La ferrata alla Torre di Toblin (Sentiero delle Scalette)

A proposito di ferrate qual'è quella che ti piace di più? Per me la più bella è quella delle Mesules sul Sella, però anche quello sulle Tofane oppure la Tomaselli. Mentre non la Costantini non mi è proprio piaciuta come ambiente attorno, l'Alleghesi così così

Come ferrate pure tra quelle che ho fatto io, metterei Lipella e Punta Anna + Aglio.
Poi ci sono tantissimi sentieri attrezzati magari meno verticali, ma altreattanto e forse più belli in ambienti indimenticabili. Ma tanti ne ho ancora da fare, da diventarci vecchio.

Sul Sella ho fatto solo la Tridentina, il Piz de lech e il Piz Boè (sentiero attrezzato).
 
grazie mille botto per avermi risposto, mi sono comprato un libro " manuale d'alpinismo" che spiega bene il tutto ma in realtà non c'ho capito una mazza, ieri abbiamo fatto un escursione con il CAI e Gianfranco il capogurppo mi fa " vedi quelle?" erano delle pareti pseudoverticali dove c'è la ferrata del fiume (?) qualcosa, " andiamo a farla insieme quando ti va?" ed io gli faccio presente che non ho mai fatto una ferrata in vita mia, allora speravo mi dicesse "t'insegno io" invece mi dice che è troppo tardi perchè hanno già fatto il corso in palestra. :evil:

C'è anche questo da leggere:
http://www.cai.it/index.php?id=586&L=0

Sto facendo anche io il corso, son sempre molto interessanti.
Comunque Botto ti ha già scritto quali sono le condizioni minime sufficienti e necessarie
 
A proposito di ferrate qual'è quella che ti piace di più? Per me la più bella è quella delle Mesules sul Sella, però anche quello sulle Tofane oppure la Tomaselli. Mentre non la Costantini non mi è proprio piaciuta come ambiente attorno, l'Alleghesi così così

Io ho trovato molto piacevole la ferrata delle trincee di fronte alla marmolada, si parte da porta vescovo.
L'attacco è abbastanza tecnico perchè ci sono delle placche e poi si procede spesso in cresta, ci sono gallerie della grande guerra e si esce al rifugio bontadini vicino al padon.
Il panorama poi con la marmolada di fronte, in una bella giornata, è davvero notevole...
 
Per fare ferrate è necessario, secondo me:
- l'attrezzatura completa immancabile
- un amico che le ha già fatte che ti porti con sè e ti insegni l'ABC (perchè di ABC si tratta)
- un'ottima cultura della montagna, assenza di vertigini e passo sicuro
Direi che le condizioni necessarie sono anche sufficienti.

ne approfitto per una domanda tecnica
ho notato che adesso molti set da ferrata vengono realizzati con il dissipatore a lacerazione (in pratica una fettuccia cucita su se stessa a fisarmonica)
in caso di caduta, e quindi di "scucitura" di questa fettuccia, il set diventa praticamente inutilizzabile, giusto?
quindi che vantaggio ha rispetto a quello classico?
è più leggero, più maneggevole visto il minore ingombro, ma se lo devo buttare dopo la prima caduta mi sembra poco utile

sbaglio qualcosa?
 
ne approfitto per una domanda tecnica
ho notato che adesso molti set da ferrata vengono realizzati con il dissipatore a lacerazione (in pratica una fettuccia cucita su se stessa a fisarmonica)
in caso di caduta, e quindi di "scucitura" di questa fettuccia, il set diventa praticamente inutilizzabile, giusto?
quindi che vantaggio ha rispetto a quello classico?
è più leggero, più maneggevole visto il minore ingombro, ma se lo devo buttare dopo la prima caduta mi sembra poco utile

sbaglio qualcosa?

Prima di tutto considera che anche col dissipatore tradizionale, in caso di caduta vera, dovresti comunque buttare tutto: troppo forti le sollecitazioni, sia al cavo che ai moschettoni, per poter continuare ad utilizzarlo in sicurezza.
Però il dissipatore tradizionale, rispetto a quello a fettuccia cucita, ti permette almeno di continuare, eventualmente, la ferrata in "relativa" sicurezza fino alla fine. Quella a fettuccia cucita, una volta scucita, ha finito di esistere.
Non conosco eventuali vantaggi tecnici in termini di dissipazione.
Di sicuro quello a fettuccia cucita è leggermente meno ingombrante, perchè il cavo non ha il prolungamento che ti devi fissare col velcro all'imbrago.
Detto questo:
io avevo il dissipatore a fettuccia cucita della Petzl, dall'anno scorso ho comprato un kit con dissipatore tradizionale.
Oltre alle considerazioni di cui sopra, mi inquietava questo sistema a cuciture, che rimaneva nascosto dentro quella specie di guaina.
 

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Prima di tutto considera che anche col dissipatore tradizionale, in caso di caduta vera, dovresti comunque buttare tutto: troppo forti le sollecitazioni, sia al cavo che ai moschettoni, per poter continuare ad utilizzarlo in sicurezza.
Però il dissipatore tradizionale, rispetto a quello a fettuccia cucita, ti permette almeno di continuare, eventualmente, la ferrata in "relativa" sicurezza fino alla fine. Quella a fettuccia cucita, una volta scucita, ha finito di esistere.
Non conosco eventuali vantaggi tecnici in termini di dissipazione.
Di sicuro quello a fettuccia cucita è leggermente meno ingombrante, perchè il cavo non ha il prolungamento che ti devi fissare col velcro all'imbrago.
Detto questo:
io avevo il dissipatore a fettuccia cucita della Petzl, dall'anno scorso ho comprato un kit con dissipatore tradizionale.
Oltre alle considerazioni di cui sopra, mi inquietava questo sistema a cuciture, che rimaneva nascosto dentro quella specie di guaina.

ti ringrazio
in effetti avevo le tue stesse impressioni
minore ingombro, ma se cadi (cosa che spero non succeda) prosegui sulla ferrata senza sicurezza
 
la tecnica in ferrata? praticamente...

wow che bello, io non ho mai fatto una ferrata in vita mia, c'è qualcuno che avrebbe la buona pazienza di insegnarmi l'arte?:D

...ATTACCATI CON LE MANI E TIRA! :D:D:D
I puristi dell'arrampicata inorridiscono snobisticamente, ma ci si diverte molto e ci può essere rispetto anche attaccati a un cavo.
Unica controindicazione: vacci piano. Se ti piace finisce che finchè non le hai fatte tutte su tutte le Dolomiti non avrai pace, e ce ne sono un bel po'.
 
Prima di tutto considera che anche col dissipatore tradizionale, in caso di caduta vera, dovresti comunque buttare tutto: troppo forti le sollecitazioni, sia al cavo che ai moschettoni, per poter continuare ad utilizzarlo in sicurezza.
Però il dissipatore tradizionale, rispetto a quello a fettuccia cucita, ti permette almeno di continuare, eventualmente, la ferrata in "relativa" sicurezza fino alla fine. Quella a fettuccia cucita, una volta scucita, ha finito di esistere.
Non conosco eventuali vantaggi tecnici in termini di dissipazione.
Di sicuro quello a fettuccia cucita è leggermente meno ingombrante, perchè il cavo non ha il prolungamento che ti devi fissare col velcro all'imbrago.
Detto questo:
io avevo il dissipatore a fettuccia cucita della Petzl, dall'anno scorso ho comprato un kit con dissipatore tradizionale.
Oltre alle considerazioni di cui sopra, mi inquietava questo sistema a cuciture, che rimaneva nascosto dentro quella specie di guaina.

Ciao,
anche se a distanza di tempo riesumo il post (che consultavo poiché dovrei fare la torre di Toblin domani), è da considerare che la scucitura programmata dovrebbe ammortizzare meglio la caduta, inoltre con questo nuovo sistema hai sempre 2 moschettoni collegati in progressione, con il vecchio sistema solo 1.
Pertanto in caso di caduta il moschettone sbattendo al chiodo, quasi sicuramente di taglio, ha buone probabilità di spaccarsi (meglio averne 2 collegati aumenti la sicurezza del 50%).
Abituandosi, meglio il sistema di fissaggio funi di acciaio alla "Francese" dove in caso di caduta il moschettone non sbatte al chiodo ma rimane sul cavo lavorando in verticale
e sopportando tutta la forza per il quale è stato progettato.
Buona montagna a tutti.
 
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