Gigiogigi
Deep white freebanfer
So che molti l'aspettavano e quindi comincio a buttare lì un po' di considerazioni. Chi non ha voglia di leggersi tutta la cotoletta vada in fondo alle conclusioni.
Premessa: cercavo un sostituto degli Atomic Backland 95 182 del 2015 che ho usato con sommo godimento ma che ho anche discretamente consumato e danneggiato (sono e restano i miei ski-cailloux), per i quali avevo comperato, l'anno scorso, degli attacchini Salomon MTN mai montati per incompatibilità con lo schema dei fori dei Dynafit Radical (a meno di arretrare il mounting point in maniera tale da snaturare lo sci). Due anni fa ho preso i Blizzard Zero G 95 178, con l'idea di usarli per ripido primaverile, ma rispetto ai Bushwacker che mi hanno accompagnato nei posti più impestati, proprio non c'entrano nulla, e tolti powder e corn dove va bene qualsiasi cosa, la sensazione che trasmettono è drammaticamente sorda e triste. Però pesano poco. Mi sono allora confrontato con uno che se ne intende e mi ha sparato secco "Hustle 9: con quelle misure e 1700 g non possono non andare bene, e nel caso per quello che li avrai pagati [cercate in internet], li usi come sci da sassi".
Ho anche dei Salomon MTN 95 184 seconda serie (i migliori, bianchi) che hanno però una spatolona che se da un lato plana sempre, alle volte porta al sovrasterzo, soprattutto se non si hanno gli scarponi adeguati.
Me stesso medesimo: 51 anni, 183cm, 75kg, una certa esperienza in fuori pista, skialp (persino qualche gara), big mountain, steep e adoro il deep and steep. Non pello roba sopra i 95 al centro perché non sono Jéremie Heitz né Pato né Alearri né Teosickrider
Test a secco:
Non ho la foto del profilo laterale, ma sappiate che la coda è rialzata esattamente come quella dei Backland (purtroppo), mentre il rocker parte decisamente prima senza essere bananoso. Il fianchetto in ABS è già sufficiente a giustificare il peso e a far capire che abbiamo a che fare con uno sci di sostanza. Le pelli che avevo appena tagliato per i BL vanno perfettamente anche sugli Hustle 9, a patto di non averle tagliate a filo in lunghezza, cosa che nessuno su questo forum fa perché tutti vogliamo il gancio in coda
Il flex è piuttosto rigido sotto lo scarpone e più morbido in punta e coda, primi sci che utilizzo che non hanno code rigide.
Il mounting point puzza subito di essere troppo avanzato, ma siccome ero un po' annebbiato ci ho fatto caso dopo aver montato gli attacchi.
Test sul campo con Dynafit TLT6 performance (personalizzati)
Prima uscita: Stucklistock, 1800m D+, neve primaverile rigelata molto grippante, qualche passaggio più ghiacciato, un po' di polvere compatta, un po' di polvere crostosa. Alla prima curva danno subito grande fiducia, sul ripido girano sul posto e tengono perfettamente, assorbono bene le vibrazioni, non vanno in crisi nella crosta.
Al ritorno ho smontato gli attacchi e riforato a -1.4cm, equivalenti a -2.2 per i Tecnica Zero G Tour Pro con cui forse li userò in futuro.
Seconda uscita: Chi Spannort: ingiudicabili viste le condizioni di visibilità orrende, confermano le buone sensazioni, nella polvere purtroppo non ho potuto mollare il gas.
Terza uscita: Val Bedretto, 300m D- di velluto imperiale da godimento puro a gas aperto, girano un pelo più corti degli MTN 95 ma per un giudizio equivalente dovrei usare gli stessi scarponi. Dopo quella discesa, ho trovato un po' di tutto e mi sono reso conto di quanto sia importante stare centrali e fidarsi del rocker che ti tira sempre fuori le punte, perché appoggiarsi sulle code significa perdere il controllo (nuovamente, non so quanto questo dipenda dallo scarpone, la sensazione l'ebbi anche con gli MTN).
Quarta uscita: ripido, corn rigelato, corn, tre curve in polvere: sono ormai i miei sci. Fino al prossimo delirio.
Conclusioni
Lo sci perfetto per tutto non esiste, ma questo va sicuramente bene in tante situazioni e lo userò per tutto, tranne forse alcuni pendii aperti da full gas. Ha una bella struttura (carbonio/legno come MTN e Backland), bello pastoso, ha una gran bella risposta elastica per fare le curve alla Marcus Caston, un bellissimo rocker con una spatola dalla forma azzeccatissima.
Non mi piace la soletta in P-tex anziché grafite e non mi piacciono le code rialzate che rendono sempre un casino piantarli nella neve in posti impestati. E non mi piace il mounting point consigliato.
Rispetto ai Backland guadagnano in reattività, maneggevolezza e planata, però bisogna "starci sopra" meglio, mentre gli Atomic ti portano in giro loro.
Premessa: cercavo un sostituto degli Atomic Backland 95 182 del 2015 che ho usato con sommo godimento ma che ho anche discretamente consumato e danneggiato (sono e restano i miei ski-cailloux), per i quali avevo comperato, l'anno scorso, degli attacchini Salomon MTN mai montati per incompatibilità con lo schema dei fori dei Dynafit Radical (a meno di arretrare il mounting point in maniera tale da snaturare lo sci). Due anni fa ho preso i Blizzard Zero G 95 178, con l'idea di usarli per ripido primaverile, ma rispetto ai Bushwacker che mi hanno accompagnato nei posti più impestati, proprio non c'entrano nulla, e tolti powder e corn dove va bene qualsiasi cosa, la sensazione che trasmettono è drammaticamente sorda e triste. Però pesano poco. Mi sono allora confrontato con uno che se ne intende e mi ha sparato secco "Hustle 9: con quelle misure e 1700 g non possono non andare bene, e nel caso per quello che li avrai pagati [cercate in internet], li usi come sci da sassi".
Ho anche dei Salomon MTN 95 184 seconda serie (i migliori, bianchi) che hanno però una spatolona che se da un lato plana sempre, alle volte porta al sovrasterzo, soprattutto se non si hanno gli scarponi adeguati.
Me stesso medesimo: 51 anni, 183cm, 75kg, una certa esperienza in fuori pista, skialp (persino qualche gara), big mountain, steep e adoro il deep and steep. Non pello roba sopra i 95 al centro perché non sono Jéremie Heitz né Pato né Alearri né Teosickrider
Test a secco:
Non ho la foto del profilo laterale, ma sappiate che la coda è rialzata esattamente come quella dei Backland (purtroppo), mentre il rocker parte decisamente prima senza essere bananoso. Il fianchetto in ABS è già sufficiente a giustificare il peso e a far capire che abbiamo a che fare con uno sci di sostanza. Le pelli che avevo appena tagliato per i BL vanno perfettamente anche sugli Hustle 9, a patto di non averle tagliate a filo in lunghezza, cosa che nessuno su questo forum fa perché tutti vogliamo il gancio in coda
Il flex è piuttosto rigido sotto lo scarpone e più morbido in punta e coda, primi sci che utilizzo che non hanno code rigide.
Il mounting point puzza subito di essere troppo avanzato, ma siccome ero un po' annebbiato ci ho fatto caso dopo aver montato gli attacchi.
Test sul campo con Dynafit TLT6 performance (personalizzati)
Prima uscita: Stucklistock, 1800m D+, neve primaverile rigelata molto grippante, qualche passaggio più ghiacciato, un po' di polvere compatta, un po' di polvere crostosa. Alla prima curva danno subito grande fiducia, sul ripido girano sul posto e tengono perfettamente, assorbono bene le vibrazioni, non vanno in crisi nella crosta.
Al ritorno ho smontato gli attacchi e riforato a -1.4cm, equivalenti a -2.2 per i Tecnica Zero G Tour Pro con cui forse li userò in futuro.
Seconda uscita: Chi Spannort: ingiudicabili viste le condizioni di visibilità orrende, confermano le buone sensazioni, nella polvere purtroppo non ho potuto mollare il gas.
Terza uscita: Val Bedretto, 300m D- di velluto imperiale da godimento puro a gas aperto, girano un pelo più corti degli MTN 95 ma per un giudizio equivalente dovrei usare gli stessi scarponi. Dopo quella discesa, ho trovato un po' di tutto e mi sono reso conto di quanto sia importante stare centrali e fidarsi del rocker che ti tira sempre fuori le punte, perché appoggiarsi sulle code significa perdere il controllo (nuovamente, non so quanto questo dipenda dallo scarpone, la sensazione l'ebbi anche con gli MTN).
Quarta uscita: ripido, corn rigelato, corn, tre curve in polvere: sono ormai i miei sci. Fino al prossimo delirio.
Conclusioni
Lo sci perfetto per tutto non esiste, ma questo va sicuramente bene in tante situazioni e lo userò per tutto, tranne forse alcuni pendii aperti da full gas. Ha una bella struttura (carbonio/legno come MTN e Backland), bello pastoso, ha una gran bella risposta elastica per fare le curve alla Marcus Caston, un bellissimo rocker con una spatola dalla forma azzeccatissima.
Non mi piace la soletta in P-tex anziché grafite e non mi piacciono le code rialzate che rendono sempre un casino piantarli nella neve in posti impestati. E non mi piace il mounting point consigliato.
Rispetto ai Backland guadagnano in reattività, maneggevolezza e planata, però bisogna "starci sopra" meglio, mentre gli Atomic ti portano in giro loro.