Ieri 4 novembre 2023 primo "vero" giorno di inverno. Dopo le grandi e grosse piogge della settimana, a "fine evento" ci ha regalato una bella nevicata.
In zona Dolomiti le temperature sono scese per bene e la neve è arrivata anche a 1000 m (già sparita tutta).
Sopra i 2000 m forse riesce a rimanere anche per tutto l'inverno.
Spinto da un ottimismo estremo ho carico gli sci in auto e mi sono diretto al Passo Valles sperando di poter fare la salita per la strada di servizio/pista innamorati fino al Col Margerita.
La neve come quantità forse c'era (anche 30 cm) ma la consistenza no --> prima gita skialp della stagione rinviata.
Poco male, qualche km sotto passo Valles c'è il paradiso dolomitico che risponde al nome di Val Venegia. Messi gli scarponi sono salito, non senza fatica, a salutare il Cristo Pensante.
Gita di circa 16 km che però, visto il terreno non battuto, mi ha fatto far fatica come 25 a piedi
Ecco qualche foto dello spettacolo di ieri.
La cartina del Giro.
Pian dei Casoni. Il primo parcheggio era pieno. Non fate come me che pensavo non ce ne fossero altri: più avanti ve ne è uno grande.
La giornata promette bene. Temperature 2-3 gradi sotto lo zero.
Accesso per la Val Venegia.
La cosa strana di ieri era che i fiumi erano pieni, come succede in estate, ma l'ambiente era prettamente invernale (quando quel fiume è quasi secco).
Primo slargo a MalgaVenegia.
Ambiente tra i migliori delle Dolomiti.
Qualcuno ha lasciato uno strano messaggio in codice sulla neve
Ambiente spettacolare
Salendo, sulle vette arriva il vento.
Malga Venegiota: l'ambiente inizia a cambiare e il meteo pure.
Da Malga Venegiota si vede la meta, il Gesù pensante è su quella cima.
Peccato non vi sia un sentiero diretta e ci si debba fare tutta la luuuuuuuunga stradina.
Venegiota.
Ambiente ancora da favola nonostante fossero le 11 passate.
Sulla infinita e "noiosa" dal punto di vista escursionistico stradina. Invece i panorami non annoiano mai!
Le Pale di San Martino dal loro lato più "burbero".
Arrivo a Baita Segantini con freddo, vento e grigio.
Quasi vorrei tornare indietro ma provo a continuare.
Fortunatamente dopo mezz'ora il meteo torna a migliorare e proseguo per la cima. Oramai sono cotto.
Sentiero per la cima del Castellaz
Eccomi di fronte al Gesù Pensante.
Statua molto bella.
Ambiente piuttosto "riflessivo".
Prossimo target è la malga che si vede laggiù in fondo, Malga Iuribello.
Discesa a denti stretti causa dolori ai plantari.
Malga Iuribello.
E come spesso accade, svalicando a Passo Rolle il Cimon della Pala regala cartoline indimenticabili.
In zona Dolomiti le temperature sono scese per bene e la neve è arrivata anche a 1000 m (già sparita tutta).
Sopra i 2000 m forse riesce a rimanere anche per tutto l'inverno.
Spinto da un ottimismo estremo ho carico gli sci in auto e mi sono diretto al Passo Valles sperando di poter fare la salita per la strada di servizio/pista innamorati fino al Col Margerita.
La neve come quantità forse c'era (anche 30 cm) ma la consistenza no --> prima gita skialp della stagione rinviata.
Poco male, qualche km sotto passo Valles c'è il paradiso dolomitico che risponde al nome di Val Venegia. Messi gli scarponi sono salito, non senza fatica, a salutare il Cristo Pensante.
Gita di circa 16 km che però, visto il terreno non battuto, mi ha fatto far fatica come 25 a piedi
Ecco qualche foto dello spettacolo di ieri.
La cartina del Giro.
Pian dei Casoni. Il primo parcheggio era pieno. Non fate come me che pensavo non ce ne fossero altri: più avanti ve ne è uno grande.
La giornata promette bene. Temperature 2-3 gradi sotto lo zero.
Accesso per la Val Venegia.
La cosa strana di ieri era che i fiumi erano pieni, come succede in estate, ma l'ambiente era prettamente invernale (quando quel fiume è quasi secco).
Primo slargo a MalgaVenegia.
Ambiente tra i migliori delle Dolomiti.
Qualcuno ha lasciato uno strano messaggio in codice sulla neve
Ambiente spettacolare
Salendo, sulle vette arriva il vento.
Malga Venegiota: l'ambiente inizia a cambiare e il meteo pure.
Da Malga Venegiota si vede la meta, il Gesù pensante è su quella cima.
Peccato non vi sia un sentiero diretta e ci si debba fare tutta la luuuuuuuunga stradina.
Venegiota.
Ambiente ancora da favola nonostante fossero le 11 passate.
Sulla infinita e "noiosa" dal punto di vista escursionistico stradina. Invece i panorami non annoiano mai!
Le Pale di San Martino dal loro lato più "burbero".
Arrivo a Baita Segantini con freddo, vento e grigio.
Quasi vorrei tornare indietro ma provo a continuare.
Fortunatamente dopo mezz'ora il meteo torna a migliorare e proseguo per la cima. Oramai sono cotto.
Sentiero per la cima del Castellaz
Eccomi di fronte al Gesù Pensante.
Statua molto bella.
Ambiente piuttosto "riflessivo".
Prossimo target è la malga che si vede laggiù in fondo, Malga Iuribello.
Discesa a denti stretti causa dolori ai plantari.
Malga Iuribello.
E come spesso accade, svalicando a Passo Rolle il Cimon della Pala regala cartoline indimenticabili.