Dopo aver cercato in lungo e in largo per il forum tematiche che interessassero in qualche modo il mio dubbio, ho pensato che fosse una buona idea chiedere direttamente a chi ne sa di più, in termini di esperienza sciistica a 360°.
Data la lunghezza del post, riassumo i temi principali: principiante - instabilità spalla - opinioni.
Procediamo per gradi:
Ho approcciato il mondo dello sci solo lo scorso anno. La prima volta, riporto a casa un principio di curve in spazzaneve(lezione collettiva) e tante sensazioni positive. La seconda volta, torno a casa più contento della prima, perché stavolta le curve a spazzaneve sono più controllate, ho eseguito complessivamente circa 10/15 discese su blu facili e in generale ho notato un buon equilibrio(almeno spero) tanto che le cadute complessive in carriera saranno state 3 + un paio di disarcionamenti alla discesa della seggiovia(simpatiche persone che si sono aggrappate per non cadere ).
Voglio precisare che il mio obiettivo non è vantare chissà quale padronanza o talento sciistico, cerco semplicemente di riportare la mia esperienza in maniera completa.
Veniamo al dunque:
Passate primavera ed estate, si sta valutando di partire per la settimana bianca, destinazione Dolomiti, per apprendere il più possibile, rigorosamente con un maestro. (Meta appetibile: Madonna di Campiglio, per una serie di questioni che non mi dilungo a spiegare)..
Tutto sembrerebbe filare liscio, ma qui sorge il mio dubbio: da diversi anni ho instabilità alla spalla, operata in artroscopia, ma che dopo un paio di episodi è tornata a sub-lussarsi e lussarsi. Questo problema, col tempo, mi ha portato a capire quali sono i movimenti che dovrei evitare e infatti continuo ad allenarmi regolarmente durante l'anno (corpo libero + funcional training), con la giusta attenzione per scongiurare ricadute.
In questo quadro, il discorso sci coinvolgerebbe la spalla soprattutto al momento di cadute. Essendo un fierissimo principiante, sono sicuro capiteranno cadute, suppongo "controllate", data la bassa velocità che cerco di mantenere e la scarsa pendenza(come mi sono capitate fino ad adesso), e in cui spero di avere la prontezza di riflessi di non poggiare subito la mano a fare perno, poi l'istinto di sopravvivenza sicuramente agirà al posto mio.
Tralasciando la possibilità di tornare ad operarsi(ipotesi che sto prendendo in considerazione per il prossimo futuro), ho esposto la mia situazione per ricevere un parere da chiunque voglia esprimersi, perché sono sicuro abbiate più esperienza e saggezza sportiva. Magari c'è chi ha o ha avuto il mio stesso problema, o qualche maestro che semplicemente potrebbe darmi il consiglio più giusto.
Partire o non partire? Questo è il dilemma.
Ringrazio chi ha avuto la pazienza di leggermi e chi vorrà intervenire
Data la lunghezza del post, riassumo i temi principali: principiante - instabilità spalla - opinioni.
Procediamo per gradi:
Ho approcciato il mondo dello sci solo lo scorso anno. La prima volta, riporto a casa un principio di curve in spazzaneve(lezione collettiva) e tante sensazioni positive. La seconda volta, torno a casa più contento della prima, perché stavolta le curve a spazzaneve sono più controllate, ho eseguito complessivamente circa 10/15 discese su blu facili e in generale ho notato un buon equilibrio(almeno spero) tanto che le cadute complessive in carriera saranno state 3 + un paio di disarcionamenti alla discesa della seggiovia(simpatiche persone che si sono aggrappate per non cadere ).
Voglio precisare che il mio obiettivo non è vantare chissà quale padronanza o talento sciistico, cerco semplicemente di riportare la mia esperienza in maniera completa.
Veniamo al dunque:
Passate primavera ed estate, si sta valutando di partire per la settimana bianca, destinazione Dolomiti, per apprendere il più possibile, rigorosamente con un maestro. (Meta appetibile: Madonna di Campiglio, per una serie di questioni che non mi dilungo a spiegare)..
Tutto sembrerebbe filare liscio, ma qui sorge il mio dubbio: da diversi anni ho instabilità alla spalla, operata in artroscopia, ma che dopo un paio di episodi è tornata a sub-lussarsi e lussarsi. Questo problema, col tempo, mi ha portato a capire quali sono i movimenti che dovrei evitare e infatti continuo ad allenarmi regolarmente durante l'anno (corpo libero + funcional training), con la giusta attenzione per scongiurare ricadute.
In questo quadro, il discorso sci coinvolgerebbe la spalla soprattutto al momento di cadute. Essendo un fierissimo principiante, sono sicuro capiteranno cadute, suppongo "controllate", data la bassa velocità che cerco di mantenere e la scarsa pendenza(come mi sono capitate fino ad adesso), e in cui spero di avere la prontezza di riflessi di non poggiare subito la mano a fare perno, poi l'istinto di sopravvivenza sicuramente agirà al posto mio.
Tralasciando la possibilità di tornare ad operarsi(ipotesi che sto prendendo in considerazione per il prossimo futuro), ho esposto la mia situazione per ricevere un parere da chiunque voglia esprimersi, perché sono sicuro abbiate più esperienza e saggezza sportiva. Magari c'è chi ha o ha avuto il mio stesso problema, o qualche maestro che semplicemente potrebbe darmi il consiglio più giusto.
Partire o non partire? Questo è il dilemma.
Ringrazio chi ha avuto la pazienza di leggermi e chi vorrà intervenire