Pila: un altro paradiso rovinato

L' hanno aperto il 28 dicembre.
L' hanno battuto al 90%, altrimenti non gli davano il permesso per far girare il tappeto.
Han dovuto batterlo a piedi perchè il gatto non ce la fa a salire.
Orde di sciatori della domenica son saliti: il 30% tornano indietro, un altro 30% scende ruzzolando e il resto ha trifolato l' impossibile........naturalmente nessuno con APS.

Quelli che han più pelo camminano in cresta sempre più in la per trovare neve vergine. Il problema è che più in la ti spingi, più le cose diventano pericolose....:-?

Per me l' incidente è in arrivo.......prima di quanto si pensi!

Se questo è freeride.........:(:-?

Si si... di prossimità.... :twisted:

Cmq tanto lo hanno fatto e non lo tolgono di sicuro, sinceramente, per quel che mi riguarda dovesse sfracellarsi uno sulle rocce o verso la val di Cogne in cuor mio non mi farei prendere manco troppo dalla pena...

Qui siamo di fronte al sistema che offre l'ultima siringa x l'overdose a un tossico per poi criticare il sistema dello spaccio nel mondo...
 
sono daccordo...proprio una gran cazzata! ho lavorato a pila diversi inverni e la piatta l'ho salita un sacco di volte...il problema è proprio che qualcuno tenterà di spingersi oltre alla ricerca di pendii vergine...verso il col...per buttarsi giù nel canalone...ma li è davvero pericolosissimo...
 
Sto leggendo ora su Soul.rider un'intervista a Davide Vuillermoz Curiat , direttore marketing di Pila SPA, sul tapis roulant .. L'avete letta voi frequentatori del posto? Che dite?
 
Sto leggendo ora su Soul.rider un'intervista a Davide Vuillermoz Curiat , direttore marketing di Pila SPA, sul tapis roulant .. L'avete letta voi frequentatori del posto? Che dite?

Giudizio personale...

... il detto "tira più un pelo di f++a che una coppia di buoi" lo si pò riadattare nel caso specifico a una cosa del tipo "tira più un € che un montagna incontaminata"... il tutto ribadisco a carattere solamente personale...
 
Vabbè ma alla fine della fiera...??? Cosa è successo??

Pila fino a due anni fa era il regno dei Mazzingoni, ultimamente tra il park e il resto mi sembra il posto che in VdA richiami più Braghelarghe di tutti, ancora più che il MRSKI.

Comunque l'impianto in questione l'ho utilizzato anche io... e sinceramente tutte quelle situazioni di pericolo descritte non le ho riscontrate.
 

.

Personalmente posso dire che negli anni mi sono allontanato da Pila preferendo realtà un po' più wild , dove i fuori pista più appetibili richiedono ancora un minimo di sforzo, sia esso a piedi o con le pelli.

E' l'unico modo per scremare il fuoripista di prossimità con quello un po' più consapevole.

Week end scorso ero a La Thuile e il giorno prima a Courmayeur e non avete idea del nervoso che mi veniva a salire ad Arp con gente che non aveva la minima idea di dove stesse andando.

Un maestro con noi in funivia è stato interpellato chiedendo se da li partivano piste battute , e la domanda è stata ovviamente no.
La loro risposta è stata una cosa del tipo "beh ma in qualche modo arriviamo alla base degli impianti no?"
Alla domanda se avessero APS , silenzio , al che gli è stato consigliato di fare un giro, fare un paio di foto e poi tornare a valle con la funivia, per lo meno fino a Youla.

Stessa cosa succede al Toula , dove ogni tanto di vedono salire "turisiti poco preparati" che pensano che l'impianto faccia parte del comprensorio e che da li partano piste battute.

Siamo di fronte a un problema culturale secondo me, e vedo poca voglia da parte degli impiantisti di prendersi carico della formazione. Semplicemente vedono questi turisti poco consapevoli come delle mucche da mungere...

A Pila il fatto di avere un tappeto , ha fatto si che l'utente medio sia lo sciatore di prossimità , spesso provvisto solo dello sci da fuoripista ma totalmente sprovvisto della minima idea di sicurezza (e spesso anche di APS).

giusto o sbagliato , sicuramente io non sono nessuno per dirlo, fatto sta che in certi periodi (i.e.: carnevale, vacanze scolastiche francesi, settimane bianche degli inglesi) si assiste a un vero e proprio assalto di certi impianti e certe discese ma con veramente poco consapevolezza...

Poi è ovvio che non si possa fare di tutta l'erba un fascio perchè si incontrano anche tanti turisti con guida ma, purtroppo , la media è con una preparazione molto bassa e con una propensione al rischio molto alta...
 
Personalmente posso dire che negli anni mi sono allontanato da Pila preferendo realtà un po' più wild , dove i fuori pista più appetibili richiedono ancora un minimo di sforzo, sia esso a piedi o con le pelli.

E' l'unico modo per scremare il fuoripista di prossimità con quello un po' più consapevole.

Week end scorso ero a La Thuile e il giorno prima a Courmayeur e non avete idea del nervoso che mi veniva a salire ad Arp con gente che non aveva la minima idea di dove stesse andando.

Un maestro con noi in funivia è stato interpellato chiedendo se da li partivano piste battute , e la domanda è stata ovviamente no.
La loro risposta è stata una cosa del tipo "beh ma in qualche modo arriviamo alla base degli impianti no?"
Alla domanda se avessero APS , silenzio , al che gli è stato consigliato di fare un giro, fare un paio di foto e poi tornare a valle con la funivia, per lo meno fino a Youla.

Stessa cosa succede al Toula , dove ogni tanto di vedono salire "turisiti poco preparati" che pensano che l'impianto faccia parte del comprensorio e che da li partano piste battute.

Siamo di fronte a un problema culturale secondo me, e vedo poca voglia da parte degli impiantisti di prendersi carico della formazione. Semplicemente vedono questi turisti poco consapevoli come delle mucche da mungere...

A Pila il fatto di avere un tappeto , ha fatto si che l'utente medio sia lo sciatore di prossimità , spesso provvisto solo dello sci da fuoripista ma totalmente sprovvisto della minima idea di sicurezza (e spesso anche di APS).

giusto o sbagliato , sicuramente io non sono nessuno per dirlo, fatto sta che in certi periodi (i.e.: carnevale, vacanze scolastiche francesi, settimane bianche degli inglesi) si assiste a un vero e proprio assalto di certi impianti e certe discese ma con veramente poco consapevolezza...

Poi è ovvio che non si possa fare di tutta l'erba un fascio perchè si incontrano anche tanti turisti con guida ma, purtroppo , la media è con una preparazione molto bassa e con una propensione al rischio molto alta...

Quello della consapevolezza secondo me è un discorso difficile, (parlo per me) a non essere local che frequenta il posto in estate e in inverno e' difficile avere la padronanza sufficiente per poter dire di non essere in giro alla cieca. Anche a salire con le pelli se andassi di corsa in un luogo che ho visto tre volte in vita mia non so dirti quanto posso essere conscio di quello che ho attorno.
In questo contesto ben vengano gli impianti (strumenti del demonio che personalmente non amo) che coltivano a neve soffice alcuni tracciati abbastanza sicuri per soddisfare la richiesta dei clienti.
Sono anche abbastanza convinto che i percorsi Free attorno alle piste battute non richiedono grandi lavori di spostamento terra, spianate e devastazioni varie per far posto alle piste rosa, dunque Boh:D forse e' il male minore
 
Premesso che sono sempre contrario ad interventi così invasivi sulle montagne, la cosa è perlomeno positiva, perchè in qualche posto iniziano a "mettere in sicurezza" zone per praticare il fuoripista "di massa"...
Così i beoti della domenica che si vogliono improvvisare freerider affollerano la zona in questione, magari senza manco arva, e non andranno a rompere i *******i altrove, dove ancora ci sono i "secret spot" e i fuoripista poco tracciati. I local avranno il privilegio di tracciare in settimana senza avere rotture di palle dalla polizia, e nel weekend si sposteranno altrove...

Insomma, danno alla montagna a parte, bisogna vedere come gira sta cosa, se riunirà i freerider modaioli, e alleggerirà la pressione su altre zone, allora potrebbe pure essere una genialata...

Guardate il Monterosa, il fuoripista dai salati ad alagna agli inizi del millenio riuniva di tutto e di più, Alagna è diventata il freeride paradise grazie anche al fatto che su quella traccia ci andavano cani e porci, in altri posti i local o le guide, e basta...

Riprendo il mio intervento dell'epoca per sottolinearlo...

A mio parere, iniziative come queste dovrebbero farne di più: piste non battute dopo una nevicata, itinerari commerciali aperti ai merenderos, più gente impreparata mandiamo in questi carnai, meno pericoli ci saranno...
Tant'è che anche vedendo gli incidenti degli ultimi anni, la stragrande maggioranza dei sepolti era gente competente, preparata e spesso con guida alpina al seguito.

Io sono favorevolissimo a questi fuoripista facilitati, lo fanno anche dove bazzico io e non sapete che gioia vedere flotte di gente che accalcano le solite linee, mentre tu bello beato prendi gli sci a spalle e vai a farti le linee fike da solo, o al massimo in pochi local...
Lasciamo che il freerider della domenica vada a farsi i selfie sul pistone trifolato, si abituerà sempre di più ad andare negli stessi posti, tanto quella gente l'arva non lo comprerà mai...
 
Top