Dolomiti Superski 2022/23: la miglior stagione invernale di sempre

Fabio

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Staff Forum
Un po' si percepiva vedendo parcheggi, hotel e impianti pieni praticamente sempre da dicembre ad aprile. Impianti con coda anche a marzo quando di solito si scia in 4 gatti.
Il Superski chiude la miglior stagione invernale di sempre: https://www.skiforum.it/skinews/1011-superski-stagione-invernale-22-23.html

Ricordando come prevedevo l'inverno a ottobre emerge che di andamenti macro-socio-economici ne capisco davvero zero. Lo scorso anno in estate immaginavo le seggiovie non sarebbero partite con i prezzi dell'energia alle stelle ed invece ecco il botto.
Apro una parentesi: ora in natural gas è ai minimi storici ma l'andamento dei prezzi energetici non è così, quindi devo dar ragione a chi affermava che era tutta speculazione è tutto un "fumo" e niente arrosto per tanti e moltissimo arrosto per pochi.

C'è un dato però che mi fa capire che forse io da italiano non percepisco le cose in modo errato...
La stagione invernale 2022-23 ha anche fatto registrare un notevole sviluppo in termini di internazionalizzazione della clientela, tant'è che chi ha acquistato uno skipass di Dolomiti Superski o dei suoi comprensori proviene per un 50% dall'Italia, 21% dalla Germania, a seguire Polonia, Repubblica Ceca, Croazia, Paesi Bassi, Regno Unito, Austria, Slovenia e Svizzera.
Solo la metà degli skipass fatti è italiana.

E questo dato va nella direzione "catastrofistica" che però non riguarda il mondo globale ma bensì solo l'italia.
Emerge chiaramente che questo paese, o non va più sciare perché non è più piacevole oppure non va a sciare perchè troppo oneroso (c'è un problema di distribuzione della ricchezza). Spero che l'assenza degli italiani sia dovuta a fattori non economici, però analizzando anche altri dati...

In ogni caso complimenti a chi ha saputo cogliere la palla al balzo, la palla della ripresa, dell'anno del "liberi tutti" del primo anno in cui è tornata la normalità.

La mia giornata più "gonfia" di gente è stata una domenica di passaggio a Passo San Pellegrino: code dalle 9:30 alle 13 (poi sono dovuto scappare ma penso siano continuate fino alle 15).

Evviva

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Tieni presente che a dicembre-gennaio c'è stata una forte presenza sulle Dolomiti (o così almeno ho notato) di sciatori "appenninici", altrimenti la quota di italiani sarebbe stata più bassa.
Mancavano invece per ovvi motivi russi e ucraini, che ogni tanto incontravo negli anni scorsi.
 
Gli italiani mancano perchè gli stipendi sono troppo scarsi ed erosi da un'inflazione maledetta.

Sicuramente c'è anche disaffezione allo sci, ma la causa principale è ECONOMICA.

Come ho sempre scritto: in pista ci sono i 50/60enni, mancano giovani e famiglie...italiani si intende.
 
La ragione è solamente economica. Basta guardare grafico del personal disposable income tajano rispetto agli altri, ad esempio la Croazia (!), per intuire il nesso causale da economia nazionale a sciate autoctone.
 

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Bene che abbiano ottenuto questi risultati , portando migliaia di stranieri a sciare in Italia, cosa poi non scontata.

Bene anche che altre zone abbiano registrato risultati altrettanto importanti , leggevo giorni fà i dati relativi al FVG.

A sensazione , ma bisognerebbe avere una comparazione con anni precedenti , NON altrettanto bene per la percentuale (bassa) di italiani, cosa che si poteva constatare sul campo.

Famiglie assenti, oramai da tempo, nonostante l'agevolazione fino agli 8 anni.

Attendo curioso il nuovo giro di aumenti ma anche vedere come (alcune) valli si comporteranno.
 
Bene che abbiano ottenuto questi risultati , portando migliaia di stranieri a sciare in Italia, cosa poi non scontata.

Bene anche che altre zone abbiano registrato risultati altrettanto importanti , leggevo giorni fà i dati relativi al FVG.

A sensazione , ma bisognerebbe avere una comparazione con anni precedenti , NON altrettanto bene per la percentuale (bassa) di italiani, cosa che si poteva constatare sul campo.

Famiglie assenti, oramai da tempo, nonostante l'agevolazione fino agli 8 anni.

Attendo curioso il nuovo giro di aumenti ma anche vedere come (alcune) valli si comporteranno.
Super stagione per DSS ( azienda privata ) e gia' annuncia aumenti

Super stagione per Promotur FVG ( azienda pubblica ) con prezzi 22/23 senza aumenti rispetto a stagione precedente .......che faranno ?

Lo so che e' un confronto impari , io stesso mi sono diviso al 50% nell' inverno scorso , ma sono curioso di vedere cosa succedera'
 
si certo, corretto. sono realtà non confrontabili, anche se poi , quando vai a Piancavallo o a Tarvisio (solo per fare un esempio) , su nazionale, sauc o di prampero ti diverti ugualmente !

Mi riferivo più a dss e relativa struttura degli aumenti. Da quanto ho capito, stagionale aumenterà meno dei giornalieri, mentre per le valli c'è qualche distinguo sembra.

Valuterò quindi a novembre cosa fare (e se fare).
 
A proposito di giovani e famiglie: altra mazzata sugli interessi sui mutui, fresca fresca di giornata.
 
A CERVINIA ABBIAMO punte del 90% di stranieri.
se nevicasse al piano per metà dicembre vedete che il popolo italico si arma a va a sciare...se la neve arriva a marzo ci vanno i classici...ma gli altri no
ho una serie di amici del lago maggiore ce sono slaiti solo a marzo e aprile e hanno sciato meno perche comunque fino a febbraio ha nevicato molto poco.
si preferisce andare quando cè tanta neve.
 
Tieni presente che a dicembre-gennaio c'è stata una forte presenza sulle Dolomiti (o così almeno ho notato) di sciatori "appenninici", altrimenti la quota di italiani sarebbe stata più bassa.
Mancavano invece per ovvi motivi russi e ucraini, che ogni tanto incontravo negli anni scorsi.
Confermo….
A fine gennaio tra Lavilla corvara e Arabba mi sembrava di essere all’Abetone o al Cimone…
tantissimi emiliani e toscani che non potevano sciare in Appennino per mancanza di neve
 
Confermo….
A fine gennaio tra Lavilla corvara e Arabba mi sembrava di essere all’Abetone o al Cimone…
tantissimi emiliani e toscani che non potevano sciare in Appennino per mancanza di neve
Come ti ho già detto nell'altro post, non ho visto così tanti emiliani in più rispetto agli altri anni (sono "emiliano occidentale" e sono stagionale DSS, ci vado molto spesso da molti anni e ho abbastanza sensibilità): toscani si, tantissimi rispetto agli altri anni. Stranieri un botto, mai visti così tanti, specie in febbraio e anche da Paesi "lontani" (Svezia, Norvegia). Parlo di fiemme, fassa e dintorni del Sella.
 
Dopo un breve periodo di pausa, oltre 120 impianti di risalita torneranno a girare per la stagione di Dolomiti Supersummer, il prodotto estivo di Dolomiti Superski, con i suoi due format “Dolomiti Bike Galaxy” e “Dolomiti Hike Galaxy”. I primi impianti di risalita entreranno in funzione dal 13 maggio, mentre saranno a disposizione nella loro totalità nei mesi centrali della stagione estiva. Le ultime chiusure sono previste per il 5 di novembre.
Si ritornerà in pista con gli sci da sabato 25 novembre 2023.
 
Apro una parentesi: ora in natural gas è ai minimi storici ma l'andamento dei prezzi energetici non è così, quindi devo dar ragione a chi affermava che era tutta speculazione è tutto un "fumo" e niente arrosto per tanti e moltissimo arrosto per pochi.
è OT ma giusto per chiarezza, il prezzo del gas non è assolutamente ai minimi storici: siamo attualmente intorno ai 40 €/MWh, in periodo COVID siamo arrivati anche a 6 €/MWh e nel 2019 eravamo tra i 10 e i 20 €/MWh.
Il prezzo dell'energia elettrica in Italia al MWh è determinato, in maniera molto semplificata, circa da 2 volte il prezzo del gas al MWh a cui aggiungere circa il 40% del prezzo dei permessi di emissione di CO2.

Per cui con gas a 40€/MWh e CO2 a 85 €/ton (più o meno i prezzi di adesso) l'energia elettrica costa circa 40x2+0,4*85=114 €/MWh all'incirca il prezzo attuale.
 
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