AIUTO! A caccia di FIRN

solitone

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Nelle mie uscite scialpinistiche primaverili, sono alla ricerca di quella condizione che ho incontrato solo un paio di volte a bordo pista, la scorsa stagione: quei 2 cm di pappa sopra un fondo bello duro.

Dopo le ultime nevicate di marzo, in Piemonte occidentale, la neve si è assestata e un bel giorno di marzo (il 24) la notte prima ha fatto freddo e, per la prima volta, è rigelata. Sono quindi uscito, ma, nonostante il sole, alle 11 era ancora un vero blocco di marmo e mi hanno detto che così è stato per tutto il giorno.

Ieri ci ho riprovato. Il bollettino valanghe diceva che le temperature sarebbero state alte (e così è stato, 6° C la mattina misurati a 2700 m) e quindi "la superficie del manto nevoso non riuscirà a rigelarsi bene". Fino a 2600 m ho trovato neve sfondosa, al massimo una sottilissima crosticina non portante. Dai 2700 ai 2900 durissima e, alle 11:30, ho iniziato la discesa sul marmo, nonostante il bollettino dicesse che "il sole e il calore causeranno nel corso della giornata al di sotto dei 3000 m circa diffusamente un rapido inumidimento del manto nevoso". In realtà il sole non c'era, le deboli velature previste dal bollettino meteo si sono rivelate un cielo completamente coperto.

Più sotto la paura era quella di piantarmi nella neve sfondosa. Mi sono divertito solo nella parte finale, a cercare le lingue di neve nel bosco, dove la neve era marcia ma talmente molle che si riusciva a sciare senza piantarsi.

Come fate a azzeccare la giornata e il momento in cui la neve è decente? Nelle mie gite me la godo solo in salita. Vorrei divertirmi un po' anche in discesa!
 
E bè dici niente , trovare quelle condizioni con "firn" non è semplice nè scontato perchè entrano in gioco diversi fattori oltre alla sola temperatura molto fà l'esposizione ai raggi del sole con la giusta angolazione poi bisogna conoscere bene i versanti e le correnti di aria che vi agiscono durante la notte , la neve deve comunque avere avuto il tempo di assestarsi per bene ed il tempismo e fondamentale , questo mix di fattori fanno si che si creino le giuste condizioni che tanti di noi ricercano , la cosa più facile e veloce è quella di uscire con qualche vecchio volpone che conosce bene le zone che frequenti perche non cè niente di meglio dell'esperienza fatta sul campo in anni di uscite , ogni tanto riesco a fare uscite con i più esperti della mia zona e difficilmente sbagliano.
 
Il firn richiede 3 punti:
  • Gelo notturno: la notte meglio serena e temperatura sotto zero;
  • Esposizione: meglio sud, est più delicato , scalda ai primi raggi;
  • Pendenza: occhio che sui 30° scalda in fretta, i raggi solari picchiano a 90°;
  • Timing: se si scende troppo presto dura troppo tardi smolla.
Poi nel periodo recente fai conto che nevicato tantissimo, umido e non ha mai gelato veramente.
 
Vero ma come si diceva prima è talmente dura azzeccare il tempismo che è meglio avere sci strutturati.

Missouri (forse) non legge sta parte di forum altrimenti mi manda i sicari a casa ma sia sabato che domenica ho avuto i miei sprazzi di neve buona ma in basso anche nella melma mi son divertito.
 
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Vero ma come si diceva prima è talmente dura trovarlo/cannare il tempismo che è meglio avere sci strutturati.

Missouri (forse) non legge sta parte di forum altrimenti mi manda i sicari a casa ma sia sabato che domenica ho avuto i miei sprazzi di neve buona ma in basso anche nella melma mi son divertito.
e ben sciolinati se posso dire
 
Vero ma come si diceva prima è talmente dura azzeccare il tempismo che è meglio avere sci strutturati.

Missouri (forse) non legge sta parte di forum altrimenti mi manda i sicari a casa ma sia sabato che domenica ho avuto i miei sprazzi di neve buona ma in basso anche nella melma mi son divertito.
Leggo leggo..dobbiamo distinguere anzitutto tra pista e fuori pista..per il resto se parliamo di pista piu che i sicari serve un squadra di psicologi per guarire le tendenze masochiste
Il supporto di una equipe specializzata nel campo fa miracoli..non disperare che si può smettere e uscire dal tunnel psicopatico pappa melmosa-caldazza..è una turba mentale grave ma non incurabile..😅
Da parte mia non posso che provare umana pietà..mi ricorda tanto il caso di coloro che con la bella stagione partono da qui ogni santo weekend al primo sole per andare in quello pseudo mare melmoso chiamato riviera..stessa cosa dicasi per lo pseudo sci pappo-melmoso..de gustibus..
Io vado nei bei mari e nella bella neve,a chi piace la melma pappo collosa si accomodi pure
 
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Regola del pollice credo che sia (ma non sono certo una vecchia volpe):

  • stare su versante Sud/Ovest
  • sopra i m1800 e in campo aperto - no boschetti o peggio
  • iniziare discesa non dopo le 11.30/12 (Aprile)
  • andare DOPO giornata assolata e calma
  • evitare giornate NON assolate o ventose
  • evitare discese a rischio 2+ ed oltre ("scala svizzera")

Due gg fa eravamo tra pista e fuori al Lagazuoi e abbiam trovato ottimo firn ... pure in pista visti gli zero passaggi. Passabile addirittura sul lato Nord di San Cassiano (lì sotto m2000 e dopo le 12 ma compensato - appunto - dall'esposizione a Nord).

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Case study: bollettino odierno per la zona Simplon CH.

Manto di neve

Manto nevoso Con le temperature miti e la notte solo parzialmente serena, solo al di sopra dei 2400 m circa il manto nevoso si gelerà fino a risultare portante. Sui pendii esposti a sud e a ovest il manto nevoso è prevalentemente umidificato fin verso i 3000 m, su quelli esposti a est fin verso i 2500 m e su quelli esposti a nord fino ai 2200 m circa. Con il calore e l’irradiazione solare diffusa, l’umidificazione totale del manto si estenderà rapidamente a quote più elevate, dove gli strati fragili si bagneranno per la prima volta diventando così instabili. Nel corso della giornata si prevedono valanghe bagnate e per scivolamento di neve, anche di grandi dimensioni. Solo sui pendii ripidi esposti a nord al di sopra dei 2600 m circa è ancora presente neve asciutta. Negli ultimi giorni sono stati segnalati solo molto pochi distacchi di valanghe provocati dal passaggio di persone.
 
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Il firn richiede 3 punti:
  • Gelo notturno: la notte meglio serena e temperatura sotto zero;
  • Esposizione: meglio sud, est più delicato , scalda ai primi raggi;
  • Pendenza: occhio che sui 30° scalda in fretta, i raggi solari picchiano a 90°;
  • Timing: se si scende troppo presto dura troppo tardi smolla.
Poi nel periodo recente fai conto che nevicato tantissimo, umido e non ha mai gelato veramente.
... Il 4o di scorta...
 
Vieni a Livigno…. 1000 metri secchi di firn
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