il via alle operazioni, fra cui l’acquisizione delle aree – spiega l’assessore al Territorio Daniele Belotti -, acquisizione dei terreni che dovrà essere quasi totalmente in capo al privato”, precisa. Solo che il privato è una società a responsabilità limitata – la Neveland, una Srl, appunto – che ovviamente non ha a disposizione l’enormità di capitali (ben 50 milioni di euro) da mettere in un’operazione del genere. E infatti, la società trentina è in cerca di nuovi partner. E anche qui c’è un’anomalia procedurale: una società privata cerca finanziatori per un progetto su un’area che non è sua. E le cose si complicano ancor di più. Perché non avendo a disposizione le aree ed avendo pubblicamente dichiarato un interesse sulle stesse, ora quei terreni leviteranno esponenzialmente di prezzo. Oltretutto per avviare una successiva procedura d’esproprio andrà dimostrata l’utilità pubblica di un simile impianto. E visto che non si tratta di un depuratore, un canale irriguo o quant’altro, ci saranno non poche difficoltà del punto vista giuridico amministrativo. esperti sentiti da Montagna.tv spiegano che normalmente, in operazioni di questa portata, si arriva all’accordo di programma con piani finanziari già elaborati, acquisizione dei terreni già fatta o procedure di gara di project financing già espletate. Quasi sempre, inoltre, la costruzione di skydome sportivo di questo tipo è supportata dall’intesa con il Coni e con la federazione di competenza: in questo caso, la Federazione italiana dello sci. Formigoni ha detto che “la struttura potrà ospitare eventi sportivi di rilievo internazionale, come le gare di Coppa Europa”. Solo che la Fisi nazionale, da noi interpellata, di tutta questa operazione non ne sa nulla e non ha alcuna intenzione di rientrarvi. E altrettanto all’oscuro del progetto sono i funzionari bergamaschi e milanesi dell’Expo con cui l’iniziativa sembrava, almeno dagli annunci, coordinata. Da qui nascono i dubbi dell’opposizione che ieri sera, in consiglio comunale, ha esposto tutte le sue perplessità sul piano finanziario. E infatti, per tutelarsi, il Comune di Selvino ha stabilito che “non sarà possibile l’acquisizione dei terreni da parte del privato, prima della conclusione dell’accordo di programma”. Detto per inciso, l’apertura di un accordo di programma non significa necessariamente che lo stesso verrà chiuso: può anche essere firmato ma poi non vedere mai la luce. E’ accaduto molto spesso in Bergamasca. Potremmo farvi l’elenco delle grandi strutture “già costruite” negli annunci, con accordi di programma non solo iniziati ma talvolta persino conclusi, ma alla fine mai realizzate. Dunque a Selvino stiamo parlando di un’ipotesi di lavoro. Semplificando: Regione, Provincia, Comune e privato stanno vagliando una possibilità. Con la firma dell’accordo di programma, in pratica, hanno detto: lavoriamoci sopra. Nulla di più. Certo l’appoggio della Regione, assessore Raimondi e presidente Formigoni in testa, è un buon viatico per l’immagine dell’operazione. Ma trovare 50 milioni di euro o forse più, è tutt’altra questione. “La Regione si occuperà soprattutto di promozione” ha detto Belotti, visto che non può dare contributi a un’iniziativa privata commerciale. Si tratta tuttavia di promozione di qualcosa che è molto, molto futuribile, stando alla situazione attuale. Anche perché è tutto da valutare anche l’impatto ambientale dell’impianto, in una zona di salvaguardia idrogeologica.
 
Mi pare che l'articolo dica tutto.

Ma per curiosità, quanto costerebbe, normalmente, costruire un capannone frigorifero di 25000mq? 50 milioni mi sembrano tantini. E' vero che poi ci metti anche l'impianto di risalita ( di 600 metri ), un bar ristoro, casse etc, ma 50 milioni mi sembrano proprio tanti.

Riguardo ai terreni, il semplice fatto che con tutti i pendii pubblici a disposizione vadano a sceglierne uno privato....mi ricorda l'Expo milanese. Non so perchè...
 
Il progetto dello ski dome di Selvino
BERGAMO —
...............
Piccolo particolare: i terreni su cui costruire l’impianto non sono per il momento nella disponibilità dei soggetti promotori.

una società privata cerca finanziatori per un progetto su un’area che non è sua.

ora quei terreni leviteranno esponenzialmente di prezzo. Oltretutto per avviare una successiva procedura d’esproprio andrà dimostrata l’utilità pubblica di un simile impianto.

Formigoni ha detto che “la struttura potrà ospitare eventi sportivi di rilievo internazionale, come le gare di Coppa Europa”.

Solo che la Fisi nazionale, da noi interpellata, di tutta questa operazione non ne sa nulla e non ha alcuna intenzione di rientrarvi.

direi che il progetto rispecchia in tutto e per tutto l'ItaGlia dei giorni nostri........
 
Cioè .....volevano fare quel cose su un'area di salvaguardia idrogeologica?!?!?!?!?!?!:shock:

Per il resto dell'articolo posso dir che e' la solita cagata all'italiana!!!!!!!!
 
Io intanto mi sono chiarito le idee sul "dove" verrebbe costruito, ed è confermata la mia prima ipotesi (d'altronde come dicevo erano due i posti in paese dove lo avrei visto realizzabile). Su ne parlano, e naturalmente i commercianti et albergatori ne sono entusiasti.
 
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