Il concetto è che "estremista" è chi magari è un pò più pragmatico di altri, "urla" più spesso, ed è diretto nella dialettica.
Ora, metodologie a mio avviso "naturali", se si parte dal presupposto che siano reazionarie rispetto all'inedia.
Ovvio che non si sia nel campo dell'oggettivo, ed altrettanto ovvio che si sia nelle minoranze: altrimenti tutti vedrebbero le cose allo stesso modo, e non ci sarebbe bisogno di urlare.
Quindi il paragone calza, mon ami, calza dal punto di vista di chi è reazionario perchè pensa che, dopotutto, alle volte anche la maggioranza possa aver preso un abbaglio, o esser distratta.
Se poi a questo concetto associamo ogni idea mistificatrice, allora nessuna rivoluzione (intesa nel suo senso etimologico) avrà mai più luogo. Perchè la rivoluzione, per definizione, parte da una minoranza per cercare la maggioranza. Quando diviene maggioranza, è lo status quo e basta.
Comunque grazie per "pesare" i miei interventi: è sempre bene avere un benchmark.
Per quel che riguarda la citazione, dal momento che comunque lo schianto finale ci tocca, non è poi così male affrontarlo con la visione del "fin qui tutto bene".
Cosa volevi dire con il tuo primo post?
Che Gianni Letta è persona potentissima in molti ambiti in Italia da tantissimo tempo e che probabilmente può usare il suo enorme potere pro domo sua e dei suoi amici???
Beh, che ti devo dire, bravo! Bella scoperta che hai fatto!!!
Sinceramente il tuo atteggiamento da Messia comincia a essere un tantino fastidioso.
Non tutti coloro che vedono le cose in maniera diversa da te sono ciechi o deficienti.
Comunque so che non è colpa tua... mi sa che sei caduto in una botte di siero della vanità da piccolo... tipo Obelix con la pozione magica.
Con il primo post ho solo manifestato la mia apprensione verso un personaggio che tu stesso hai potuto notare godere di "ottime referenze" negli ambienti dove egli stesso si muove.
Mi interessa quindi sapere se sono l'unico a pensarla in un certo modo, e soprattutto se esiste invece chi mi può portare elementi "positivi" in merito.
Riguardo al "Messia", non ho capito onestamente a cosa tu ti riferisca.
Chi la pensa diversamente da me è bene accetto, ovviamente: certo mi aspetto che si siano formati una opinione loro, magari documentandosi (discorso trito), e magari ancora argomentando, senza boutade da Bagaglino, se non per alleggerire i toni qualora necessario.
Idem per la "vanità".. che azz c'entra? So
e c'ho pure i baffi... 
Ma sai...la dinamica è quella de "l'etica non va in prescrizione". Per cui se hai parlato con gli arbitri e poi è intervenuta la prescrizione non ti puoi fregiare del titolo di "onesto". Semmai di diversamente onesto.
Senza divagare ho l'occhio e l'orecchio allenato a certe dinamiche "movimentiste". Quelle che "...il ministro ha proposto x vuole affamare i nostri figli....", poi "cambia il vento"
Tutto funzionale per i funzionari...
Va bene Paolo, e la penso come te. Solo non capisco che senso abbia portarsi dietro tutto l'archivio ogni volta che si intavola un discorso.
Tu citi strumentalizzazioni, manipolazione di opinione, ma qui io sto semplicemente chiedendomi "Letta. chi è costui?"
Da qui non ho bisogno di fare un processo ad ogni figura politica che l'ha preceduto, non ne vedo il motivo. Tanto più che non mi sembra di aver mai creato un paragone: sarei d'accordo con te avessi sostenuto "ma non era meglio Pinco Pallo?" e giù a darje a Pinco Pallo... ma non è così, quindi possiamo concentrarci su questo personaggio senza aprire l'albo araldico?
