Purtroppo - o forse no (
http://www.gpfolletti.ch/images/lara_gut_big.jpg) - sono sempre dietro l'obiettivo e mai davanti...
Le ultime foto che ho risalgono al maggio del 2000, ovvero ad una fotosession organizzata dalla rivista tedesca SkiMAGAZIN sul ghiacciaio della Kaunertal.
Il fotografo non é altri che il famoso (e simpaticissimo) Dieter Menne (
http://www.dietermenne.de/), che a quel tempo mi fece diversi scatti con una Canon professionale analogica e poi mi inviò un dischetto con le immagini.
La fine del millenio coincideva con il tramonto del funcarving, "specialità" che avevo iniziato nella stagione 95-96 e che mi aveva portato anche a frequentare un corso di perfezionamento organizzato dalla IASS (oggi Swiss Snowsports) di 4 giorni tenutosi nel dicembre del 1997 ad Andermatt sull'insegnamento specifico di quella che allora era considerata una "disciplina a sé". Ricordo che il capoclasse era il Mauro Pini, allora direttore della Scuola Svizzera di Sci di Airolo ed oggi allenatore di Lara Gut.
Ma torniamo alle foto: questa é una delle mie "pieghe-tipo" funcarvistiche...
Il trucco é una graduale distensione delle gambe, sino ad ottenerne il massimo quando le punte degli sci raggiungono la linea di pendio; superata questa, bisogna ripiegare gradualmente le gambe per riportarle sotto il baricentro, operazione fondamentale per rialzarsi sfruttando la forza generata dalla curva.
Non nascondo che l'aver trascorso due stagioni con la tavola da pista (04-05 e 05-06) mi abbia aiutato tantissimo in questo tipo di esecuzioni, in quanto tempistica e... sensazioni sono identiche.
Poi ho questa sequenza di curva scattata oltre la linea di pendio, non così estrema nell'esecuzione ma sicuramente più sciolta, nella quale si può notare il movimento di ripiegamento delle gambe: