SPLITBOARDS e Snowboard alpinismo o backcountry
- Autore discussione bazzo
- Data d'inizio
e te sei felice come una pasqua...per il vento...brucia mo tutto così la pianta di ventare
comunque per tornare in tema splitboard, ne sono attratto pure io ma se non ricordo male in un report cai sul primo corso istruttori di snowboard alpinismo risultava che la migliore combinazione fosse proprio ciaspole+tavola......
resto però curioso di provare un giorno la soluzione...
resto però curioso di provare un giorno la soluzione...
e.frapporti
DURACELL
Non ricordo benissimo il report che citi ma mi sembrava che dicessero semplicemente che il CAI ha adottato come base didattica per gli istruttori e quindi per i corsi l'accoppiata Ciaspe-tavola e non split (ma ripeto non ricordo bene per cui potresti aver ragione tu)
.
e.frapporti
DURACELL
Solo ora mi sono ricordato della domanda che mi avevi fatto.
che dire ... è proprio uno spettacolo! IN fresca non ha eguali ma quando la powder diventa pesante si esalta e a livello di prestazioni e facilità di "sciata" stacca ancora di più le altre.
Con lei riesci a fare 8 ore (e ripeto OTTO ORE -giuro le ho fatte) di fila sempre in fuoripista -comprensive di impianti si intende- e avere ancora le gambe abbastanza fresche (nel senso che ne faresti ancora senza problemi).
Anche in crosta non portante va benissimo e anche lì meglio di qualsiasi altra tavola io abbia provato.
Ci ho fatto anche il canale della passerella (punta Helbronner) per cui anche il ripido lo digerisce a patto che non sia ghiacciato.
Il suo limite è il duro (crosta portante e ghiaccio).
Sono così soddisfatto che ha fine stagione ne ho presa un'altra senza pensarci un secondo visto che con la prima che ho avuto ci ho già fatto 60-70 uscite e ormai è messa male.
che dire ... è proprio uno spettacolo! IN fresca non ha eguali ma quando la powder diventa pesante si esalta e a livello di prestazioni e facilità di "sciata" stacca ancora di più le altre.
Con lei riesci a fare 8 ore (e ripeto OTTO ORE -giuro le ho fatte) di fila sempre in fuoripista -comprensive di impianti si intende- e avere ancora le gambe abbastanza fresche (nel senso che ne faresti ancora senza problemi).
Anche in crosta non portante va benissimo e anche lì meglio di qualsiasi altra tavola io abbia provato.
Ci ho fatto anche il canale della passerella (punta Helbronner) per cui anche il ripido lo digerisce a patto che non sia ghiacciato.
Il suo limite è il duro (crosta portante e ghiaccio).
Sono così soddisfatto che ha fine stagione ne ho presa un'altra senza pensarci un secondo visto che con la prima che ho avuto ci ho già fatto 60-70 uscite e ormai è messa male.
io resto fedele alle ciaspe, se non altro per una questione economica, le split costano ancora troppo per le mie tasche :-(
Da quest'anno, causa caviglia di burro, adotto la combinata tavola soft + attacchi hard e garmont mega lite, l'assetto è leggermente diverso ma con 2 - 3 uscite di rodaggio tutto dovrebbe risolversi.
Da quest'anno, causa caviglia di burro, adotto la combinata tavola soft + attacchi hard e garmont mega lite, l'assetto è leggermente diverso ma con 2 - 3 uscite di rodaggio tutto dovrebbe risolversi.
Quoto!
Ottima combinazione: attacco hard con Garmont Megalite o altro scarpone superleggero da scialpinismo tipo Scarpa F1 o Dynafit TLT.
A mio avviso per salire sono piu' veloci (meno faticosi) e piu' sicuri gli scietti rispetto alle ciaspole, anche se a volte piu' leggere e ottime con grandi nevicate.
Altra soluzione (per gli amanti dell'attacco soft) potrebbe essere l'utilizzo di scarponi da alpinismo/high mountain tipo La Sportiva Spantik, Scarpa Vega, Asolo afs8000, abbinato ad attacco soft. Tale soluzione consente di avere una scarpa precisa e sicura (tratti in salita di misto/terreni accidentati) e compatta (si possono utilizzare attacchi di misura piu' piccola e piu' compatti e leggeri) oltre che utilizzabile con ramponi automatici, ciaspole dotate di attacco rapido tipo ramponi e scietti pellati. Sto provando questa soluzione con vecchi scarponi da alpinismo in plastica ed attacco Flow (misura M da donna, per effetto dell'estrema compattezza dello scarpone rispetto ad uno soft da snowboard...considerato che calzo comunque un 42,5).......
Ciao a tutti.
Pietro
non potrei essere più d'accordo
il cai (anzi la sezione dei tecnici di padova) può magari essere un'autorità nel campo dei test sulle corde e sui moschettoni ma sugli sci, tavole e biciclette andrei a leggere da qualche altra parte…
trovami poi un caiotto convinto che sappia sciare sul serio….sono anni luce indietro su tutto….figurarsi sullo sno…..
il motivo per cui ho preso un supermodel x è proprio dettato dal fatto che anche sul duro (e capita, se vai in cerca di rogne sul ripido
...) si comporta bene, e confermi la mia sensazione a secco riguardo al fatto che la fish sul duro-ghiacciato non sia il massimo...però cacchio che voglia di provarla...E bravo Lachiliuc per la scelta ,il Supermodel lo facevano alcuni anni fa ed era l'essenza del freeriding puro in ogni condizione,tanto è vero che col mio (174 cm) ho fatto sia eliski in canada che due boardercross Fsi!!!!!
E vai di supermodel! A conferma di ciò che ho detto ne esistono due versioni.
E vai di supermodel! A conferma di ciò che ho detto ne esistono due versioni.
socci 174! un bel siluro! quella che fanno ora ha la coda un po' più stretta quindi anche con misure più corte si va benone
e.frapporti
DURACELL
guarda: io l'ho travata su ebay ad aprile a 160 € poi ci ho aggiunto 40€ di spedizione e 30 di dogana in totale mi è costata 230€ nuova
(Per la verità ora che il cambio euro/dollaro è sceso è un po' più difficile spuntare certi prezzi)