Perchè lo spazio-tempo ha tre dimensioni spaziali?

__RicHard ha detto:
Scusate, vorrei riportare il discorso sulla questione che secondo me è più pregnante:

Perchè lo spazio-tempo ha tre dimensioni spaziali e non tre dimensioni tempali?
Perchè il tempo ne ha una sola? Se un giorno il tempo si inc@zz@sse, per questo, diventerebbe un tempo imbronciato? Un tempo brutto? In quanto "tempo brutto", Farebbe piovere?!

Meditiamo tutti...
:think:
Potrebbero tranquillamente esistere più dimensioni temporali... però così potremmo avere un continuo biforcamento delle nostre esistenze... :D
Comunque non vorrei mai che il tempo fosse una dimensione circolare... :D
 
finx ha detto:
e perchè non il contrario?
noi siamo fatti per percepire 3 dimensioni spaziali e quindi ne percepiamo tre ma ciò non toglie che ce ne possano essere altre.

CONCORDO, PROBBABILMENTE ALTRE SPECIE PERCEPISCONO ALTRE COSE... (vedi ad esempio ultrasuoni fondamentali per alcune specie mentre irrilevanti,per non dire inesistenti, per noi)

Mi spiace, ma secondo me percepiamo solo una piccola parte del mondo...
altre specie percepiscono qualcos altro e forse qualcosa esiste senza che nessuno lo percepisca..
 
Persone con la labirintite oppure gli astronauti in orbita da molto tempo percepiscono male il senso dell'equilibrio eppure non notano meno di tre dimensioni... :D
(Gli astronauti infatti utilizzano tute speciali con corde tese lungo gli arti per dare loro un aiuto nella percezione spaziale del loro corpo... :wink: )
 
Ha ragione paperaselvaggia :clap: :clap:

gli è che l'astinenza di polvere bianca fa brutti scherzi :evil: :evil:

io poi vivo a terranegra... :(

comunque ho scoperto una cosa : è vero che si stanno sciogliendo i ghiacciai del nostro emisfero e che nevica sempre meno,
ma sembra che i ghiacciai dell'emisfero australe stiano aumentando, almeno è così al polo sud..... basta trasferirsi in cile o argentina ed è fatta :shock: :shock:
Se poi non ci sono tre dimensioni spaziali :shock: , maper esempio solo due basterebbe camminare sempre dritti in un'unica direzione e col dovuto tempo si arriverebbe ovunque... anche ai ghiacciai del sud del mondo :think: certo che portarsi dietro gli sci in spalla pesano eh.. :fumato: :fumato: :fumato:
 
Ultimamente lavoro in 9 dimensioni. 3 per le traslazioni, 3 per le rotazioni e tre per le velocità.
Quando penso a cosa scrivere su Skiforum opero in un iperspazio traslato, girotropico, binormale, anchilotropico nonchè distribuzioti secondo una distribuzione pippobaudosa.
 
Caspita l'ho letto adesso, dunque.. premetto che non sono molto esperto nè di relatività generale nè di super stringhe e super simmetrie, cmq, a mio parere.. come diceva giustamente finx noi percepiamo tre dimensioni, ovvero la nostra mente è convinta che qualsiasi punto dello spazio sia descrivibile con 3 numeri che sarebbero le componenti rispetto a un certo sistema di riferimento di vettori linearmente indipendenti (facciamo ortogonali per semplicità).. Prendendo solo queste tre dimensioni naturali molti comportamenti a noi noti (quasi tutti quelli della meccanica classica) possono essere descritti mediante equazioni che legano l'evoluzone temporale a quella spaziale.. da notare che il tempo viene preso come parametro!!!!! ovvero un "numero" che varia indipendentemente dal punto spaziale che si considera..
Nella relatività speciale o ristretta ci si rende conto di una cosa.. se si vuole avere la velocità della luce uguale in ogni sistema di rifemento inerziale conviene introdurre una quarta dimensione che è quella temporale e inclinare le rette spaziali (il concetto è davvero semplicissimo se fate un disegno).. quindi abbiamo 4 dimensioni, pero' perche' le leggi dell'alettromagnetismo vadano bene bisogna introdurre una metrica e un prodotto scalare diversi da quelli a cui siamo abituati... quindi la questione di 4d al posto che tre è più che altro una questione di comodità nella descrizione dei fenomeni, se adesso vogliamo far andar bene anche leggi della meccanica quantistica (e li non hanno ancora raggiunto grandi risultati) ci son diverse strade.. alcune parlano di 14 dim, altre solo di due.. ma sono dimensioni alquanto strane.. pi' matematiche che non "reali" , sempre che si possa definire quando una cosa è reale..
 
Fabio ha detto:
Ultimamente lavoro in 9 dimensioni. 3 per le traslazioni, 3 per le rotazioni e tre per le velocità.
Quando penso a cosa scrivere su Skiforum opero in un iperspazio traslato, girotropico, binormale, anchilotropico nonchè distribuzioti secondo una distribuzione pippobaudosa.
Magie dell'effetto tunnel... :wink:
 
crazy-skier ha detto:
Caspita l'ho letto adesso, dunque.. premetto che non sono molto esperto nè di relatività generale nè di super stringhe e super simmetrie, cmq, a mio parere.. come diceva giustamente finx noi percepiamo tre dimensioni, ovvero la nostra mente è convinta che qualsiasi punto dello spazio sia descrivibile con 3 numeri che sarebbero le componenti rispetto a un certo sistema di riferimento di vettori linearmente indipendenti (facciamo ortogonali per semplicità).. Prendendo solo queste tre dimensioni naturali molti comportamenti a noi noti (quasi tutti quelli della meccanica classica) possono essere descritti mediante equazioni che legano l'evoluzone temporale a quella spaziale.. da notare che il tempo viene preso come parametro!!!!! ovvero un "numero" che varia indipendentemente dal punto spaziale che si considera..
Nella relatività speciale o ristretta ci si rende conto di una cosa.. se si vuole avere la velocità della luce uguale in ogni sistema di rifemento inerziale conviene introdurre una quarta dimensione che è quella temporale e inclinare le rette spaziali (il concetto è davvero semplicissimo se fate un disegno).. quindi abbiamo 4 dimensioni, pero' perche' le leggi dell'alettromagnetismo vadano bene bisogna introdurre una metrica e un prodotto scalare diversi da quelli a cui siamo abituati... quindi la questione di 4d al posto che tre è più che altro una questione di comodità nella descrizione dei fenomeni, se adesso vogliamo far andar bene anche leggi della meccanica quantistica (e li non hanno ancora raggiunto grandi risultati) ci son diverse strade.. alcune parlano di 14 dim, altre solo di due.. ma sono dimensioni alquanto strane.. pi' matematiche che non "reali" , sempre che si possa definire quando una cosa è reale..
Quello che mi affascina di più nelle teorie di stringa è che ci sono costrutti matematici potenzialmente in grado di spiegare il perchè l'universo sia effettivamente costruito in questo modo... la matematica è uno strumento molto potente... :D
Comunque vi ricordo che la domanda topica è "Perchè esistono tre dimensioni spaziali?" (che tra l'altro hanno le medesime caratteristiche...)
Forse perchè il tre è il numero perfetto?
 
Top