Dalla
Skiarea Valchiavenna arrivano una buona e una cattiva notizia. La cattiva è che per (verosimilmente) un paio di inverni
non si potrà sciare in Val di Lei. La buona è che è stato avviato il progetto per rimodernare l'intero settore d'alta quota del comprensorio di Madesimo con
due moderni impianti che sostituiranno la funivia Groppera e la seggiovia Val di Lei aumentando la portata oraria e rendendo nettamente più fruibili la zona.
"L'investimento che la società si appresta ad affrontare, di circa 30 milioni di euro, è reso possibile grazie ad un contributo straordinario messo a disposizione da parte di Regione Lombardia per il tramite della Comunità Montana della Valchiavenna attraverso la sottoscrizione di un patto territoriale che trova la condivisione da parte dei comuni di Madesimo, Campodolcino e Piuro (territorialmente competenti). Il percorso sarà attuato attraverso una procedura di partenariato pubblico/privato (PPP). Il tempo previsto per la realizzazione di questa iniziativa è stimato in due anni (entro dicembre 2025). A partire da questa stagione la funivia del Groppera non potrà essere utilizzata anche al fine di consentire l’avvio della sostituzione degli impianti", si legge in una nota di Ski Area Valchiavenna.
Gli sciatori dovranno quindi fare qualche sacrificio nelle prossime stagioni ma poi vedranno finalmente "sciolto" il nodo Val di Lei, un'area spettacolare che offre piste di media difficoltà con neve naturale di eccellente qualità e grandi valori panoramici. Il mitico "canalone" non sarà percorribile per un paio di inverni ma il "gioco", nell'economia di un futuro comprensorio più attrezzato, può "valere la candela". Attualmente l'area della Val di Lei è un fiore all'occhiello sì ma per pochi eletti, vista la scarsa portata della funivia di arroccamento e la ventosità della zona. Con le nuove soluzioni sarà più facilmente e stabilmente accessibile.