Sci sull’erba, continua l’Open Day
La specialità ha stregato i torinesi: il sogno è farlo sui campi da golf
[foto di ALESSANDRA FRASSINA]
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22/10/2016
lucia caretti
torino
Far sciare tutti, sempre, senza inquinare. Cioè far sciare sull’erba. Succede sulla collina di Torino, succede da alcuni mesi ed è un caso unico al mondo: disabili e non, insieme, sugli stessi cingoli. In estate, autunno e primavera: come già avviene d’inverno sulla neve. Il progetto era stato lanciato a maggio ed è bastata un’estate per collaudarlo: ora si punta a crescere. Oggi e domani, dalle 10,30 alle 18,30 sulla pista del Parco del Nobile, c’è l’open day: si può provare la serpentina sui prati con gli istruttori di GreenSki (costo 15 euro), una nuova asd nata pochi giorni fa e presentata ieri alla stampa.
Insieme a Sportdipiù, sodalizio con un centinaio di atleti disabili di cui 35 sciatori, GreenSki gestirà la pista torinese e promuoverà la disciplina. Che è sorella dello sci alpino: stessi scarponi, stessi bastoncini, stesse protezioni. Sci meno stabili, più corti (circa 80 cm), più accessibili: costano 200 euro e s’impara ad usarli in un pomeriggio. La discesa di strada del Nobile 86 è perfetta per cominciare: è lunga 200 metri e ha una pendenza del 10%. Il terreno è stato ripristinato con i fondi di Rotary e Soroptimist, che hanno investito 15 mila euro e regalato anche l’attrezzatura: il deposito, la manovia per la risalita, dieci paia di sci per normodotati e tre dotazioni complete per disabili. Tre gioiellini brevettati dall’atleta di Sportdipiù Luigi Grill: nessuno, prima, aveva mai cercato una soluzione per lo sci d’erba in carrozzina. Grill ha preso il guscio da ice sledge hockey, l’ha montato su un monosci e poi gli ha aggiunto una ruota con cui dare direzione. Una direzione chiara: includere, cancellare le differenze e disegnare curve.
Slalom ed esercizi. Per gli sci club la base cittadina di strada del Nobile potrebbe diventare strategica: le squadre già frequentano il centro di Sansicario Skiderba.it, i cui tecnici hanno avviato negli scorsi mesi l’attività torinese. Con lo sci d’erba gli agonisti possono migliorare centralità e sensibilità, mentre per i principianti è più facile innamorarsi: questo sci low-cost e a chilometri zero – auspicano dalla Fisi Aoc – potrebbe aiutare il movimento e far aumentare il numero dei praticanti.
Nell’ambiente c’è ottimismo e curiosità. E poi un sogno: sciare sui campi da golf. “Abbiamo provato a Pecetto – spiega il presidente di GreenSki Roberto Fassina – i nostri cingoli non rovinano il campo. E certe buche hanno lunghezze e pendenze ideali”. Cioè attorno al 20%. Per i professionisti servono distese sgombre e manti curati: difficile trovarle senza allontanarsi troppo dalle aree urbane. Nei circoli, invece, è pieno di spazi così: si sta studiando una convivenza sul fairway e le foto dei primi esperimenti lasciano ben sperare.
Intanto al Parco del Nobile si lavora per coinvolgere gli scolari. GreenSki propone corsi agli studenti, ma pure alle famiglie, in gruppetti da 15/20 persone. La pista è aperta su appuntamento il mercoledì, il sabato e la domenica. Le singole lezioni costano 10 euro. Gli sci vengono forniti, il resto del materiale si può noleggiare nei negozi convenzionati. Info:
skiderba@sportdipiu.it, 333/13.242.33.