Ci metto anche del mio.
Ci sono delle cose che non mi fanno impazzire a telemark o che perlomeno preferirei continuare a fare ad alpino:
-gli shifty (quando porti gli sci a 90 gradi in aria venendo giù da un qualunque saltino/roccetta)
-i nosebutter 3 (si fanno a tele ma boh se non riesci a sollevare le code non mi entusiasma granché)
-le curve saltate/sciare sul ripido; quelle si fan tranquillamente a tele ma oltre a non esser capace in quel genere di ambiente subentra una certa necessità di effettiva padronanza tecnica. Bisogna fare quel che si sa fare senza troppi esperimenti.
- sciata aggressiva ma dinamica (quasi da gobbe) sul tracciato e sul rotto.
Allo stesso tempo ci sono delle caratteristiche che mi fanno apprezzare il tele ben oltre il semplice-ma comunque positivo- bisogno di imparare qualcosa di nuovo mischiando un po'le carte.
Da un lato c'è la libertà che viene data alla parte superiore del corpo: io non vengo dalle gare e sicuramente ad alpino scio molto peggio tecnicamente di maremonti o Wolfberg ma vengo dagli sport da tavola e sono molto affezionato alla possibilità di gestire la curva col famoso "core" costruendo un proprio stile: per dire negli anni d'oro/90 solo da come teneva le braccia a metà curva era facilissimo riconoscere Craig Kelly e distinguerlo da Jamie Lynn, Ranquet o gli altri pionieri dello snow. Nello sci alpino personalmente per quanto comprenda e pensi di gestire bene il bastone e il suo appoggio come "metronomi" nel cambio curva e nella sciata in generale tante volte mi sono sentito bloccato dal semplice fatto di ...aver due stecchi in mano che boh a volte preferirei non avere.
Mi capitava spesso (specialmente la stagione scorsa di lockdown dove ero limitato alla stessa zona per sciare/pellare) di girare senza bastoni.Anche quando li ho ci son tipi di curva dove ho le braccia che fanno quel cazzo che vogliono perché mi piace così.
Trovo che nel telemark tenere le braccia "attive" non solo aiuti la gestione della curva (il famoso lead change) ma ti permetta di costruirti un tuo "stile" che ovviamente non sarà necessariamente perfettino da InterSki. Diventerà comunque qualcosa di "tuo" esattamente come negli esempi di cui parlavo prima.
Un altro contesto dove mi piace molto il tele è la neve di merda (trademark registrato). Come scriveva enribok andare a uno all'ora nella crostaccia a telemark da comunque un minimo di soddisfazione, ad alpino lascia un po' l'amaro in bocca. Sarà anche che nel contesto "beccauntri"/skialp negli anni certe mie scelte nei materiali e nell'approccio erano legate allo sciare sempre in maniera decorosa ma aggressiva, anche come reazione alla serpentina caiana e alla Doxa imperante pre-Black Crows e pre-frituring (si è passati dalla padella alla brace imho...fine OT cagacazzi). Forse nel mio subconscio c'è una componente di ego che malignamente sussurra che se devo andare piano almeno vado piano curvando in maniera diversa e imparando qualcosa.
Ultima cosa che vorrei citare, già tirata in ballo da enribok e da pat: le care vecchie sane cartelle. A me piace un sacco tirare il capitombolo che rinfranca lo spirito e indurisce l'animo. Ad alpino mi sembra sempre di dover abituarmi al classico Tomahawk/catapulta violenta (din Altini e penso torsioni diverse nella caduta), a tele ho tirato le mie facciate e vuoi per la velocità esigua vuoi per la neve non granitica le ho trovate molto più blande e "normali"rispetto a quelle ad alpino. Unico neo in quel caso l'attacco che non sgancia in maniera "moderna".
Ci sarebbe anche la varietà di raggi di curva che permette il tele ma essendo ancora parecchio brutto da vedere non credo di aver nemmeno iniziato ad esplorare questo frangente quindi taccio. Da smanettone e Nerd in materia di scarponi non posso non apprezzare il Flex molto più dolce,lineare e meno "muscolare" che da e che richiede lo scarpone da tele.
@pat gran bel canale newschooltelemark