Colere Ski Area - Info e News

Quello che fa strano che è un opzione di acquisto,se fossero sicuro avrebbero già comprato lizzola....
Credo che l'opzione sia uno schema contrattuale adottato per come dire non spodestate l'attuale controllo di lizzola

Con acquisto si sarebbe trovato sostanzialmente eliminato

Con opzione si dilatano anche i tempi e l'attuale gestione può aspirare a mantenere un ruolo seppur di minoranza cmq molto ambito

In particolare rimanere in qualche modo della partita consentirà loro di ambire a ruoli operativo gestionali apprezzabili

Occorre consenso sociale per realizzare l'operazione. È normale adottare metodologie caute e includenti rispetto a procedere con il machete dando anche impressione dell'arroganza

Ecco credo che questo sia il reale motivo del contratto opzione
 
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Quello che fa strano che è un opzione di acquisto,se fossero sicuro avrebbero già comprato lizzola....
quello che si deduce da:
"per consentire di partecipare ai bandi del ministero del turismo per il rifacimento della stazione"
"ottenere il sostegno finanziario di Regione L."

è che senza questa partnership pubblico/privato "sulla base di quanto già realizzato a Colere", Lizzola non la prendono.
 
quello che si deduce da:
"per consentire di partecipare ai bandi del ministero del turismo per il rifacimento della stazione"
"ottenere il sostegno finanziario di Regione L."

è che senza questa partnership pubblico/privato "sulla base di quanto già realizzato a Colere", Lizzola non la prendono.

Sicuro

Ci sono ancora molte incognite

Il primo passo è stato fatto

Il.cammino ha avuto inizio ma manca molto alla meta

Per questo non capisco il riferimenrontemporale ai due anni

Davvero incomprensibile mettere nero su bianco on un comunicato al pubblico una tempistica così stringente

Probabilmente hanno elementi che noi non abbiamo
 
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quello che si deduce da:
"per consentire di partecipare ai bandi del ministero del turismo per il rifacimento della stazione"
"ottenere il sostegno finanziario di Regione L."

è che senza questa partnership pubblico/privato "sulla base di quanto già realizzato a Colere", Lizzola non la prendono.
Anche secondo me è cosi
 

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Maestro sci di nuova generazione originario dalla valle Brembana

Avranno ragione loro?

Il problema è capire cosa propongono in alternativa. Quali sono le attività o iniziative concrete in grado di creare una economia alternativa allo sci

Solo con il commercio si creano scambi che garantiscono la sussistenza delle popolazioni che intendono vivere in montagna

Dico intendono perché viceré in montagna sarebbe bello poterla considerare una scelta consapevole presa dove ci sono le condizioni socio economiche adeguate come avviene in trentino o alto adige
 

Maestro sci di nuova generazione originaria dalla valle Brembana

Avranno ragione loro?

Il problema è capire cosa proporre in alternativa. Quali sono le attività o iniziative concrete in grado di creare un'economia alternativa allo sci

Solo con il commercio si creano scambi che garantiscono la sussistenza delle popolazioni che intendono vivere in montagna

Dico intendono perché viceré in montagna sarebbe bello poterla considerare una scelta consapevole presa dove ci sono le condizioni socio economiche adeguate come avviene in trentino o alto adige
Non credo che i sui colleghi siano dispiaciuti.... clienti in più!
 

Maestro sci di nuova generazione originario dalla valle Brembana

Avranno ragione loro?

Il problema è capire cosa propongono in alternativa. Quali sono le attività o iniziative concrete in grado di creare una economia alternativa allo sci

Solo con il commercio si creano scambi che garantiscono la sussistenza delle popolazioni che intendono vivere in montagna

Dico intendono perché viceré in montagna sarebbe bello poterla considerare una scelta consapevole presa dove ci sono le condizioni socio economiche adeguate come avviene in trentino o alto adige
La verità sta nel mezzo, l'alternativa allo sci da discesa trovato nello sci-alpinismo, ciaspole turismo low, secondo me sta in piedi fino ad un certo punto per molteplici motivi, butto li qualche considerazione:
  1. Il primo, già evidenziato dai più è che gli sci-alpinisti per tendenza lasciano pochino sul teritorio, arrivano per lo più in giornata (perchè mediamente lo sci-alpinista è un local) consumano al massimo caffè e birretta, se va bene pranzano, e se ne vanno.
  2. Pensare di sostenere l'economia di una valle in questo modo è abbastanza velleitario. Questo può funzionare per località "selvagge" dove ci sono frazioni con qualche decina di abitanti, occupati in un ristorantino, un alberghetto un bar un alimentari e finita lì, ma penso già solo al comune di valbondione (che già si è spopolato rispetto a qualche decennio fa) come fanno a camparci un migliaio di persone con qualche sci-alpinista del week-end? Perchè i possessori di seconde case (tra cui ci sono anche io) che potrebbero dedicarsi all'alternativa dello sci-alpino sono veramente pochi (io lo faccio, ma ho preparazione sia fisica che almeno minimamente tecnica, già se devo pensare a mia figlia di 4 anni o a mia moglie mi risulta più difficile vederle impegnate con lo skialp, le ciaspole le facevamo con mia moglie ma ora la bimba è piccola per poterlo fare, e per un pò di anni ancora lo sarà, ed alla lunga vorrebbe dire che manco più io ci verrei se loro sono tagliate fuori...) e di soluzioni per soggiorni brevi (alberghi b&B ecc ) ce ne sono pochine...
  3. Si potrebbe pensare di allargare la platea di sci-alpinisti ai villeggianti, ma vorrebbe dire restringere di parecchio i potenziali sportivi (bimbi sotto una certa età e donne sopra una certa età che magari sciano o possono sciare, è praticamente impossibile che possano passare allo sci-alpinismo, per preparazione, cultura, capacità ecc..) ma chi si è convertito allo skialp (soprattutto se è un "milanese") è perchè arriva dallo sci da discesa, è difficile che un villeggiante da zero approcci lo scialpinismo, se lo sci da discesa non ci sarà più in loco sarà difficilissimo formare scialpinisti che non siano i residenti.
  4. Sciare in pista da una certa sicurezza (di presidio e di preparazione delle piste), che uscire dalle piste non da, immagino un proliferare di interventi del soccorso alpino per recuperare scialpiniti, ciaspolatori e camminatori improvvisati, in giro per la montagna... potrebbero/dovrebbero andare con le guide (ma non tutti lo farebbero per questione di costi, di limitata disponibilità di professionisti, soprattutto nei periodi "più caldi").
  5. Una possibile alternativa è quello che succede in posti tipo Andalo o Selvino in piccolo, dove proponi una marea di attività alternative allo sci da discesa, fruibili anche da chi non vuole o non può avventurarsi al di fuori di piste battute, perchè, parlandoci chiaro bella l'idea del turismo slow, poi devi anche trovare cosa fare e dove andare non solo per chi è preparato e capace, e ad esempio, sempre a Valbondione (parlo di questo perchè lo conosco bene), al di fuori delle piane a Lizzola o della passeggiata lungo la ciclabile del serio, o magari della salita al Maslana/Osservatorio non c'è molto altro in inverno di facilmente ed in maniera "sicura", fattibile.
  6. Vorrebbe dire stravolgere anche l'accoglienza, senza avere un traino che possa incentivarlo, se il modello delle seconde case sarà disincentivato dall'assenza dello sci da discesa, dovrai attrarre scialpinisti, ciaspolatori da fuori, ma senza avere strutture ricettive...
  7. Sono un accanito lettore anche della rivisa Skialper, bellissimi i reportage in giro per l'italia e non solo, ma poi penso "... queste avventure quanti di quelli che conosco potrebbero affrontarle..." e qui sta la risposta del perchè è complicato il turismo low ìn Val Seriana/Val di Scalve al di fuori delle piste battute (perchè poi è facile fare la "tutina a bordo pista e poi scendere dalle piste battute) tutt'altra cosa è farlo al di fuori (la metà degli skialper che vedo non sarebbero in grado di scendere al di fuori dei tracciati)
 
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Sarei contento se continuassimo a parlare di Colere e non di un babbeo giornalista del Fatto Quotidiano che proprio quest'anno ha visto le strisce bianche in mezzo ai prati... quando da 1500-1600 in su è tutto bianco da tempo ovunque, anche nella sua Piazzatorre, come al Polzone o a Foppolo, senza per lui dover andare troppo lontano...
Il clima ringrazia per la sua rinuncia....🤣
 
Secondo voi a prescindere dal tunnel di collegamento che tipo di impianti si potrebbero posizionare
Seggiovia 2 o 4 posti
Cabine chiuse
Ammorsamento fisso o sganciamento automatico
Con o senza cupolino

Lato lizzola attesa la necessità di sostituire tutti gli impianti come li disporrete e che tipo di impianti sarebbe opportuno posizionare visto il collegamenro con colere che assicurerà un incremento di sciatori
 
Lato Colere dovrebbe essere una cabinovia per avere meno sostegni....lato lizzola la 3 posti che smontano a Colere non so dove venga riposizionata
 
Al posto della 3 posti di colere da riposizionare a lizzola è previsto altro impianto oppure nessuna sostituzione?
Lascerebbero non servito da impianto rifugio aquila?
 
Io lavoro lizzola vedrei questi impianti:

Cabinovia da valbondione a sponda vaga con intermedio campel

Una seggiovia che risale a 2100 per pizzo petto all'altezza del futuro tunnel

Smantellare segg 2 posti da campel a rambasi

Tutto il resto rimane
 
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