Il Morellino di Scansano ferma 10 pale eoliche da 20 MW

No dai farti crollare un mito no, ti fornisco qualche dettaglio del mio impianto per farti capire anche gli errori che ho fatto (mi sono reso conto di quanti incompetenti ci siano in giro, che stanno facendo soldi a palate cavalcando il business).
I due appartamenti (entrambi 90mq) sono al 1° piano quindi sopra due appartamenti e sotto la mansarda, l'isolamento è medio (bencostruita negli anni '70, quindi niente cappotto ma nemmeno muri di cartavelina), uno dei due appartamenti ha serramenti con vetri basso-emissivi, l'altro doppi vetri tradizionali. Ho messo 4 pannelli per un totale di 8mq e una caldaia a condensazione da 25KW (marca Solvis), i due appartamenti sono uno con pannelli a pavimenti (acqua max 40°) e l'altro (ahimè) con caloriferi tradizionali in ghisa con acqua a 50° (quindi cerchiamo di limitare i danni).
Quello che ho notato è che in estate l'acqua calda è fin troppo abbondante (già in questo periodo la caldaia nn usa praticamente più metano), ma in inverno il metano va di continuo, anche xchè in brianza il cielo è raramente azzurro, anche nelle giornate di sole è sempre un po' grigio quindi anche i pannelli lavorano meno.
In definitiva se non ci fossero state le detrazioni al 55% (che su quasi 20mila euro totali sono oltre 10mila euro restituite in 3 rate annuali) mi sentirei abbastanza coglione (ma ripeto sono sensazioni e magari l'impianto si ripaga più di quello che sembra da fuori, non c'è un conteggio puntuale come per il fotovoltaico).

Mhm... Capisco...
Quindi, la tua esperienza dice che qui al nord, d'inverno, i pannelli solari termici non godono di sufficiente irraggiamento per raggiungere temperature utili dell'acqua a far funzionare in autonomia un impianto a pavimento radiante...
La cosa mi fa rimanere un po' male, perché pensavo che, con abbinamento solare-termico e pavimento radiante, fosse possibile almeno avere una drastica riduzione dei consumi di metano.
Io, nella casa in cui vivo attualmente, non ho né caldaia a condensazione, né pavimenti radianti, quindi sarei comunque tagliato fuori tecnicamente da un progetto "a basso impatto", anche perché il mio impianto di riscaldamento è progettato per funzionare (con il massimo rendimento) con una temperatura dell'acqua in mandata di 70°C e con una caduta di temperatura sul ritorno non superiore ai 15°C, in media. Quindi, i pannelli solari non mi sarebbero utili, in quanto cederebbero calore all'ambiente esterno invece di accumularlo dai raggi solari...
Però, ammetto che sognavo una soluzione "eco-risparmiosa", anche un po' dannandomi per non aver dato ascolto (a suo tempo) all'impiantista, che mi consigliava il pavimento radiante... Allora scelsi di non farlo, perché ritenevo che l'enorme inerzia termica di tale soluzione si sarebbe tramutata in uno spreco per una casa che è abitata, praticamente, solo di notte. Perciò scelsi la praticità di poter accendere e spegnere i riscaldamenti a mio piacimento, piuttosto che puntare sulla costanza di funzionamento...
Fortunatamente, occupandomi per mestiere di isolanti termici, la mia casa è decisamente ben coibentata (non ti dico la guerra che dovetti fare col progettista), quindi, tutto sommato, i miei consumi non sono elevatissimi... Ma speravo ci fosse una valida possibilità di migliorare la situazione...
Ma, almeno per la tua esperienza, non sembra facile...
 
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