Sciare a gambe larghe o strette?

Quando ho letto il titolo ho pensato che fosse una discussione dedicata ai "normali sciatori", quando ho visto le foto mi son chiesto chi siamo noi a poter discutere sulle posizioni di atleti di Coppa del Mondo mentre affrontano situazioni al limite che noi non raggiungeremo mai, nemmeno in sogno...

Noi comuni mortali dobbiamo avere una posizione che ci permetta di poter utilizzare entrambi gli attrezzi durante la sciata (quindi incidere la neve con le lamine di entrambi gli sci) e di avere una certa indipendenza di gambe.
Larghezza? Quella che noi della Scuola Svizzera chiamiamo a "traccia naturale", ovvero larghezza delle proprie anche: é poi la posizione che assumiano quando stiamo eretti, non ho mai visto nessuno apettare il bus in "posizione d'attenti" (gambe incollate) o in posizione "gabinetto alla turca" (larghissime).

Quindi, più "naturale" di così...

;)
 
larghezza delle proprie anche: é poi la posizione che assumiano quando stiamo eretti, non ho mai visto nessuno apettare il bus in "posizione d'attenti" (gambe incollate) o in posizione "gabinetto alla turca" (larghissime).
;)
In tre righe hai spiegato pagine di sci!!!!
Sei uno spettacolo!!!
Ti stimo fratello!!
 
Quando ho letto il titolo ho pensato che fosse una discussione dedicata ai "normali sciatori", quando ho visto le foto mi son chiesto chi siamo noi a poter discutere sulle posizioni di atleti di Coppa del Mondo mentre affrontano situazioni al limite che noi non raggiungeremo mai, nemmeno in sogno...

Noi comuni mortali dobbiamo avere una posizione che ci permetta di poter utilizzare entrambi gli attrezzi durante la sciata (quindi incidere la neve con le lamine di entrambi gli sci) e di avere una certa indipendenza di gambe.
Larghezza? Quella che noi della Scuola Svizzera chiamiamo a "traccia naturale", ovvero larghezza delle proprie anche: é poi la posizione che assumiano quando stiamo eretti, non ho mai visto nessuno apettare il bus in "posizione d'attenti" (gambe incollate) o in posizione "gabinetto alla turca" (larghissime).

Quindi, più "naturale" di così...

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Da comune mortale glielo dico sempre a quei maestri della "scuola non svizzera" e poi è lo stesso concetto che si studia nella tecnica di danza contemporanea e serve per calibrare bene la centralità e la reattività nello sviluppo di una sequenza dinamica...(pensavo di studiare tecnica di danza contemporanea di impostazione americana ma debbo ricredermi forse ha origini svizzere:D)
dani1965 le tue sono sempre ottime "dritte", stringate e senza troppi fronzoli!:D
 
per quanto mi riguarda concordo con l'ampiezza delle anche tuttavia incidono anche altri fattori....il primo ad esempio è l'ampiezza dell'arco di curva ovviamente più si chiudono le gambe, anzi meglio dire si avvicinano gli sci, più la traslazione, quindi la velocità di cambio è favorita....( con ciò non voglio dire un ritorno allo stile anni settanta/ottanta sia chiaro)
incide anche il terreno ...in genere si è portati ad avvicinare gli sci in un pendio più ripido o in condizioni di neve primaverile, o molle, nel secodo caso ad esempio tra gli sci finirà molta meno neve (riporti, buche, etc.) migliora l'equilibrio...
 
Non dovrei fiatare con un simile argomento, tuttavia mi incuriosisce :D dal punto di vista strettamente meccanico due punti di contatto al suolo leggermente allargati producono una leva piu’ lunga per l’appoggio interno, rispetto al baricentro, di conseguenza a parità di spinta dovremmo avere una maggiore accelerazione durante l’inversione degli spigoli.
Era meglio se stavo zitto vero?:oops:
Ciao
 

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Come ti trovi meglio. Io personalmente tendo a tenere gli sci abbastanza distanti, magari li chiudo un po' quando sono in condizioni di pista-con-gobbe, per evitare "spaccate". Ma credo sia soggettivo.
 
Per quelli più giovani. La discussione gambe strette gambe larghe fu una dei grandi tormentoni del forum di Sciaremag intorno all'anno 2003-4 circa. Generò paginate di messaggi e anche una certa animosità, diventando sempre più un argomento di confronto intenso, quasi religioso.

Vederla riesumare mi fa sempre venire una lacrimuccia agli occhi, pensando ai vecchi tempi...
 
Amen...e gli elastici che tenevano uniti gli scarponi, che torture cinesi HIHIHI

A me l'anno scorso hanno messo il contrario: una barra magnetica che teneva separate e parallele le ginocchia, proprio per correggere l'ostinata memoria muscolare che mi porta a tenere le ginocchia vicine. Ti senti un deficiente, però aiuta assai.
 
A me l'anno scorso hanno messo il contrario: una barra magnetica che teneva separate e parallele le ginocchia, proprio per correggere l'ostinata memoria muscolare che mi porta a tenere le ginocchia vicine. Ti senti un deficiente, però aiuta assai.

Credo che il tuo caso, come i casi che succedevano negli anni 80, dove dovevi praticamente avere gli scarponi incollati,se no sciavi da sfigato, siano casi limite e non dovrebbero essere imposti dai maestri di sci, ma solo messi a disposizione se richiesti.
Sciare e' un piacere non e' uno status symbol.
 
Francamente i maestri di sci dell'AA che mi hanno insegnato ( anni 70 e 80) non ritenevano corretto sciare con gli sci uniti - lascia sciare così i fighetti mi dicevano - anzi mi hanno sempre insegnato e fatto tenere i piedi e gambe distanti come fossero il prolungamento del bacino per avere un migliore appoggio ed equilibrio.
Devo anche dire che ai tempi vedevo sciare degli atleti e nessuno sciava con gli sci uniti.
 
Credo che il tuo caso, come i casi che succedevano negli anni 80, dove dovevi praticamente avere gli scarponi incollati,se no sciavi da sfigato, siano casi limite e non dovrebbero essere imposti dai maestri di sci, ma solo messi a disposizione se richiesti.
Sciare e' un piacere non e' uno status symbol.

Si chiaro, diciamo che stavamo giocando con il mio istruttore che voleva una cavia per provare questa diavoleria, In ogni caso non è stato inutile, e chiaro che a cinquant'anni non è che subisco il maestro di sci!
 
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